Ha iniziato nello sci alpino arrivando spesso davanti a tutti. E’ passato al calcio ma la musica è la stessa: scudetti, coppe e Mondiale nel suo palmares
Bastian Schweinsteiger è nato a Kolbermoor il 1º agosto 1984 ed è un ex calciatore tedesco, di ruolo centrocampista. Con la nazionale tedesca si è laureato campione del mondo nel 2014. In gioventù, Bastian è stato una promessa dello sci alpino e ha vinto anche molte gare di questa specialità riservate ai giovani. Entra nel Bayern Monaco ai tempi delle giovanili, nel 1998, e vince il campionato tedesco Primavera nel 2002, esordendo nella squadra riserve del Bayern in Terza divisione. Il tecnico Ottmar Hitzfeld lo fa esordire in Champions League nel novembre 2002. Nel 2002-2003 gioca 14 partite in campionato, contribuendo alla doppietta del Bayern con la vittoria in Bundesliga ed in Coppa di Germania. Dopo un’ottima stagione nel 2003-2004 con 26 presenze e il suo primo gol in Bundesliga, viene sorprendentemente rimandato alle riserve del Bayern all’inizio della stagione 2004-2005 dall’allenatore Felix Magath. Tornato ben presto in prima squadra, segna anche un gol ai quarti di Champions League. Nella stagione 2005-2006 disputa 30 presenze in Bundesliga e segna 4 reti. Vince il terzo titolo nazionale nel 2005-2006, mentre la stagione successiva si rivela fallimentare per il Bayern che, quarto in campionato, non si qualifica per la UEFA Champions League. Il 2007-2008 è una stagione ricca di soddisfazioni e aggiunge al suo palmarès la quarta Bundesliga, la Coppa di Germania e la Supercoppa tedesca. Il 15 dicembre 2008 rinnova il contratto con il Bayern fino al giugno 2012. L’anno 2009-2010 è il più ricco di successi: oltre alla quinta vittoria in Bundesliga, con il Bayern Monaco vince anche la coppa nazionale e arriva sino alla finale di Champions League a Madrid, dove la squadra tedesca viene sconfitta dall’Inter di José Mourinho. Il 19 maggio 2012 perde la finale di Champions League per 4-3 (1-1) ai rigori, giocata all’Allianz Arena contro il Chelsea, sbagliando il rigore decisivo. La stagione 2012-2013 lo vede tra i protagonisti dei risultati raggiunti dal Bayern Monaco. Il 6 aprile 2013 realizza, con un pregevole colpo di tacco su assist del compagno di squadra Philipp Lahm, il gol che permette al Bayern di superare in trasferta il Frankfurt e vincere con sei giornate d’anticipo la Bundesliga (si tratta del sesto titolo per Schweinsteiger). Il 25 maggio seguente vince, finalmente, la sua prima Champions League, grazie alla vittoria dei bavaresi nella finale contro il Borussia Dortmund. Il 1º giugno vince anche la sua sesta Coppa di Germania, ottenendo il treble con la compagine bavarese. La stagione 2013-2014 si apre con la vittoria il 30 agosto 2013 della Supercoppa UEFA, ottenuta sconfiggendo ai rigori in finale la compagine londinese del Chelsea, dopo che i tempi supplementari si erano conclusi sul 2-2. Nel corso dell’annata la squadra bavarese conquista altri tre titoli, la Coppa del mondo per club, la Bundesliga e la Coppa di Germania. Il 26 aprile 2015 vince il terzo campionato di fila con il Bayern, l’ottavo della sua carriera. Complessivamente con la maglia del Bayern Monaco in 13 anni ha collezionato 500 presenze e 68 gol vincendo 22 trofei. L’11 luglio 2015 viene acquistato per 10 milioni di euro dal Manchester United, con cui firma un contratto triennale. L’8 agosto seguente fa il suo esordio con la nuova maglia, nella vittoria per 1-0 contro il Tottenham ad Old Trafford. Il 28 novembre segna il suo primo gol con i Red Devils, nella partita pareggiata per 1-1 sul campo del Leicester City. Chiude la sua stagione con 31 presenze tra campionato e coppe, realizzando una rete. All’inizio della stagione 2016-2017, con l’arrivo di José Mourinho sulla panchina del Manchester United, Schweinsteiger viene tagliato dalla prima squadra ed inserito nella lista dei partenti. Il tedesco rifiuta però di trasferirsi all’estero e si vede quindi costretto ad allenarsi con la formazione U-20 dello United. Viene reintegrato in rosa alla fine del mese di novembre, per via dei molti infortuni occorsi al centrocampo dei Red Devils. Il 30 novembre torna in campo dopo più di otto mesi, nella partita di Football League Cup vinta per 3-1 contro il West Ham, subentrando ad Anthony Martial all’87º minuto di gioco. Il 29 gennaio 2017 parte titolare nella vittoria per 4-0 contro il Wigan in FA Cup, segnando il gol che chiude il match. Il 22 febbraio seguente fa il suo esordio stagionale in Europa League, nel ritorno degli ottavi di finale vinto per 1-0 sul campo del Saint-Étienne, subentrando a Michael Carrick al 62º minuto di gioco. Dopo una parentesi ai Chicago Fire, nell’ottobre 2019 decide di ritirarsi dal calcio giocato, a 35 anni. Nella sua gloriosa carriera, Bastian Schweinsteiger ha contribuito ad alcini dei successi recenti della nazionale tedesca. Il titolo di Campione del Mondo conquistato nel 2014 in Brasile è l’apice di un palmares che comprende anche il doppio terzo posto iridato in Germanbia nel 2006 e in Sudafrica nel 2010, l’argento agli Europei nell’edizione condivisa da Austria e Svizzera e altre tre medaglie di bronzo: Confederation Cup in Germania nel 2005, Europei Polonia-Ucraina 2012 e Europei Francia 2016.