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In linea puramente teorica, il campionato inglese di Premier League è a 360 minuti più recupero dalla sua conclusione. Teoricamente, però, perché molte squadre – il City, ad esempio o il Brighton di De Zerbi – hanno una o addirittura due partite in meno rispetto alle 34 fin qui fissate dal calendario.

Ad ogni modo, in questo articolo analizzeremo i match più interessanti della 35ª giornata che si giocherà tra domani e lunedì sera. Tra i maggiori motivi d’interesse il possibile e definitivo affondo del Manchester City di Pep Guardiola, impegnato in casa contro il Leeds sabato alle 16, con l’Arsenal che giocherà invece a Newcastle (terzo in classifica) domenica nel vero big match della giornata numero 35 di Premier.

Programma e classifica della 35ª giornata

Newcastle-Arsenal

È senza dubbio quello tra i Magpies di Eddy Howe e i Gunners di Mikel Arteta la partita più interessante del turno 35 di Premier League.

L’Arsenal non può abbandonare i sogni sul titolo finale, lo deve quantomeno alla propria fin qui straordinaria stagione – solo parzialmente macchiata dall’ultimo mese e mezzo.

Il Newcastle invece gioca per mantenere saldo il piazzamento Champions, tutt’altro che assicurato, e fare così la storia a distanza di vent’anni (all. Sir Bobby Robson) dall’ultima volta.

  • Newcastle e Arsenal si sono affrontate 127 volte nella loro storia. Lo storico sorride ai Gunners, con 64 vittorie. 37 quelle del Newcastle, 26 i pareggi totali. Vincendo domenica, il Newcastle potrebbe agganciare il record del 1996 delle tre vittorie consecutive in casa contro i Gunners. Ma non sarà facile: l’Arsenal infatti ha mantenuto 29 volte la porta inviolata contro i Magpies in Premier. È il numero di clean-sheets più alti negli head-to-head in Premier.
  • Il Newcastle viene da 8 vittorie nelle ultime 9 partite di Premier: ha segnato un totale di 13 gol in questo lasso di tempo. In questa stagione, i Magpies non hanno mai perso contro le squadre di Londra: 12 incontri, nessuna sconfitta, 27 gol fatti e appena 7 subiti. Quest’ultimo numero però non deve sorprendere: con 29 gol totali al passivo, il Newcastle è infatti la miglior difesa del campionato inglese. L’Arsenal non ha mai vinto nelle ultime tre trasferte (una sconfitta e due pareggi) e ha concesso 8 gol nello stesso lasso di tempo, uno in meno di quelli subiti nelle precedenti quattordici trasferte di Premier. Sul fronte offensivo, però, arrivano le buone notizie per Arteta: infatti i Gunners sono l’unico club d’Inghilterra ad avere tra le proprie fila tre giocatori – Martinelli, Saka e Odegaard – coinvolti in almeno 20 gol tra reti segnate ed assist forniti. A proposito del talento danese, Odegaard è arrivato a 14 gol segnati in Premier quest’anno. L’unico centrocampista ad averne segnati di più in una singola stagione di Premier nella storia dei Gunners è stato Cesc Fabregas (15) nella stagione 2009/10.

Brighton-Everton

Il Brighton di De Zerbi è la vera sorpresa di questo campionato. Da quando l’allenatore italiano si è seduto sulla panchina dell’ex Potter, i Gabbiani hanno iniziato a volare e ora sognano il quinto posto.

I punti di distanza dal Liverpool sono appena 4, e le partite in meno 2. Contro l’Everton, però, non sarà facile. I Toffees sono in piena zona retrocessione, al 19esimo posto e con appena 29 punti totalizzati fin qui, e non possono permettersi un altro passo falso a poche giornate dal termine.

  • Sono appena undici gli incontri tra queste due squadre nella loro storia. Il Brighton ha vinto 4 volte, l’Everton 5, 2 i pareggi.
  • Il Brighton ha vinto 5 delle ultime 8 partite giocate (un pareggio e due sconfitte). Nello stesso lasso di tempo, l’Everton ne ha vinta appena una (3 pareggi e 2 sconfitte). Con il gol siglato da Mac Allister contro lo United nell’ultima sfida di campionato al minuto 98 e 16 secondi, il Brighton ha segnato il rigore più ‘tardivo’ della Premier League dall’ultimo datato settembre 2020. Chi lo segnò? Bruno Fernandes, del Manchester United, proprio contro il Brighton, al minuto 99 e 45 secondi.

Nottingham Forest-Southampton

Sfida salvezza quella tra Nottingham Forest e Southampton, sfida per cuori forti.

I Garibaldini si trovano al 18esimo posto in Premier con 30 punti, i Saints all’ultimo posto con 24. Ma a quattro giornate dalla fine, è tutto apertissimo e una vittoria in campo nemico farebbe risorgere il Southampton, riaprendo ogni possibile discorso salvezza.

  • Negli head-to-head tra queste due squadre (74 totali), 32 sono le vittorie del Nottingham contro le 22 del Southampton. 20 i pareggi. Sfida dunque all’insegna del sottile equilibrio. Il miglior marcatore nella storia di questo incontro è Matt Le Tissier con 11 reti segnate.
  • Il Nottingham ha vinto la partita di andata 1-0. Il double con i Saints si è verificato solo in due occasioni nella storia del Forest: nel 1970 e nel 1996. Nell’ultima sfida tra queste due squadre, in Championship nel 2012, i Saints vinsero 3-0. L’unica vittoria fuori casa del Nottingham quest’anno è arrivata proprio sul campo del Southampton.

