Il 28 dicembre del 2021, dopo un lungo tira e molla con la dirigenza del Benfica, Jorge Jesus lasciava la panchina delle Aquile lusitane per tornare in Brasile, alla guida del suo Flamengo.
In quel preciso istante, il destino del Benfica sembrava segnato. Stagione di transizione, annata anonima, ricostruzione: questi alcuni dei termini più utilizzati dalla stampa sportiva portoghese per descrivere il momento del club biancorosso di Lisbona. A volte però, e spessissimo nel calcio, il caso genera il miracolo. E la vittoria del Benfica ad Amsterdam contro l’Ajax, con conseguente passaggio del turno ai quarti di finale della Champions League, può suonare come tale.
13 partite, 7 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte in LigaNOS. 2 partite, 1 vittoria e 1 pareggio in Champions League. È questo il ruolino di marcia del sostituto ad interim di Jorge Jesus, l’ex allenatore della primavera Nelson Verissimo. Che dopo aver visto concretizzarsi sotto i propri occhi il primo miracolo (il gol di Nunez a 10’ dalla fine contro l’Ajax), ora dovrebbe sperare nel secondo: buttare fuori dalla Champions League una delle favorite alla vittoria finale, il Liverpool di Jurgen Klopp.
Benfica vs Liverpool è però senza alcun dubbio la partita meno equilibrata delle quattro di Champions.
Da una parte una squadra, il Benfica appunto, che mancava da sei anni al banco delle migliori otto – oltre le quali non è mai più andata dal 1990, con 4 sconfitte su 4 quarti di Champions League. Dall’altra, un undici stellare, in corsa su più competizioni e per più obiettivi, che ha un feeling speciale con la massima competizione europea.
Il Liverpool ha raggiunto i quarti per la quarta volta negli ultimi cinque anni (lo scorso anno, stagione 2020/21, è uscito proprio ai quarti di finale). I Reds hanno vinto le prime sette partite della competizione quest’anno, perdendo ad Anfield (contro l’Inter) il primo match stagionale in Champions League.
Il Liverpool, che in settimana è atteso anche da uno degli scontri più attesi dell’anno calcistico contro il Manchester City – per quella che è un’autentica sfida verità per la Premier –, ha già vinto la Carabao Cup e finora ha dimostrato di saper vincere divertendosi contro qualsiasi squadra.
Ha chiuso il girone a punteggio pieno, ma attenzione a dar per archiviata una pratica che il Benfica – per storia (ha già vinto due Coppe dei Campioni), tradizione (ha già battuto i Reds nella sua storia) e rotondità del pallone – vorrà tenere aperta fino alla sfida di ritorno ad Anfield.
I precedenti tra Benfica e Liverpool
PRECEDENTI | BENFICA LIVERPOOL |
---|---|
Vittorie Benfica | 3 |
Pareggi | 0 |
Vittorie Liverpool | 4 |
Gol Benfica | 11 |
Gol Liverpool | 19 |
Sono diversi e tutti ugualmente appassionanti gli scontri diretti tra queste due squadre in Europa. I precedenti recitano: tre vittorie del Benfica e quattro del Liverpool; nessun pareggio finora tra le due squadre. Il Benfica ha segnato 11 reti, il Liverpool 19.
La prima volta non si scorda mai: Coppa dei Campioni (quella che il Benfica ha vinto due volte nel 1961 e nel 1962 per poi perdere le successive cinque finali disputate), anno 1978; ai quarti di finale il Liverpool, vincendo sia all’andata che al ritorno, si impone con un totale di 6-2.
Le due squadre si riaffronteranno nel 1984 (totale 5-1 Liverpool nella doppia sfida), poi nel novembre dello stesso anno (totale 3-2 per i Reds).
L’ultima sfida tra queste due squadre risale al 2010, quando il Liverpool si impose per 5-3 sul Benfica, riscattando la sconfitta contro i lusitani nel 2006 (0-3 totale, con un 2-0 ad Anfield del Benfica targato Fabrizio Miccoli).
In generale, contro le squadre inglesi, il Benfica ha giocato un totale di 28 partite, vincendone 10 (una per 5-0 contro l’altra squadra di Liverpool, l’Everton, il 22 ottobre del 2009 nella fase a gironi; a Liverpool, contro i blue di Merseyside, finirà 0-2 per i lusitani).
