Si sono svolti, negli scorsi giorni, i sorteggi dell’Europa League, a cui le squadre italiane erano particolarmente interessate.
Oggi, infatti, andremo a conoscere le avversarie del Napoli, sorteggiato nel girone C in compagnia di Leicester, Spartak Mosca e Legia Varsavia.
Abbinamenti non morbidissimi…
Leicester, l’eredità di Ranieri
Abbiamo tutti negli occhi il miracolo sportivo compiuto qualche anno fa da Claudio Ranieri, che nel 2016 ha portato in questa piazza uno dei titoli più improbabili della storia dello sport. Di quella eroica formazione, oggi sono rimasti in pochi: su tutti, Jamie Vardy, bomber implacabile che non ha mai smesso di fare gol (nella scorsa stagione, ad esempio, è stato capocannoniere della Premier con 23 centri).
L’allenatore oggi è Brendar Rogers, ex Liverpool e Celtic, che fa giocare le Foxes con un 4-2-3-1. In porta Schmeichel (altro reduce della squadra titolata), protetto dai centrali Soyuncu ed Amartey. In fascia occhio a Castagne, ex atalantino. Il centrocampo si basa sulla fisicità di Ndindi e Tielemans, mentre occhio a Maddison sulla trequarti, giovane trequartista dotato di grande fantasia e ottimo tiro, deputato ad innescare Jamie Vardy.
Formazione tipo
Leicester (4-2-3-1): Schmeichel; Castagne, Amartey, Soyuncu, Bertrand; Tielemans, Ndidi; Ayoze Perez, Maddison, Barnes; Vardy. All. Rodgers
Spartak Mosca, infausti ricordi
I tifosi del Napoli over 30 ricorderanno senz’altro l’unico precedente tra azzurri e Spartak: nella stagione 1990/1991, infatti, il Napoli di Maradona impattò sui russi in Coppa dei Campioni, dato che dopo due partite senza reti furono i rigori a sancire l’eliminazione agli ottavi di finale dei Campioni d’Italia in carica.
Oggi, lo Spartak, è tutt’altra cosa: il mister Rui Vitoria (ex Benfica e Vitoria Guimaraes) fa della duttilità dei suoi ragazzi la propria forza, variando indistintamente modulo dal 4-3-3 al 3-4-3.
La stella della squadra è senza dubbio Jordan Larsson, attaccante svedese figlio del leggendario Henrik, che sta tentando di ripercorrere le orme del padre. Dopo aver ben figurato in Svezia, infatti, Jordan è passato in Russia, dove con lo Spartak sta trovando il modo di andare a segno con regolarità.
Un’arma in più per i moscoviti è costituita da Victor Moses, lo scorso anno scudettato con l’Inter di Conte (dov’era in prestito), acquistato dal Chelsea che ne deteneva il cartellino.
Formazione tipo
Spartak Mosca (4-3-3): Maksimenko; Rasskarov, Gigot, Dzhikiya, Ayrton; Lomovitski, Zobnin, Umiarov; Bakaev, Larsson, Ponce.
Legia Varsavia, campioni di Polonia
Girone piuttosto equilibrato, il C di Europa League. Specie se si pensa che la squadra sulla carta meno quotata è campione in carica del proprio paese: parliamo del Legia Varsavia, che disputa l’Europa League perché eliminata al preliminare di Champions contro la Dinamo Zagabria.
Il mister Czeslaw Michniewicz proverà a guidare i suoi ad essere la mina vagante del girone, sfruttando in modo particolare le gare tra le mura amiche, in un campo notoriamente ostico per le rivali.
C’è molta attesa per vedere all’opera Mahir Emreli, attaccante azero che nelle scorse stagioni è stato la stella del Qarabag, che con i suoi gol ha trascinato a ben cinque titoli consecutivi.
Vecchia conoscenza del calcio italiano in porta: difende i pali infatti Artur Boruc, alla Fiorentina per due stagioni dal 2010 al 2012.
Formazione tipo
Legia Varsavia (3-4-2-1): Boruc; Nawrocki, Wieteska, Hoolownia; Kastrati, Slisz, Andre Martins, Mladenovic; Josue, Luquinhas; Pekhart.