In una delle sue celestiali poesie, Friedrich Hölderlin scrive che «laddove è il pericolo, cresce ciò che salva». Il poeta tedesco non poteva immaginare che, a distanza di tre secoli, questa poesia potesse essere utilizzata per uno sport, quello più ‘semplice’ di tutti: il calcio. Ma se c’è una cosa che nel calcio, e nella Serie A nello specifico, alza il livello di tensione ed emozione collettivo, è senz’altro la lotta salvezza, quella dove appunto più grande è il pericolo, maggiore è ciò che salva.
Cosa ci ha detto la giornata 32 di Serie A
Prendete i risultati dell’ultima giornata, la 32esima. Uno stormo di pareggi – ad esclusione delle vittorie di Lazio e Lecce, contro Salernitana ed Empoli – che nel loro carattere interlocutorio dicono in realtà molto più del semplice segno ‘X’ sul calendario degli impegni.
Il Cagliari, dopo aver battuto l’Atalanta alla 31esima, si è persino superato rimontando due volte l’Inter schiacciasassi di Inzaghi (2-2), e rilanciandosi così – soprattutto a livello emotivo – per un finale di stagione più che positivo. L’Hellas, che già aveva spaventato altre grandi nelle scorse giornate, ha fermato anche l’Atalanta (anche qui 2-2) partendo addirittura dallo 0-2 bergamasco dei primi 18’.
Pesantissima la vittoria del Lecce, assai negativa – di contro – la sconfitta coi salentini dell’Empoli di Nicola, che vede ora ridimensionate le possibilità di salvezza. E che dire di Sassuolo e Frosinone, stoiche contro Milan (3-3) e Napoli (2-2)? Insomma, nella lotta per non retrocedere una sola squadra ha ormai detto addio alle speranze di salvezza: la Salernitana di Colantuono, che sta infatti già ricostruendo il presente in vista di un futuro in serie cadetta. Per quanto riguarda le altre, è tutto ancora pienamente in bilico.
Il calendario della lotta salvezza
I risultati della 32esima giornata
- Lazio-Salernitana 4-1
- Lecce-Empoli 1-0
- Napoli-Frosinone 2-2
- Sassuolo-Milan 3-3
- Udinese-Roma sospesa sull’1-1 al 73′
- Inter-Cagliari 2-2
- Atalanta-Verona 2-2
La classifica dopo 32 giornate
- 13) LECCE: 32 punti (dr -21)
- 14) CAGLIARI 31 punti (dr -20)
- 15) UDINESE: 28 punti (dr -17)*
- 16) EMPOLI: 28 punti (dr -23)
- 17) VERONA: 28 punti (dr -14)
- 18) FROSINONE: 27 punti (dr -23)
- 19) SASSUOLO: 26 punti (dr -23)
- 20) SALERNITANA: 15 punti (dr -42)
*deve recuperare gli ultimi 17 minuti di Udinese-Roma (1-1)
Lecce, la salvezza è tua
Il risultato più pesante della 32esima di Serie A, per quanto riguarda la lotta salvezza, è senza dubbio l’1-0 (siglato al 95’) del Lecce sull’Empoli. Le due squadre si distanziavano di appena un punto prima dell’incontro. Ora di 4 – a favore del Lecce, che contando lo scontro diretto sale in realtà a 5. Il gol di Sansone, segnato al fotofinish, dice di una squadra rigenerata dalla cura Gotti, che ha preso un Lecce (di D’Aversa) stanco e assopito dandogli uno scopo preciso: la salvezza ad ogni costo.
E ora il calendario dei salentini è assai più comodo, almeno sulla carta. Sassuolo (la prossima) sarà una tappa fondamentale per evitare ogni rischio sul finale, poi Monza, Cagliari, Udinese, Atalanta e Napoli. In tutto ciò, il Lecce è una delle squadre con la migliore situazione negli scontri diretti, essendo in svantaggio solo col Verona, e in vantaggio con Frosinone, Empoli e Salernitana.
Cagliari, animo! L’Udinese attende
La sospensione di Udinese-Roma al 73’ per un malore occorso a Ndicka non deve mettere tra parentesi l’ottima prestazione dei friulani, in ripresa nell’ultimo periodo. Come avevamo già detto nell’ultimo episodio del borsino salvezza, la squadra di Cioffi ha senza dubbio un calendario favorevole, e ottenere un pari o addirittura una vittoria contro i giallorossi potrebbe significare salvezza. Nelle prossime sfide l’Udinese affronterà il Verona, il Bologna, il Napoli, e infine Lecce, Empoli e Frosinone. Fare punti nelle prossime tre aiuterebbe non poco.
Ma è dal Cagliari che è arrivata la più grande sorpresa di giornata. Gli uomini di Ranieri ci avevano già stupito contro l’Atalanta, ma qui si sono superati. 2-2 a San Siro con una prestazione non solo coraggiosa ma autorevole. Eppure, i sardi continuano a dover fare i conti con un calendario difficilissimo: Juventus (ma in Sardegna), Genoa, Lecce, Milan (a San Siro), Sassuolo e Fiorentina. Cruciali saranno le sfide contro Lecce e Sassuolo, anche in ottica scontri diretti dove il Cagliari è in svantaggio con Frosinone e Verona.
Empoli, Verona, Frosinone: aggrappati a una speranza
Empoli, Hellas Verona e Frosinone sono aggrappati a una speranza. La sconfitta dei toscani sul campo del Lecce fa male, soprattutto considerando le prossime due uscite – contro Napoli e Atalanta. Poi ci sarà il cruciale scontro diretto col Frosinone, la trasferta di Roma contro la Lazio, un’altra trasferta con l’Udinese e l’ultima della stagione contro la Roma al Castellani. L’Empoli deve compiere un mezzo miracolo, insomma, anche considerando che è sotto negli scontri diretti con ben quattro squadre: Verona, Sassuolo, Lecce e Cagliari.
Il Verona ha un calendario tosto, ma ha dimostrato di poter lottare con tutti. E allora sotto, per la squadra di Baroni, col cruciale scontro diretto contro l’Udinese alla prossima, per poi giocare a Roma contro la Lazio, in casa due volte di fila con Fiorentina e Torino, con la Salernitana a Salerno – in una partita ricca di implicazioni storiche – per chiudere infine contro l’Inter già (presumibilmente) Campione d’Italia alla 38esima, davanti al proprio pubblico. Il Frosinone deve fare punti nelle prossime due, contro Torino (fuori casa) e Salernitana, per consentirsi una sorta di finale salvezza già alla 35esima contro l’Empoli in casa. Le ultime tre saranno poi contro Inter, Monza e Udinese.
Sassuolo, mai dire mai
Chiudiamo con la squadra allenata da Ballardini, presente in Serie A da ben undici anni – solo l’Udinese può vantare una permanenza più lunga delle squadre coinvolte nella lotta per non retrocedere. Nell’ultima sfida, avanti di 3-1, il Sassuolo si è lasciato sfuggire tre punti che avrebbero dato enorme fiducia all’ambiente.
Ma rimane una prova di carattere e qualità, che permette di guardare con fiducia al futuro, nonostante un calendario tutt’altro che semplice. Lecce, Fiorentina e Inter le prossime tre uscite, di cui due in casa al Mapei. Poi Genoa, Cagliari e Lazio. Il Sassuolo può ancora crederci, anche se non sarà semplice.