Vai al contenuto

La Dea scenderà in campo già venerdì in campionato, così da recuperare in vista della sfida decisiva al Real Madrid; l’Inter sarà di scena a Torino, contro una squadra con obiettivi opposti a quelli nerazzurri.

Non c’è tempo per rimuginare sulla partita di San Siro, dalla quale l’Atalanta esce sconfitta ma non ridimensionata. Anche contro la capolista la Dea ha espresso il suo gioco, con la tenacia che la contraddistingue e che dovrà accompagnare i bergamaschi per il resto della stagione, a partire da venerdì prossimo contro lo Spezia. All’andata Vincenzo Italiano applicò le contromisure al gioco di Gasperini strappando uno 0-0, il primo in assoluto in Serie A per gli spezzini. Tuttavia è dal 2013/14 che l’Atalanta non resta a secco di gol in entrambe le sfide stagionali contro una neopromossa nel massimo campionato. Inoltre, i nerazzurri hanno segnato almeno tre gol in tutte le ultime quattro partite casalinghe contro squadre provenienti dalla Serie B. Allo Spezia toccherà dunque tenere la guardia alta, oltre a dover invertire il trend in trasferta. Se nelle prime nove gare esterne il rendimento fuori casa è stato notevole (3V, 3N, 3P), nelle ultime quattro i liguri hanno incassato tre sconfitte (1V), subendo in ciascuno di questi KO almeno tre reti. La difesa dello Spezia sarà quindi chiamata ad una prova importante, contro il secondo attacco del campionato, che annovera tra i suoi cannonieri Duván Zapata. Il colombiano nel prossimo turno può diventare il secondo giocatore ad aver segnato in Serie A contro tutte e 20 le squadre attualmente nella competizione, dopo Ciro Immobile. Nel reparto avanzato ligure, invece, è reduce da un buon momento di forma Emmanuel Gyasi, uno dei due giocatori al primo anno di Serie A (assieme ad Hakimi) con almeno quattro gol e quattro assist all’attivo nel torneo.

Chi invece è uscita galvanizzata dalla gara di San Siro è l’Inter, sempre più lanciata nella corsa scudetto. Il boato con cui è esplosa la panchina nerazzurra al triplice fischio nella sfida contro l’Atalanta dà un’idea dell’importanza dell’ultima vittoria, che sembra aver spianato la strada verso il tricolore. Il cammino però presenta ancora 12 tappe, con prossima fermata “Olimpico Grande Torino”, dove l’Inter troverà una squadra che ha bisogno di punti. Gli ultimi sei incroci in Piemonte sono stati equilibrati, con due vittorie a testa e due pareggi in campionato. Tuttavia, nelle ultime nove giornate di campionato gli uomini di Conte sono stati una macchina quasi perfetta: 25 punti sui 27 disponibili (8V, 1N), almeno sei in più di qualsiasi altra formazione, incassando appena due gol. Una squadra che subisce poco e segna tanto, come testimoniano i 63 gol messi a segno finora, con una certa propensione per le reti sugli sviluppi di calcio d’angolo: ben 10, inclusa quella della vittoria contro la Dea. Partita nella quale i nerazzurri hanno trovato il gol numero 43 nei secondi tempi, di cui 30 nell’ultima mezzora (entrambi record del torneo). Quando si pensa alla sfida tra Inter e Toro, risulta automatico il richiamo a Lautaro Martínez, che ha segnato un gol in ciascuna delle ultime tre sfide di Serie A contro i granata: solo contro il Cagliari vanta quattro differenti gare con almeno una rete all’attivo nella competizione.

 

Foto di testa e contenuto a cura di Redazione Opta

Related Posts

None found