Dopo 13 giornate la Liga quantomeno in cima alla classifica ha le gerarchie sempre più nette: Girona, Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid. Al momento i quattro posti-Champions sono assegnati a queste squadre. Hanno vinto tutte nell’ultimo turno del campionato spagnolo, mentre in coda c’è chi non solo non ha ancora assaporato il primo successo, ma è proprio la peggior formazione, numeri alla mano, della Liga di questo secolo: è l’Almeria.
Almeria, numeri impietosi
Tre allenatori, dieci sconfitte in tredici partite, 35 gol subiti e già 27 giocatori utilizzati di cui tre portieri, uno peggio dell’altro in questa Liga che non perdona. Ma andiamo con ordine, perché l’Almeria in estate sembrava poter costruire una gran bella squadra grazie alla cessione a peso d’oro di El-Bilal Touré all’Atalanta: 28 milioni reinvestiti tendenzialmente tutti malissimo.
Touré era l’attaccante titolare, non segnava granché ma era un punto di riferimento offensivo importante. Così come fondamentale era in difesa il serbo Babic, ceduto allo Spartak Mosca, e in mezzo Samu Costa, finito al Maiorca. Insomma, quando si comincia a sventrare la colonna vertebrale di una squadra sarebbe meglio trovare qualcuno di consistente, e invece niente: la società del presidente Al-Sheikh, vagamente contestato in quel di Almeria, ha cominciato ad accatastare giocatori a caso.
Dal retrocesso Espanyol per ben 14 milioni ecco il difensore centrale Montes, per 4.50 dal Betis l’altro stopper Edgar e in porta dopo un inizio balbettante del titolare Fernando è stato preso in prestito dalla Lazio il “mitico” Maximiano, quello espulso un anno fa al debutto biancoceleste dopo pochi minuti per aver abbrancato un pallone fuori area. Non proprio i migliori rinforzi per puntare alla salvezza nella Liga, in un campionato livellato verso il basso dove ogni punti nei confronti diretti vale oro.
Per sostituire Touré infine, una doppia opzione: Luis Suarez, confermato in via definitiva dopo 6 mesi di prestito dal Marsiglia, e per 7.50 milioni l’attaccante Koné dal Lorient. Incredibile ma vero, l’Almeria è riuscito ad andare in bilancio negativo pur avendo ceduto giocatori per 43 milioni. In una Liga che in estate è stata quantomai parca al momento di aprire il portafoglio gli andalusi sono stati il secondo club più spendaccione dopo il Real Madrid che però, come dire, ha preso Bellingham. L’Almeria invece ha sborsato 52 milioni per gente che ad oggi non è nemmeno titolare.
Solo tre pareggi nella Liga
L’Almeria è l’unica squadra delle cinque grandi leghe europee che non ha ancora vinto una partita, dopo che anche il Lione ha finalmente rotto il ghiaccio: 10 sconfitte, come visto, e 3 pareggi nella Liga. Peggior difesa, attacco che in fondo se la cava (15 gol segnati), ma le statistiche a volte non spiegano tutto. Basta vedere alcuni dei gol presi dall’Almeria quest’anno per rendersi conto che davanti a certe gaffe c’è davvero poco da fare.
Le partite buttate via non si contano, a cominciare dal 2-3 contro il Celta per poi soffermarsi sul 3-3 con il Granada dove l’Almeria è riuscito a sprecare tre gol di vantaggio. Una gara in cui Luis Suarez era riuscito a segnare una tripletta e poi a rompersi una gamba, chiudendo forse la sua stagione nella Liga. E poi l’1-2 in casa con il Las Palmas, con la rete decisiva segnata dagli ospiti al 94′ quasi dal nulla.
Per quattro volte passato in vantaggio in 13 partite, l’Almeria non ha mai chiuso una gara con la porta inviolata. In compenso, come abbiamo visto, ha già cambiato tre allenatori (Moreno, Lasarte e Garitano) e tre portieri, perché nemmeno Maximiano ha offerto le giuste garanzie. Il bilancio è tremendo, 5 sconfitte consecutive con l’unica gioia rappresentata dal successo in Coppa del Re contro il modesto Talavera de la Reina: un 2-0 non senza brividi.
E i nuovi acquisti? Poca roba. Si salva solo il giovane Sergio Arribas, arrivato dal Real Madrid a parametro zero, ma degli altri nessuna traccia o al massimo qualche errore da matita rossa. Il miglior marcatore è Suarez con 4 gol, ma di lui se ne riparla nella Liga almeno tra due o tre mesi. Insomma, un disastro.
Certo, nella Liga c’è chi ha fatto peggio, come lo Sporting Gijòn della stagione 1997-98 quando vinse la sua prima partita alla giornata numero 24. Sono passati 25 anni e l’Almeria sta andando a tutta velocità verso questo record poco simpatico.