Il ritorno dei quarti di finale di Europa League, mette in vetrina, insieme alla Roma impegnata in Conference League, una delle due squadre rimaste a battagliare per la conquista di un trofeo europeo, l’Atalanta.
Retrocessa dalla Champions League, dove ha chiuso terza nella fase a gironi, la squadra bergamasca proverà a chiedere strada al Lipsia, compagine tedesca che scenderà al Gewiss Stadium per dare seguito all’uno a uno dell’andata, maturato in virtù dell’autogol di Zappacosta giunto pochi secondi dopo il rigore parato da Juan Musso ad Andre Silva.
Lo stato di forma dell’Atalanta
I nerazzurri di Gasperini affrontano il match di giovedì sera con un record tutto sommato foriero di soddisfazioni, alla luce dei tre precedenti contro squadre tedesche in Europa League.
L’Atalanta ha infatti giocato tre partite casalinghe contro compagini di questa nazione, uscendone vittoriosa per due volte e pareggiandone un’altra, ma le ultime tre gare ufficiali, due sconfitte e un pareggio, non aiutano e servono, semmai, a tenere altissima la concentrazione.
Muriel e compagni hanno disputato una seconda parte di campionato piuttosto negativa, differente da quella degli anni passati, e che l’ha praticamente tagliata fuori dalla corsa per un posto Champions nella prossima stagione.
Oggi come oggi sono in tanti i tifosi orobici che vivono col timore che la magia dell’Atalanta degli anni d’oro, possa essere svanita.
La “Dea” ha smarrito la via del gol ormai da mesi e non si nota più il gioco spumeggiante e praticamente perfetto che avevamo ammirato fino a metà della stagione in corso.
Nel nostro massimo campionato, l’Atalanta è scivolata addirittura all’ottavo posto e, pur vincendo il recupero con il Torino, fissato per il prossimo 11 maggio, sarebbe fuori anche dalla Conference League.
Il quarto posto occupato dalla Juventus, dista ormai 11 punti e i sogni Champions per la prossima stagione, sono ormai virtualmente falliti.
Per questo motivo l’obiettivo primario per la squadra di Gasperini, è quello di ben figurare in Europa League e sperare di arrivare alla finale del Sánchez–Pizjuán a Siviglia.
Ancora meno confortante è il viatico che porterà l’Atalanta a giocarsi un posto in semifinale. La sconfitta contro il Sassuolo ha messo a nudo i difetti di una squadra che non ha più nella fluidità del gioco i propri punti di forza.
Delle ultime 5 gare in campionato, l’Atalanta ne ha vinta una sola, quella col Bologna in trasferta, per poi perdere contro il Napoli e con il già citato Sassuolo.
Lipsia, più gioie che dolori
Molto diverso il cammino della squadra tedesca in Bundesliga, dove, grazie ad un’ultima parte di stagione piuttosto positiva, ha rimesso le cose a posto e conquistato un quarto posto provvisorio che fino a qualche mese fa sembrava solo un’utopia.
Al termine delle ultime due partite di campionato, la squadra di Domenica Tedesco è uscita con tre punti ciascuna, segnando la bellezza di 7 reti a squadre come Borussia Dortmund e Hoffenheim, subendone uno solo.
Ma è ancora recente il fragore dei sei gol messi a segno in casa del Furth, sebbene disastrato e in procinto di costruire una squadra che possa dare il meglio di sé nel prossimo campionato di Bundes.2.
Mancano ormai solo 5 partite nel massimo campionato tedesco e uno solo è il verdetto ufficiale emesso alla 29ª giornata completata: il Bayern Monaco già qualificato per la Champions 2022/23.
Per il resto, retrocessione compresa, i giochi sono tutti da fare. Il Lipsia dovrà giocare le ultime partite contro Bayer Leverkusen, Union, Monchengladbach, Augusta e Bielefeld, che alla fine non sono scontri improponibili, anzi, rispetto al calendario delle squadre che lottano per un posto in Champions, quello del Lipsia sembra il più agevole.
Quello dell’andata è stato il primo incontro tra le due squadre in campo europeo.
Le chiavi tattiche del ritorno
La partita che si disputerà giovedì sera a Bergamo verrà senza dubbio influenzata da ciò che è successo la settimana scorsa alla Red Bull Arena.
