Com’era quel detto? Ah, già: nella botte piccola, c’è il vino buono.
E guardando quest’elenco di nomi, almeno nel calcio si può dire che è così. Del resto, come si può emergere in uno sport comunque fisico, se hai meno di 170 centimetri a disposizione e piedi normali? Devi per forza avere qualcosa di sovrannaturale. Nel caso di questi giocatori, almeno di qualcuno, è certamente la tecnica individuale.
Prendiamo l’esempio più calzante e allo stesso tempo più immediato: cosa sarebbe stato Lorenzo Insigne senza il destro a disposizione, quel tiro a giro infernale che ci ha condotti sul tetto d’Europa? Un ragazzo dalle belle speranze e dalle poche certezze. Non è un caso che da bambino qualcuno l’ha scartato anche per quel motivo: troppo piccolo, l’avrebbero mangiato.
Sottovalutando l’altro aspetto di chi deve sempre sopperire a una mancanza di fisicità: per superare l’avversario, si troverà sempre un modo. E sarà sempre più spettacolare.
Pronti a leggere di piccole, grandi storie? Partiamo proprio da Lorenzo: ecco i giocatori più bassi in attività.
Lorenzo Insigne: 163 cm
Sono i giorni in cui si parla di lui, e soltanto di lui. Sì, perché Lorenzo Insigne, trent’anni e talento da vendere, capitano del Napoli, ha fatto una scelta di vita: lascerà la squadra che l’ha cresciuto e l’ha lanciato nel grande calcio, per vivere un’esperienza da pensionato di lusso nella MLS. Al Toronto che fu di Giovinco (altro che meriterebbe una pagina da queste parti).
163 centimetri a disposizione e una carriera da grande, grandissimo calciatore. Come ha fatto? Con un talento invidiabile. Per Del Piero è l’unico giocatore che gli somiglia nel calcio attuale. Mica poco.
Marco Verratti: 165 cm
A proposito di cuore azzurro, di Europeo, e di amicizia.
Il Pescara di Zeman divenne grande anche per quei due piccoletti fenomenali: da una parte proprio Insigne, dall’altra Marco Verratti.
Che in Serie A non ha mai giocato, che al Psg è invece diventato enorme. Monsiuer Verratti è probabilmente il centrocampista più forte della Nazionale, tra i migliori dell’intero panorama europeo. Non ha mai avuto poi così tanto bisogno del fisico.
Diego Buonanotte: 161 cm
Diviso tra ciò che avrebbe potuto e ciò che è successo. Diego Buonanotte era uno dei crack del calcio argentino a metà della prima decade degli anni Duemila.
Piccolo (appena 161 cm per 49 kg), piccolissimo, mentre era alla guida della Peugeot di suo padre è stato vittima di un incidente stradale che gli ha quasi pregiudicato la carriera.
Da quegli anni imbattibili al River, ha poi giocato al Malaga e al Granada, quindi Pachuca, Quilmes e AEK Atene. Da cinque stagioni è all’Universidad Catolica. Tecnica sontuosa.
Papu Gomez: 165 cm
Ecco, altro argentino, altro crack incredibile.
Nato e cresciuto nell’Arsenal di Sarandì, Ale Gomez, detto Papu, è diventato grande nel Catania degli argentini nel 2010, quando aveva appena 22 anni. Tre anni stupendi, uno in Ucraina e poi l’Atalanta. La grande Atalanta di Gasperini, che l’ha lanciato e rilanciato.
Oggi gioca nel Siviglia, dov’è titolare inamovibile: cerca una vittoria della Liga per nulla facile.
Maxi Moralez: 167 cm
El Frasquito. Il barattolino. Celebri le parole di Federico Buffa nel spiegare il suo soprannome: il suo dribbling secco non c’entra, è il tiro che richiama “lo stappo di un barattolo”. Poesia.
Comunque, dopo cinque stagioni all’Atalanta, ne sta facendo altre cinque al City di New York, di cui è uno dei principali calciatori. Il paradosso sta nel nome? Piccolo Maxi Moralez.
Christian Lara: 162 cm
Quarantadue anni ad aprile ed è ancora in campo.
Ma lo ricordate? Mondiale 2006, in quell’Ecuador così curioso, era il giocatore di maggior spicco: Christian Lara, un centrocampista da 1 metro e 62. Il più basso della competizione. E dal talento importante, ma mai esportato fuori dal paese d’origine.
Rui Barros: 158 cm
Ha giocato alla Juventus per due stagioni e i ricordi sono contrastanti.
Rui Barros, portoghese di Lordelo, ha fatto tutta la trafila con il Covilha e poi è diventato grande al Porto, prima di passare proprio ai bianconeri dal 1988 al 1990.
Quindi Monaco, Marsiglia e sei stagioni ancora a Oporto, dov’è diventato di fatto una bandiera. Con la maglia della nazionale disputerà in totale, dal 1987 al 1996, 36 partite realizzando 4 reti.
Al-Kuwari: 155 cm
Ecco, andiamo fuori dal mainstream. E andiamo da Al-Kuwari: uno dei giocatori più bassi di sempre. Qatariota, 1972, ha vestito la maglia dell’Al-Sadd per tutta la vita e chiaramente è diventato una bandiera del club. 678 partite e 113 gol.
Marcin Garuch: 154 cm
Questa è difficile anche per i polacchi. Macin Garuch è un fantasista classe 1988: è rapido, forte, bel piede. Ha sempre giocato in Polonia, una stagione in Montenegro.
Xavier Gomes: 153 cm
Nessuno probabilmente come lui. 153 centimetri per Xavier Gomes, brasiliano. Gioca nell’Al-Fateh: un passato anche nel Corinthians e nello Steaua Bucarest.