Ok, è stato il mondiale di Lionel Messi e su questo c’è ben poco da opinare. Ma quali sono i profili più interessanti venuti fuori da Qatar 2022? Proviamo una veloce top 5, nella consapevolezza che qualcuno di questi nomi lo avrete già letto da qualche parte. Ma la grandezza di certe performance parla da sé.
Mondiale Qatar 2022: i 5 top player che (forse) non ti aspettavi
Diciamo subito che, visto lo straordinario crescendo della nazionale poi diventata campione del mondo, anche nella top 5 delle sorprese ci starebbero buoni 2-3 nomi argentini. Ci limitiamo a uno, diciamo in rappresentanza. E partiamo proprio da lui.
Alexis Mac Allister
(Argentina, 23 anni, centrocampista, gioca in Premier League nel Brighton)
Atipico fin dal nome e dal DNA (sangue irlandese, molisano e argentino), anche in campo si è mostrato un interessante unicum di qualità non semplici da trovare in un singolo elemento. Corsa da terzino come papà Carlos, dinamismo e polmoni da mediano alla Gattuso, e piedi di una qualità che non ti aspetti, capaci di servire assist al bacio e anche di segnare in proprio. In panchina nell’esordio-shock contro l’Arabia Saudita, Alexis è entrato nell’undici titolare nel secondo match, contro il Messico, e non ne è più uscito.
Nell’escalation dell’Albiceleste ha sicuramente avuto un ruolo importante, anche se a volte oscuro e fatto di rincorse per togliere fiato e certezze agli avversari. Nella pallida finale giocata da Griezmann c’è anche lo zampino suo e dei compagni di reparto, Rodrigo De Paul ed Enzo Fernandez (che a sua volta avrebbe meritato una menzione qui).
Roberto De Zerbi potrà ora goderselo nel suo Brighton, sempre che non arrivi l’offerta irrinunciabile. Prima del mondiale valeva una trentina di milioni, ora?
Azzedine Ounahi
(Marocco, 22 anni, centrocampista, gioca in Ligue 1 nell’Angers)
Ok, lo avrete già letto da chissà quante altre parti, ma – onestamente – come si fa a escludere questo dinoccolato 22enne che in campo sa fare tutto, da una top 5 delle sorprese in positivo di Qatar 2022? Uno dei segreti del Marocco, capace con uguale disinvoltura di uscire palla al piede, dribblare, concludere in proprio, raddoppiare o triplicare il portatore avversario. E salta anche bene di testa, favorito da un fisico quasi ideale per il calcio contemporaneo.
Lode ai dirigenti dell’Angers che lo hanno scovato nella Serie C francese, pagandolo 350mila euro. Oggi la sua quotazione parte da 40-45 milioni, un prezzo che ha un po’ spaventato l’Inter che lo segue da tempo. E dire che, nel gennaio scorso, era stato abbastanza vicino alla Salernitana…
Tajon Buchanan
(Canada, 23 anni, esterno, gioca in Jupiler League nel Club Bruges)
Il suo Canada ha perso 3 partite su 3, riuscendo tuttavia a segnare un gol. Uno storico gol, il primo del paese con la foglia d’acero nella fase finale di un mondiale, generato dalla combinazione tra Tajon Buchanan e Alphonso Davies, due dei tre talenti puri in forza alla nazionale allenata da Herdman.
Tajon è un esterno moderno, velocissimo palla al piede ma capace anche di importanti ripiegamenti difensivi. A 23 anni è pronto per un campionato di prima fascia, dopo che al Club Bruges ha dimostrato di essersi ambientato velocemente al calcio europeo. Tajon era stato nona scelta assoluta nel Draft 2019 della Major League Soccer, selezionato dai New England Revolution. Poi, dopo un paio di buone stagioni, il grande salto in Europa. E adesso pare che siamo pronti a un ulteriore step. Si potrebbe portare a casa con un investimento di 12-15 milioni, le milanesi ci pensano.
Mohammed Kudus
(Ghana, 22 anni, trequartista, gioca in Eredivisie nell’Ajax)
Quello di Kudus è un nome che era già sul taccuino di diverse big europee, che lo avranno cerchiato di rosso dopo le buone impressioni lasciate con la maglia del Ghana a Qatar 2022. Elegante e creativo, viene spesso impiegato come falso nueve (sia nell’Ajax che in nazionale), ma segna come un nueve di quelli veri. Il meglio però lo dà quando arretra e mostra una capacità piuttosto rara di creare occasioni dal nulla.
Chi segue la Champions League ricorderà un suo gol ad Anfield alla seconda da titolare nella manifestazione. L’Ajax l’aveva scovato in Danimarca, nel Nordsjaelland. Per privarsene chiede 15 milioni, ma è difficile che il ragazzo parta da subito.
Timothy Weah
(USA, 22 anni, attaccante, gioca in Ligue 1 nel Lille)
Sarò sincero: la presenza di Timothy Weah in questa top 5 è dovuta in larghissima parte a quel gol segnato contro il Galles. Perché non è un gol banale, anche se favorito dalla rivedibile linea difensiva della nazionale britannica. Però quella elegante zampata di esterno destro ricorda troppo papà George per non rimanere impressa in mente. Timothy non è annoverabile tra i fenomeni come papà ma ha 22 anni, ampi margini di miglioramento e caratteristiche da attaccante abilissimo a dare profondità.
Nel Lille quest’anno non è titolarissimo e il Milan ci pensa seriamente, anche perché la situazione sanitaria dei suoi attaccanti è brutta, tendente al pessimo. Un campionato con le caratteristiche della Serie A attuale sembra fatto apposta per far maturare ancora un profilo interessante come quello di Timothy Weah. Costa 12 milioni, spicciolo più spicciolo meno.