Una squadra fenomenale e al tempo stesso, una grande incompiuta.
Il Belgio di Roberto Martinez negli ultimi 6 anni ha avuto una crescita esponenziale, grazie anche ad un paio di generazioni di giocatori fuori dal comune, ma a conti fatti i “Diavoli Rossi” sono sempre andati a vicino al trionfo, senza però coglierlo.
Il Mondiale 2022 in Qatar è davvero l’ultima chiamata per gran parte del blocco storico, considerando che l’età avanza per molti di loro e difficilmente potrà esserci l’ennesimo appello tra 4 anni, alla Coppa del Mondo “United 2026”.
Quarti classificati alla campagna di Russia, per De Bruyne e soci è sempre mancato il guizzo decisivo per fare il definito salto di qualità, considerando anche Euro 2016 e 2020, oltre alla Nations League.
E il primo posto detenuto per tre anni nel Ranking FIFA è una sorta di vittoria di Pirro, per una nazionale che vuole togliersi di dosso l’etichetta di eterna promessa.
Vediamo chi saranno i protagonisti nell’avventura mondiale, il modulo, la possibile formazione titolare, il CT e molto altro ancora. Analizziamo a raggi X il Belgio.
Belgio 2022: i convocati
- Portieri: Thibaut Courtois (Real Madrid), Simon Mignolet (Bruges), Matz Sels (Strasburgo).
- Difensori: Toby Alderweireld (Anversa), Dedryck Boyata (Bruges), Zeno Debast (Anderlecht), Wout Faes (Leicester), Brandon Mechele (Bruges), Arthur Theate (Rennes), Jan Vertonghen (Anderlecht).
- Centrocampisti: Yannick Carrasco (Atletico Madrid), Timothy Castagne (Leicester), Thorgan Hazard (Borussia Dortmund), Thomas Meunier (Borussia Dortmund), Kevin De Bruyne (Manchester City), Youri Tielemans (Leicester), Hans Vanaken (Bruges), Axel Witsel (Atletico Madrid), Charles De Ketelaere (Milan), Eden Hazard (Real Madrid), Leandro Trossard (Brighton).
- Attaccanti: Romelu Lukaku (Inter), Divock Origi (Milan), Jérémy Doku (Rennes), Dries Mertens (Galatasaray), Michy Batshuayi (Fenerbahce).
Una squadra che a nomi non hanno niente da invidiare a Francia, Inghilterra, Spagna, Argentina e Brasile. Un bel connubio tra giocatori esperti e quindi davanti all’ultima grande occasione per portare a casa il titolo iridato, oltre ad una sfilza di giovani che sono già alla ribalta del calcio mondiale.
Lukaku è l’uomo da recuperare in attacco, con De Bruyne che può fare la differenza in qualunque ruolo: da mezzala destra o sinistra, da attaccante esterno, oppure da Falso Nueve, senza dimenticare la possibilità di vederlo come trequartista nel caso in cui Martinez dovesse decidere di cambiare modulo.
Una rosa semplicemente pazzesca e che si candida ad un ruolo da protagonista.
Come giocherà? La possibile formazione titolare del Belgio a Qatar 2022
Il CT Martinez ha solo l’imbarazzo della scelta in un roster così affollato di stelle e grandi giocatori. Spetta a lui trovare la giusta alchimia per creare una formazione granitica e con maggior solidità a livello difensivo, considerando che la selezione belga è nettamente a trazione anteriore.
Il modulo non si tocca: è quello collaudato negli ultimi sei anni e che ha contribuito alla crescita esponenziale dei Diavoli Rossi. Il 3-4-3 esalta al massimo le qualità dei giocatori belgi.
- (3-4-3): Courtois; Debast, Alderweireld, Jan Vertonghen; Castagne, Tielemans, Witsel, Carrasco; Hazard E., Lukaku, De Bruyne. CT. Roberto Martinez.
L’allenatore: Roberto Martinez
Roberto Martinez è un ex giocatore spagnolo, diventato allenatore nel primo decennio del nuovo secolo, per poi approdare sulla panchina belga il 3 agosto 2016. Da quel momento è cambiata la pelle e soprattutto la mentalità della selezione.
Martinez è nato nel 1973, ma è uno spagnolo atipico. Dopo qualche esperienza in terra iberica, a metà anni ‘90 è stato tra i primi a varcare la manica per giocare in terra inglese con le maglie di Wigan, Walsall, Swansea e Chester City, oltre ad una parentesi scozzese nelle file del Motherwell.
