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L’olandese classe 2001 ha vissuto nel Bologna di Thiago Motta la sua stagione migliore ed è ora al centro dell’interesse di moltissimi top club italiani e stranieri.

Certo sia Joshua Zirkzee che il Bologna avrebbero anche piacere di continuare l’avventura insieme, specie dopo il raggiungimento della Champions League, ma la clausola del contratto del giovane attaccante (intorno ai 40 milioni) non è rifiutabile a priori e si aspetta solo di sapere chi farà la prima offerta, a cominciare dal Bayern Monaco che ha condizioni privilegiate in quel senso.

Proviamo a vedere allora tutti i possibili scenari sul futuro di uno degli attaccanti più interessanti della passata stagione.

Chi è Joshua Zirzkee: storia e caratteristiche

Joshua Zirkzee è un ragazzo di appena 23 anni, ma il suo nome non è certo nuovo nei taccuini di molti osservatori. La prima squadra a puntare sul suo talento è stata proprio il Bayern Monaco, che lo ha rilevato ancora sedicenne dal Feyenoord per farlo crescere nel suo settore giovanile ed esordire poi in Bundesliga nel 2019 (quattro reti in nove scampoli di partita in quella stagione).

Poi però, complici infortuni e una rosa che lo relegava a ultima scelta (difficile stare davanti a Lewandoski e compagnia, del resto) è rimasto in sordina fino al 2020, quando a provare nel suo riscatto fu il Parma. Occasione sfumata, con appena quattro presenze e un’annata in infermeria.

Con il Bayern che continuava a puntare su profili di ben altro genere, il suo passaggio in prestito all’Anderlecht è stata la scelta migliore, con una prima stagione fatta di 16 reti e 11 assist. Troppo poco per metterlo in rosa come riserva di Harry Kane a Monaco, ma abbastanza perchè Sartori lo strappasse alla concorrenza portandolo a Bologna.

Un esordio non proprio fulminante per lui, spesso in panchina all’ombra di Arnautovic, per poi esplodere proprio al passaggio dell’austriaco all’Inter, che lo ha liberato da ogni peso facendolo diventare il punto di riferimento dell’attacco di Thiago Motta, che lo ha plasmato al meglio mettendolo in condizione di esprimere tutto il suo talento.

Che forse non è propriamente quello di “Bomber” d’area di rigore (11 le reti nell’ultimo anno), ma che diventa devastante come raccordo offensivo vista la sua capacità innata di nascondere il pallone, smistarlo con precisi tocchi di prima e più in generale fungere spesso da trequartista aggiunto (un “Nove e mezzo” si direbbe).

Insomma un giocatore perfetto per molti club, capace di aprire gli spazi come pochi altri così come di ispirare il gioco per sè e per i compagni. Motivo per cui in questa ultima stagione il suo cartellino e letteralmente lievitato e sono piombati su di lui gli interessi di molteplici club.

Il punto, però, è che Sartori per strapparlo alla concorrenza ha dovuto sotto stare a un paio di clausole non proprio favorevoli al Bologna e che ora risulteranno decisive anche per il suo futuro.

Il contratto di Zirkzee: le clausole

Se è vero che le prestazioni del giocatore e la sua giovane età, ne hanno fatto crescere esponenzialmente il valore del cartellino, è però necessario rivalutare tutto dopo che sono state rese note alcune caratteristiche particolari del suo contratto.

Durante la stagione si è spesso parlato di un valore approssimativo intorno ai 60 milioni di euro per il giocatore (tendente al rialzo in caso di offerte monstre della Premier), con l’unica eccezione del Bayern Monaco che, per lasciarlo a Bologna, si era assicurato un diritto di riscatto con un tetto di 40 milioni oltre a una percentuale sulla vendita di circa il 40%.

Cosa significa questo: che se il Bayern l’avesse voluto riscattare, avrebbe versato al Bologna solo una ventina di milioni, per un giocatore che sulla carte ne valeva il triplo.

Questo almeno, quanto trapelato nel corso della stagione, tanto che pur con tutto l’interesse del caso, le piste (soprattutto italiane) si erano abbastanza raffreddate. La sorpresa arriva invece nelle ultime settimane del campionato, quando si viene a sapere che quella clausula da 40 Milioni non vale solo per il Bayern (che mantiene comunque il 40% sulla vendita eventuale altrove) ma per tutte le squadre interessate.

