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L’Atletico Madrid 2024-25 si presenta ai nastri di partenza della nuova stagione totalmente rinnovato dopo aver dato la sensazione di aver perso la competitività, sia come rosa che a livello di mercato. Questo pur essendo arrivato terzo nell’ultima Liga e ai quarti di Champions.

L’estate fin qua è stata una specie di reazione quasi rabbiosa tramite mercato dopo aver tagliato diversi rami secchi: il trittico Sorloth-Gallagher-Alvarez è come se fosse un tridente rinnovato, cambiato in pochi giorni.

L’immagine data dall’Atletico nella passata stagione è stata comunque abbastanza misera.

Atletico Madrid 2024-25, la formazione-tipo

Oblak
Azpilicueta
Gimenez
LENORMAND
Lino
GALLAGHER
De Paul
Koke
Molina
Griezmann
ALVAREZ

Il primo colpo vero dell’estate è stato Le Normand, protagonista con la Spagna all’Europeo. Poi, appunto, un attacco totalmente rinnovato anche se è difficile pensare a un Griezmann riserva.

Una difesa da reinventare

Per quanto riguarda l’Atletico Madrid 2024-25 Robin Le Normand è arrivato a rinforzare una difesa rimasta ai minimi termini.

Per lui la Real Sociedad ha ricevuto 35 milioni circa, un bell’investimento per un giocatore che comunque da anni nella Liga sta mantenendo un buon rendimento. Tutto da verificare naturalmente nella difesa a 3.

Oltre al nazionale spagnolo l’Atletico Madrid 2024-25 al momento conta su una difesa di esperti, come Azpilicueta, jolly per mille ruoli, e l’uruguaiano Gimenez. Rimasto per mancanza di offerte altrui il mozambicano Reinildo, più volte disastroso nella passata stagione.

Alvaro Morata in uscita dall’Atletico Madrid. Getty

Alternative valide a centrocampo

C’era una volta il 4-4-2 granitico di Simeone, con gli esterni che in realtà erano adattati a cominciare da Koke, che è ancora lì ma ormai ridotto a centrale di centrocampo. Il 3-5-2 ha scarnificato la mediana, rendendola opzione secondaria dietro alle due frecce (teoriche) in fascia, come Molina e Samuel Lino.

Con Saul Niguez al Siviglia, in mezzo sono rimasti veramente in pochi spendibili ad alto livello, perché intorno a De Paul, sempre decisivo anche con l’Argentina, c’è quasi il vuoto. Meno male che è arrivato Gallagher in questo reparto che per il resto propone il sempreverde Witsel, ormai usurato.

Attacco tutto nuovo

Griezmann invecchiato e stanco, ormai quasi un centrocampista offensivo; Morata a Milano sponda Milan, rimaneva Correa, feticcio assoluto di Simeone, quasi come pietra angolare di questo Atletico Madrid 2024-25.

A un certo punto però l’Atletico Madrid ha letteralmente rotto il salvadanaio e in pochi giorni sono arrivati Sorloth dal Villarreal (23 gol nella Liga scorsa) e soprattutto Julian Alvarez dal Manchester City, forse dopo Mbappé il colpo dell’estate sul mercato europeo.

Ceduto anche al Chelsea Samu Omorodion, centravanti fisicamente portentoso, non va dimenticato che sotto contratto c’è sempre Joao Felix, il grande incompreso, che Simeone non può proprio vedere e il sentimento è reciproco. Facile che riparta in prestito anche il portoghese.

Atletico Madrid 2024-25, obiettivi di mercato

Per quanto riguarda la difesa, dove i tasselli da inserire sono almeno due, i nomi che giravano negli ultimi mesi sono stati quelli di Marcos Alonso (svincolato) e Christian Mosquera del Valencia.

Il sogno a centrocampo ha un nome e un cognome: Manuel Ugarte, 23enne uruguaiano del Paris Saint-Germain, difficilissimo da strappare ai parigini di Luis Enrique anche perché con meno di 50-60 milioni il Psg manco si siede a parlare.

In alternativa a Ugarte attenzione a Guido Rodriguez, attualmente svincolato dopo aver giocato nel Betis Siviglia. Per l’Atletico Madrid 2024-25 sarebbe l’ennesimo argentino in rosa, che non avrebbe problemi di ambientamento.