Appesi gli scarpini nel 2006, inizia subito sulla panchina dello Swansea, che pur essendo formazione gallese milita nei campionati inglesi. Dal Championship alla Premier League, anche con le panchine di Wigan ed Everton, quest’ultimo salutato nel 2016, alla vigilia del suo passaggio alla guida del Belgio.
Da quando si è seduto sulla panchina dei “Diavoli Rossi” la selezione è risultata protagonista assoluta, ma senza portare a casa almeno un trofeo. 75 i gettoni da Commissario Tecnico e le statistiche stridono in maniera eclatante, per quanto concerne i mancati titoli.
55 successi, 12 pareggi e appena 8 sconfitte, con una percentuale di vittorie che raggiunge il 73,33%. Il Belgio, sotto la sua guida, ha segnato 208 gol, con 65 al passivo.
La stella: Kevin De Bruyne
Lo abbiamo già anticipato in precedenza: Kevin De Bruyne è il valore aggiunto di una squadra già fortissima. La sua duttilità tattica è più unica che rara: che parta dalla mediana, oppure sulla linea degli attaccanti, l’attuale giocatore del Manchester City è davvero l’ago della bilancia per la truppa di Martinez.
Alla pari del Belgio, lo stesso De Bruyne cerca il primo acuto internazionale. Con il City per il momento non ha trovato il successo continentale e con la Nazionale è sempre andato vicino al colpaccio. E’ il momento di lasciare il segno, in maniera indelebile a 31 anni, con 93 presenze e 25 reti nei “Diavoli Rossi”.
La possibile sorpresa: Leandro Trossard
Ti aspetti un giovanissimo, come possibile sorpresa del Belgio in Qatar e invece spunta un giocatore che entra adesso nel pieno della maturità.
Leandro Trossard è un asso nella manica di Martinez e con i suoi 28 anni ha l’esperienza ideale per aiutare la squadra a fare il salto di qualità. Attaccante esterno, ma con la possibilità di giocare come ala in un centrocampo a quattro, l’attuale giocatore del Brighton è uno dei migliori in Premier League per rendimento.
Arrivato in terra inglese nel 2019, Trossard ha collezionato 107 presenze e 23 reti con la maglia dei gabbiani, ma soprattutto in questo avvio di stagione il belga è stato a dir poco devastante: 5 gol fatti in 10 presenze, con una marcatura ogni 167 minuti.
Aggiungiamoci anche due assist in questa stagione e si capisce l’importanza nel Brighton, specie con l’ex allenatore Potter in panchina. Roberto De Zerbi spera che il belga possa continuare sulla falsa riga di quanto fatto fino adesso.
Dal Roberto italiano, a quello belga, con Martinez pronto a calare il Jolly Trossard a gara in corso: rapido e abile nello stretto, il player belga ha una tecnica sopraffina, unità ad una grande visione di gioco. Senza dimenticare il suo feeling speciale con il gol. Giocatore da cerchiare con la matita rossa in vista di Qatar 2022.
L’obiettivo
Lo ripeteremo fino alla nausea. Il Belgio di Martinez non può chiudere il suo ciclo senza vincere almeno un trofeo. Il Mondiale qatariota rappresenta l’ultima grande chance per molti della Vecchia Guardia e probabilmente anche per il CT iberico che davanti ad un’altra delusione potrebbe salutare. I Diavoli Rossi puntano al trionfo.
Il calendario e le partite
Il Belgio è inserito come testa di serie nel gruppo E del Mondiale. L’unica vera rivale dei Diavoli Rossi è la Croazia vice-campione del Mondo in carica. Oggettivamente, Canada e Marocco non sembrano avere molte chance sulla carta. Ovviamente il campionato del Mondo ci ha abituato sempre a delle sorprese, ma qui ci avviciniamo alla categoria “Miracoli”.
La formazione di Martinez debutterà il 23 novembre contro il Canada ad Ar Rayyan, mentre 4 giorni dopo sarà di scena a Doha contro il Marocco. Chiusura con il botto, nella terza ed ultima giornata: l’1 dicembre, allo stadio “Ahmed bin Ali” di Ar Rayyan, i Diavoli Rossi sfidano la Croazia, in quello che dovrebbe essere una sorta di spareggio per assegnare la prima e la seconda piazza nel girone.
23 Novembre
- Belgio – Canada
- Marocco – Croazia
27 Novembre
- Belgio – Marocco
- Croazia – Canada
1 Dicembre
- Croazia – Belgio
- Canada – Marocco