Ovvero, Joshua Zirkzee può essere venduto a quelle società che mettono sul piatto una cifra intorno ai 40 Milioni (solo 20 dei quali andrebbero poi al Bologna, mentre gli altri sono per il Bayern Monaco). Una notizia che ha ravvivato l’interesse di moltissimi club, pronti non solo ad accogliere a braccia aperte un giocatore tecnicamente utilissimo, ma anche a fare un investimento perfetto con una spesa che verrebbe immediatamente ammortizzata dal surplus di valore attuale.

L’inghippo delle commissioni

Se vi state chiedendo come mai Sartori abbia acconsentito a un contratto così poco vantaggioso per il Bologna, la risposta è molto semplicemente che era l’unico modo per riuscire ad averlo in rosa.

Mentre se la domanda è sul come mai allora adesso non ci sono già sul piatto almeno una ventina di proposte dei top club europei, la risposta potrebbe essere in alcuni particolari sempre riferiti al contratto.

Vero che ora bastano 40 milioni per strappare il giocatore al Bologna, ma altrettanto il procuratore del giocatore (Kia Joorabchian) sembra volere una ulteriore commissione che si aggirerebbe sui 15 milioni di euro.

Una cifra e un modus operandi che sta frenando molte delle proposte in arrivo, molto più della valutazione del giocatore o dei 5 milioni di eventuale ingaggio.

Dove andrà Zirzkee?

Dopo queste necessarie e doverose premesse, resta il fatto che per il giocatore si scatenerà una vera e propria caccia durante il prossimo mese. Perchè alla fine, a parità di offerta, sarà proprio lui (o meglio, il suo procuratore) a scegliere la destinazione migliore.

Diciamo subito che il Bayern Monaco è tornato prepotentemente in pole per il ritorno di Zirkzee, dopo che la società ha ufficializzato l’arrivo in panchina di Vincent Kompany, ovvero proprio l’allenatore che l’olandese ha avuto con l’Anderlecht in quella che è stata, a livello di gol, la sua miglior stagione in carriera.

L’allenatore poi, potrebbe giocare con un modulo a due punte, consentendo quindi a Zirkzee di giocare direttamente a fianco di Harry Kane e non come suo alter ego (cosa che forse non è proprio di grande appeal). L’accordo in questo caso soddisferebbe quasi tutti, sia a livello tecnico che economico, essendo il Bayern quello che può versare meno per il giocatore (con il suo 40% sulla vendita da decurtare o da convertire in commissioni).

Per quanto riguarda le squadre italiane, ci sono due club in prima fila come interesse sul giocatore: il Milan e la Juventus. Per i rossoneri sarebbe la punta ideale per il “dopo Giroud”, potendo anche contare sulla continuità con lo stesso modulo che Fonseca applicherebbe nel Milan (un classico 4-2-3-1 in cui l’olandese sembra trovarsi particolarmente bene).

Per la Juventus ci sarebbe invece lo zampino proprio di Thiago Motta, che ritroverebbe il suo giocatore più utile in fase offensiva, ma in questo caso ci sarebbe poi da sistemare la variabile Vlahovic, essendo i due piuttosto speculari e difficilmente sovrapponibili (nè sarebbe accettabile lasciare uno dei due in panchina del resto).

Come detto però, praticamente tutte le società stanno facendo i loro conti per vedere quanto sia fattibile una proposta per l’olandese (ci aveva pensato anche l’Inter, dovesse effettuare qualche uscita importante), ma l’impressione è che le carte in tavola potrebbero cambiare non appena si muoverà qualche top club inglese, meta peraltro favorita dallo stesso giocatore, che vista la disponibilità economica avrebbero certamente un peso contrattuale maggiore nei confronti non tanto del Bologna, quanto del procuratore. Non a caso l’Arsenal sembra particolarmente interessato e potrebbe presto piazzare la zampata.

Infine, c’è quel briciolo di speranza che porta a pensare anche all’ultima delle possibilità: qual è la percentuale che il giocatore possa restare a Bologna per continuare il sogno Champions? Dipendesse da lui, probabilmente un cinquanta percento. Realisticamente, siamo sotto il 5%.