Chiunque abbia assistito al match di esordio tra Belgio e Canada, non potrà che aver tratto due conclusioni: nordamericani bravi e inesperti, Diavoli rossi appena sufficienti e molto, molto fortunati. Se volessimo usare una battuta seppur trita e ritrita, il Belgio sembra un’Argentina che ci ha creduto di più.
Il riferimento è alla scelta, da parte del CT, di affidarsi a giocatori di qualità innegabile ma anche “a fine corsa”. Ogni riferimento a Witsel e Hazard non è puramente casuale. La differenza con l’Albiceleste è che il Belgio non è mai uscito dalla partita, e alla fine l’ha portata a casa d’esperienza, come si dice.
Il prossimo avversario è il Marocco, che sarebbe un enorme rischio sottovalutare. La nazionale nordafricana ha imbrigliato la Croazia e già non è cosa da tutti, inoltre ha forse la coppia di terzini offensivi migliore del mondiale, Portogallo a parte. E abbiamo visto quanto il Belgio abbia sofferto gli esterni canadesi, finché sono durati.
Belgio-Marocco: le info utili
Quando si gioca?
Per Belgio-Marocco l’appuntamento è domenica 27 novembre alle ore 14 italiane, presso lo stadio Al Thumama di Doha.
Dove vederla?
La partita sarà visibile su Rai 1, ovviamente in chiaro come tutte le gare del Mondiale Qatar 2022. Per quanto riguarda l’online, la partita sarà disponibile anche in diretta streaming sulla app e sul sito di RaiPlay.
I precedenti di Belgio-Marocco
Solo tre i precedenti tra le due squadre, di cui gli ultimi due in amichevole peraltro terminate con risultati singolari: 4-0 Belgio nel 1999, 4-1 Marocco nel 2008 che rappresenta anche l’ultimo confronto fra le due nazionali. L’altro precedente è anche l’unico in un mondiale: risale a USA’94, 1-0 per il Belgio con gol di Marc Degryse dopo 11 minuti.
Le scelte dei c.t. e lo stato di forma
Come si accennava nell’introduzione, Roberto Martinez dovrebbe fare tesoro di quanto ha vissuto l’Argentina e di quanto ha sofferto il suo Belgio per almeno un’ora contro il Canada. In un calcio sempre più fisico e dinamico, tenere in campo giocatori di esperienza e qualità ma molto lenti (Witsel) o con autonomia limitata (Hazard) può essere un rischio forte. L’Argentina ha pagato dazio per il fatto di tenere in campo 3 fuoriclasse, sì, ma over 35 (Messi, Di Maria e Papu Gomez). Al Belgio è andata meglio perché è comunque squadra solida, con un giocatore che almeno da 3-4 anni è potenziale pallone d’oro (De Bruyne) e ha avuto fortuna. Il buon Michy Batshuayi non potrebbe nemmeno allacciare le scarpe a Lukaku, ma questo passa il convento finché l’interista è fuori causa, e poi è stato anche bravo (oltre che fortunato, vista la deviazione di stinco) a farsi trovare pronto per il gol-partita.
La difesa è – o almeno dovrebbe essere – una preoccupazione forte per il CT belga. Il Canada ha messo in mezzo qualcosa come 17 cross, sugli esterni il Belgio è stato aggredito a più riprese e sono in arrivo due tipi poco raccomandabili come Hakimi e Mazraoui.
I terzini del Marocco sono tra le migliori armi offensive dell’ottimo CT Regragui, arrivato da poco eppure già capace di dare tranquillità alla nazionale dei Leoni di Atlante, che non viveva proprio un clima dei più sereni. Contro la Croazia il Marocco ha controllato per buona parte la gara nonostante la qualità degli avversari, non riuscendo tuttavia a far male per via della scarsa vena nella fase offensiva. La punta En Nesyri del Siviglia dovrà essere più concreto, ma il salto di qualità lo si aspetta soprattutto da Hakim Ziyech. L’ex Ajax, ora al Chelsea e il cui nome si fa insistentemente per il Milan, ha nelle corde giocate e imprevedibilità per far male alla sempre legnosa difesa belga. Ma deve svegliarsi dal recente torpore…
Le probabili formazioni di Belgio-Marocco
Belgio (3-4-2-1): Courtois; Dendoncker, Vertonghen, Alderweireld; Castagne, Tielemans, Witsel, Carrasco; Hazard, De Bruyne; Batshuayi. C.T.: Roberto Martinez
Marocco (4-3-3): Bounou; Hakimi, Aguerd, Saiss, Mazraoui; Ounahi, Amrabat, Amallah; Ziyech, En Nesyri, Boufal. C.T.: Walid Regragui