West Ham-Manchester United

Escludendo Newcastle vs Arsenal, West Ham vs United offre gli spunti più interessanti di questa giornata di Premier. Tre sconfitte nelle ultime cinque hanno fatto ripiombare il West Ham – semifinalista di Conference League – nel baratro della zona retrocessione.

Gli Hammers hanno 34 punti e sono quindicesimi, lo United invece con 63 punti (e una partita da recuperare) vuole riprendere la corsa al terzo posto, dopo la sconfitta col Brighton che – in coincidenza con la vittoria del Newcastle – ha portato i Red Devils in quarta posizione.

  • Sono 125 i precedenti tra le due squadre. 31 le vittorie del West Ham, 64 quelle dello United, 30 i pareggi. Impressionante il dato sui gol segnati: appena 143 dagli Hammers, addirittura 239 dallo United.
  • Solo il Manchester City ha vinto più partite in casa in Premier quest’anno del Manchester United, che però fuori casa fatica molto di più che tra le mura amiche di Old Trafford. In trasferta infatti i Red Devils hanno ottenuto appena un punto nelle ultime otto trasferte contro squadre dal nono posto in su (zero vittorie, un pareggio, sette sconfitte), come solo il Nottingham Forest ha fatto quest’anno. Non solo: nelle ultime otto partite giocate a Londra, lo United ha perso quattro volte (3 pareggi e 1 vittoria). David Moyes, allenatore degli Hammers ed ex dei Red Devils, non batte lo United da nove partite in Premier.

Le altre gare di giornata

  • Bournemouth vs Chelsea. Il Chelsea, che ha perso tre delle ultime sei partite contro le Cherries (2 vittorie e 1 pareggio), affronta una squadra che viene da quattro vittorie nelle ultime cinque. Cruciale è risultato in questo senso Solanke, coinvolto in sei gol nelle ultime sette partite di Premier giocate. Il Chelsea, allo sbando, si dovrà aggrappare ai suoi singoli, anche perché con Lampard ha perso le ultime dieci partite in tutte le competizioni. Inoltre, i Blues hanno vinto una sola volta nelle ultime undici trasferte di Premier League.
  • Manchester City vs Leeds. Il City di Guardiola ha segnato 1000 gol in tutte le competizioni sotto la gestione dell’allenatore catalano – più di qualsiasi altra squadra nei top-cinque campionati europei dal 2016 ad oggi (la seconda squadra di Premier ad averne segnati di più è il Liverpool con 767). Quest’anno, ha clamorosamente contribuito alla causa offensiva Erling Haaland, che ha segnato 35 gol in Premier quest’anno, più di qualsiasi altro giocatore nella competizione dai tempi di Ron Davies (37) nel 1967. Considerando che il Leeds ha concesso 23 gol in 7 partite ad Aprile (non accadeva dal 1965 col Bournemouth, 23 gol presi anche in quel caso), il numero è destinato a crescere.
  • Wolves vs Aston Villa. Nelle ultime otto vittorie al Mollineux, i Wolves hanno mantenuto sempre la porta inviolata. Ma i Villains di Emery sono on fire, con 10 partite senza perdere nelle ultime 11 – sconfitta proprio domenica scorsa a Manchester. Nelle ultime tre partite contro Lopetegui (all. Wolverhampton), Emery ha pareggiato 1-1 (una sola vittoria nei sei precedenti).
  • Tottenham vs Crystal Palace. Gli Spurs hanno perso solo una delle ultime 15 sfide contro il Palace (3-0 lo scorso anno a Selhurst Park), ma hanno anche concesso 57 gol quest’anno, di cui 15 solo nelle ultime quattro partite. I bianchi di Londra si aggrappano a Harry Kane, coinvolto in dieci gol nelle ultime sette partite contro il Palace (segue Son con 7 nelle ultime 7). Il Palace ha vinto 4 delle ultime 6 partite di Premier da quando Hodgson è tornato sulla panchina delle Eagles. 13 dei 35 gol totali in stagione sono arrivati in questo lasso di tempo.
  • Liverpool vs Brentford. Occhi puntati su Momo Salah, autore di nove gol casalinghi nelle ultime otto partite ad Anfield (segnando in ognuna di esse almeno un gol). Non accadeva dai tempi di Suarez (2014, con 8). I Reds sono imbattuti contro il Brentford dal novembre del 1937 (3-4).
  • Fulham vs Leicester. Non accade dal 2004 che il Fulham batta sia all’andata che al ritorno le Foxes, ma dopo lo 0-1 del King Power Stadium a gennaio è possibile ripetere l’impresa. Anche perché il Leicester ha ottenuto appena cinque punti nelle ultime tre partite di Premier (1 vittoria 2 pareggi 2 sconfitte). Può sperare però nella cabala, perché il Fulham ha perso tre delle ultime quattro partite casalinghe (1 vittoria), tante quante nelle prime tredici sfide a Craven Cottage quest’anno (6 vittorie 4 pareggi).