Il Benfica ha anche perso una finale di Coppa Campioni contro una inglese, il Manchester United dei terribili Busby Boys il 29 maggio del 1968 (4-1). Il dato davvero incredibile è però quello sui gol subiti: 66, 2.3 a partita.
Il Liverpool ha giocato un totale di 12 partite contro le squadre portoghesi. Ne ha vinte 8 e ne ha pareggiate 3, perdendone una. Nei precedenti 16 quarti di finale, il Liverpool ha vinto 11 volte. I Reds hanno vinto 10 delle ultime 13 partite di Champions League lontani da Anfield (1 pareggio e 2 sconfitte). Attenzione però al fattore casa del Benfica, che prima di perdere col Bayern Monaco alla 2a giornata era imbattuta da nove partite nella competizione.
In 18 gare totali nel proprio stadio giocate in Europa, il Benfica ha perso solo due volte nella sua storia (11 vittorie, 5 pareggi). Ma non ha mai vinto una partita dei quarti di finale di UEFA Champions League (3 pareggi e 5 sconfitte). Questa, per il Liverpool, è la terza partita contro una squadra portoghese in stagione. Il club del Merseyside ha vinto 5-1 in casa del Porto (doppiette di Salah e Firmino, gol di Mané) e si è imposto per 2-0 alla quinta giornata del girone ad Anfield sempre contro la formazione allenata da Conceicao.
Statistiche, momento e probabili formazioni
BENFICA | stats champions 21/22 | LIVERPOOL |
---|---|---|
3 | vittorie | 7 |
3 | pareggi | 0 |
2 | sconfitte | 1 |
10 | gol fatti | 19 |
11 | gol subiti | 7 |
Il Benfica è ancora molto lontano (12 punti) dal primo posto occupato dal Porto in LigaNOS, ma proprio per questa ragione sa di giocarsi buona parte della sua stagione nel doppio confronto col Liverpool. In casa, la formazione allenata da Verissimo attenderà la prima mossa dell’attacco Reds per poi provare a colpirlo in contropiede alla prima occasione utile.
Attenzione al classe ‘99 Darwin Nunez (21 gol in 27 partite finora in LigaNOS), che è fresco del gol qualificazione all’Amsterdam Arena e che, in generale, è letteralmente esploso quest’anno. Ora vuole confermare i progressi già fatti timbrando ancora il cartellino di una sfida dal sapore unico. Uruguagio come Luis Suarez, che a Liverpool ha fatto la storia, vuole mettersi in mostra agli occhi del mondo intero.
Non ha bisogno delle stesse ambizioni, evidentemente, Mohamed Salah, per fare la differenza anche in questo quarto di finale. L’egiziano, reduce da una pesante eliminazione – su suo rigore sbagliato – contro il Senegal in vista dei prossimi mondiali qatarioti, ha già segnato otto gol quest’anno in Champions League. Quasi la metà dei 17 totali segnati dal Liverpool finora nella competizione (i Reds ne hanno subiti 6), uno in più di quelli totali segnati dal Benfica (sic!), che ne ha subiti 9.
Se quello tra Nunez e Salah si annuncia come il duello da seguire nella sfida di martedì sera al Da Luz di Lisbona, c’è però da segnalare un dettaglio che potrebbe modificare le carte in tavola nelle scelte dei due allenatori in panchina.
Partiamo dal Benfica, che già solo nel reparto difensivo ha due diffidati di rilievo: Grimaldo e Otamendi (quest’ultimo non esattamente l’uomo con meno ammonizioni della storia del calcio). Stesso discorso per Joao Mario, Julian Weigl (37 e 41 presenze quest’anno fin qui in tutta la stagione), Ramos, Rafa Silva (12 gol e 17 assist fin qui) e Yaremchuck.
Nel Liverpool i diffidati sono Diogo Jota e Sadio Mane, e visto anche l’incontro tra pochi giorni contro il City una loro esclusione – per quanto improbabile – non è al momento impossibile contro il Benfica nella gara di andata.
Le probabili formazioni.
Benfica (4-2-3-1): Vlachodimos; Gilberto, Otamendi, Vertonghen, Grimaldo; Weigl, Taarabt; Everton, Gonçalo Ramos, Rafa Silva; Darwin Núñez
Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson; Jones, Fabinho, Thiago Alcántara; Salah, Diogo Jota, Mané