Sono ormai anni che Sergej Milinkovic-Savic ha catalizzato l’attenzione mediatica in casa Lazio ma i biancocelesti hanno sempre rifiutato tutte le varie offerte giunte a Formello per il centrocampista serbo: in estate, però, l’addio non è da escludere
La sconfitta con il Milan e la vittoria della Juventus contro il Torino ha fatto sì che la Lazio scivolasse a -7 dai bianconeri, con lo scudetto che, ad otto giornate dalla fine del campionato, sembra destinato a intraprendere la strada per Torino per l’ennesima volta. In casa Lazio è tempo di bilanci e, secondo le ultime indiscrezioni, non è da escludere che, al termine della stagione, le strade tra i biancocelesti e Milinkovic-Savic potrebbero separarsi.
“Il legame tra Milinkovic e la Lazio è fortissimo e non finirà mai. Il suo futuro? Il discorso sarà fatto nel momento più opportuno. Partirà solo se arriveranno offerte che andranno bene a noi e a lui. Altrimenti resterà e noi saremo felici di tenerlo”. Le parole di Igli Tare a marzo in merito al futuro di Milinkovic-Savic. Ora, il serbo è giunto ad un punto di svolta della carriera perché, a 25 anni, è l’ora dei primi bilanci così come lui e il suo agente stanno già valutando le opzioni sul tavolo per compiere uno step nella propria carriera. Juventus e Inter sono da sempre interessate ma, al momento, l’ipotesi più concreta è la Premier League: già l’estate scorsa, lo United ed il Chelsea si erano fatte sotto ma Lotito, alla fine, ha rispedito al mittente tutte le offerte, convincendo il Sergente a rimanere per provare a vincere lo scudetto. Scudetto che ora è molto più distante rispetto a qualche mese fa e per questo il nome di Milinkovic-Savic potrà diventare rovente durante il mese di agosto. Secondo le ultime indiscrezioni, oltre a United e Chelsea anche il PSG di Leonardo potrebbe tornare alla carica, ma la Lazio ha già preso una decisione: la base di partenza è fissata a 80 mln di euro, prezzo decisamente alto per un giocatore sì dal sicuro valore ma anche senza palmares, non dimenticando come il Coronavirus abbia portato i prezzi al ribasso (Hakimi a 45 mln, Sané a 54) anche nelle ultime trattative più importanti a livello europeo. La Lazio non può dar nulla per scontato, perché quell’amore tra Milinkovic-Savic e la piazza ora rischia di venire meno. Anche perché è giunta l’ora dei bilanci, e il Sergente non vuole restare un incompiuto.