Il predominio del possesso palla lo hanno avuto i tedeschi, in virtù di un 57% che toglie ogni dubbio in merito, ma andando nella profondità dell’analisi della partita, scopriamo che a mettere maggiormente in difficoltà la retroguardia avversaria, sono stati gli ospiti, autori di ben 20 tiri, sebbene solo 4 nello specchio della porta difesa da Gulacsi.
I 9 calci d’angolo completano, se ce ne fosse bisogno, una statistica che, se confermata o addirittura migliorata, nella partita di ritorno, sarà difficile trovare la squadra tedesca in semifinale.
Qualche indecisione in meno sotto porta, il rientro di Zapata è una manna dal cielo sotto questo punto di vista, aiuterebbe l’Atalanta a mettere le cose a posto per la propria qualificazione.
Il Lipsia ha tirato all’andata 11 volte, delle quali 5 nello specchio della porta difeso da Musso. Se leviamo di mezzo il rigore sbagliato da Silva e l’autogol di Zappacosta, il netto fa un totale di 3 tiri.
Il problema dell’Atalanta è il rendimento interno, non proprio eccellente questa stagione, ma l’importanza della partita e qualche uomo, lo stesso Zapata in primis, alle prese con una condizione in netta ripresa, potrebbero fare la differenza a favore degli orobici.
Rispetto alla partita dell’andata, va salvata la prestazione positiva della catena di sinistra, quella formata essenzialmente da Zappacosta, Freuler da regista esterno e Pasalic prima e Boga poi, che hanno fatto vedere i sorci verdi ai due esterni destri del Lipsia, Henrichs in prima battuta e Klostermann quando c’è stato da chiudere i cross per Muriel e Pessina dal versante mancino.
L’Atalanta è stata molto performante nei duelli aerei, dai quali è uscita vincitrice in ben 13 occasioni su 17, anche se, nel caso in cui ci riferissimo ai meri contrasti tra i giocatori, l’Atalanta ha subito la voglia dei propri avversari, lasciando il pallone al Lipsia 27 volte contro 10.
L’asse di sinistra, insomma, sarà quello più battuto da entrambe le squadre, anche se le zone del campo in cui l’Atalanta ha messo maggiormente in difficoltà il Lipsia, sono molto più avanzate rispetto a quelle in cui hanno giostrato i tedeschi nella trequarti avversaria.
La heat map palesa dei veri e propri solchi, quelli soprattutto molto vicini al limite dell’area di rigore, segno che il pressing atalantino dei due mediani, Freuler e Koopmeiners, ha avuto ottimi risultati.
Le probabili formazioni
In casa Atalanta torna tra i pali Musso, gran protagonista della gara di andata, quando parò il rigore ad Andre Silva.
Demiral e Palomino saranno gli altri due centrali di difesa, insieme all’ormai recuperato al 100% Rafa Toloi. Non ce la farà invece Freuler, con ogni probabilità sostituito da Koopmeiners che giocherà in mediana insieme a De Roon, quest’ultimo a sua volta avanzato dopo la partita di andata durante la quale ebbe il suo da fare per ergersi a guastatore delle trame offensive del Lipsia.
Sulla trequarti dovrebbero giostrare Malinovskyi e Pessina, ma rimane il dubbio del centravanti che dovrebbe comunque essere Muriel, il quale garantisce una copertura del campo maggiore rispetto a Zapata, pronto comunque a subentrare in caso di necessità.
Il 3-4-1-2 di Domenico Tedesco non cambia interpreti in difesa col trio formato da Klostermann, Gvardiol e Orban, praticamente intoccabile. Una difesa che spesso si trasforma a 5 nel caso in cui, questo è successo spesso all’andata, l’Atalanta si presenta in massa nei pressi dell’area di rigore avversaria. Confermato anche Henrichs sulla destra con Dani Olmo sulla trequarti e la coppia d’attacco Silva e Nkunku.
Atalanta 3-4-2-1: Musso; Palomino, Toloi, Demiral; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Zappacosta; Malinovsky, Pessina; Muriel.
Lipsia 3-4-1-2: Gulacsi; Klostermann, Orban, Gvardiol; Angeliño, Laimer, Kampl, Henrichs; Olmo; Nkunku, Andre Silva.
La partita sarà visibile solo agli abbonati Sky sui canali Sky Sport Uno e Sky Sport 4K a partire dalle 18,45.