Fino a qualche anno fa, non avremmo pensato di dirlo, ma oggi Atalanta Inter è una gara tra due contendenti allo scudetto. Da una parte la concretezza della squadra di Conte, dall’altra la sorprendente Dea di Gasperini, che ormai da un paio di stagioni si attesta nelle primissime posizioni della Serie A.
Spettacolo contro solidità: questo dovrebbe essere il canovaccio tattico di una gara pronta a dare indicazioni importanti sulle evoluzioni dell’alta classifica.
I precedenti tra le due squadre
Fino alla fine degli anni ’70, la trasferta di Bergamo rappresentava per l’Inter una gita in un campo dove conquistare la vittoria era una semplice formalità. A partire dagli anni ’80 e ’90, però, l’Atalanta è diventata una delle bestie nere della formazione interista. Il bilancio complessivo delle sfide di Bergamo recita 59 partite, con 15 vittorie della Dea, 21 pareggi e 23 affermazioni interiste.
Solo il computo dei gol resta nettamente sbilanciato in favore dei nerazzurri di Milano: sono 66 le marcature dell’Atalanta contro le 95 interiste.
L’ultimo confronto a Bergamo risale al primo agosto 2020, nella cui occasione finì 0-2 per l’Inter con gol di D’Ambrosio e Young.
Da incubo per l’Inter e da sogno per l’Atalanta la data dell’11 novembre 2018, quando gli orobici hanno umiliato la Beneamata con un perentorio 4-1, frutto dei gol di Hans Hateboer, Gianluca Mancini, Berat Djimsiti e Papu Gomez. Per i nerazzurri di Milano inutile il momentaneo pareggio di Mauro Icardi, in una partita chiusasi con l’espulsione di Marcelo Brozovic a tempo scaduto.
L’ultimo pareggio, infine, è uno 0-0 dell’aprile 2018: all’epoca nella panchina dell’Inter sedeva Luciano Spalletti.
Gasperini ha incontrato l’Inter da avversario per ben 22 volte nella sua carriera da allenatore, uscendone sconfitto in 11 occasioni, pareggiando in 6 e vincendo in 5, mentre Conte non ha mai perso contro l’Atalanta, contro la quale ha collezionato 8 vittorie e 2 pareggi.
I due allenatori peraltro sono entrambi degli ex, ed entrambi con esperienze poco piacevoli sulle rispettive panchine: Gasperini allenò l’Inter per 5 partite all’inizio della stagione 11/12, venendo esonerato dopo un pessimo bilancio di 4 sconfitte ed 1 pareggio, mentre Antonio Conte si sedette sulla panchina orobica da fine settembre 2009 al gennaio dell’anno successivo, per un totale di 14 partite in cui ha ottenuto una media di 0,93 punti a partita.
Sono altresì numerosi i calciatori che hanno vestito ambo le maglie: Bastoni e Gagliardini sono prodotti del vivaio bergamasco e giocano oggi nell’Inter, ma guardando al passato alcuni doppi ex rispondono ai nomi di Pazzini, Morfeo, Ventola, Orlandini, Ganz, Paganin, Vieri… ma la lista sarebbe ancora lunga.
Le ultime sull’Atalanta
Suona l’allarme in quel di Bergamo. La debacle col Liverpool preoccupa non tanto in termini di risultato (perdere col Liverpool, in Champions League, ci sta), nè per la misura della sconfitta (una serata storta può capitare); ma è già la terza sbandata di inizio stagione, dopo quelle avute con Napoli e Sampdoria. Occorre pertanto aggiustare gli automatismi difensivi e alzare i ritmi ai livelli dello scorso anno, per non dissipare quanto di buono accumulato nella scorsa stagione.
Peraltro arriva a Bergamo un’Inter arrabbiatissima e affamata di punti: Gasperini si affiderà al trio difensivo Toloi-Romero-Djmsiti, ma i veri problemi sono a centrocampo: De Roon, mancato terribilmente nelle ultime settimane, dovrebbe essere rimpiazzato da Freuler; altro grande assente sulla fascia sarà Gosens, infortunato al polpaccio: al suo posto uno tra Ruggeri e Mojica. In più, Hateboer non è al meglio: proverà a stringere i denti e ad esserci, casomai sono pronti sia Sutalo che De Paoli. Ballottaggio anche tra Pasalic e Pessina.
Davanti, quantomeno, c’è l’imbarazzo della scelta: il Papu è sicuro del posto, vicino a lui probabilmente Josip Ilicic (ancora alla ricerca della forma migliore). Punta di riferimento Zapata, con Muriel pronto a subentrare.
Probabile formazione
Le ultime sull’Inter
Settimana infausta per i colori nerazzurri: se l’Atalanta è caduta col Liverpool, sconfitta di misura anche per l’Inter in casa del Real Madrid, con situazione in Champions che ora si complica per la formazione di Antonio Conte. Inter che, dopo il pareggio casalingo col Parma in campionato (in cui per la verità aveva pure costruito molto), arriva a Bergamo con la necessità di cogliere la posta piena per non distanziarsi troppo dai piani alti di classifica.
Rispetto alla trasferta di Madrid, chiedono spazio a centrocampo Gagliardini ed Eriksen (che restano in svantaggio rispetto a Brozovic e Vidal), mentre sulle fasce Darmian insidia Young. In difesa Kolarov contende una maglia a Bastoni, mentre in attacco per la sostituzione di Lukaku (che comunque tenterà il recupero fino all’ultimo minuto) il favorito è Sanchez, ma non si esclude un Perisic dal primo minuto, dal momento che a Madrid non ha fatto male.