I pareggi di Milan e Juventus nel Derby lanciano l’Inter, tre punti a Bologna e sempre più in testa. Tre vittorie sofferte per Napoli, Atalanta, e Lazio.
Riparte la Serie A, dopo la pausa delle Nazionali, in campo tutte le 20 squadre. Partiamo dall’Inter, sempre più capolista: con oggi sono nove vittorie consecutive, non succedeva dal 2007, e sono altri due punti messi tra sé e le avversarie. Il sogno Scudetto è più forte che mai. Al Dall’Ara va in scena una gara arcigna tra il Bologna e i nerazzurri: i felsinei non rinunciano ad attaccare, e mettono in difficoltà i nerazzurri nel primo tempo. Ma gli ospiti hanno il solito, devastante, Lukaku, autore del 20esimo gol in campionato che spariglia le carte alla mezz’ora di gioco. La ripresa se possibile è ancora più di ostica per l’Inter, che dopo il palo di Lautaro al decimo non trova più sbocchi là davanti. Il Bologna ha più possesso palla, ma alla fin fine di occasioni vere e proprie ne crea poche. Conte gioisce: sono 8 i punti di vantaggio sul Milan, con una partita in meno, e 12 sulla Juventus. Alle 18 finisce 2-2 un intenso Derby della Mole. Pirlo trova il vantaggio con un grande Federico Chiesa, ma una doppietta di Sanabria, propiziata da due errori evidenti dei bianconeri, fa sognare il Toro. Pari del solito Ronaldo, goal convalidato grazie al Var, e finale al cardiopalma con il palo di Bentancur e i salvataggi di Szczesny sugli attacchi dei granata. La Juve è ora agganciata dal Napoli al terzo posto con 56 punti, e si allontana sempre più dalla vetta. La prima partita di oggi è stata giocata a San Siro, alle ore 12.45 tra Milan e Sampdoria terminata con un punto a testa. Accade tutto nel secondo tempo: Theo Hernandez sbaglia un facile disimpegno e Quagliarella, prima di tutti, sfrutta l’errore del francese e sorprende Donnarumma con un tiro di precisione da fuori area, mentre nel finale il Milan evita la sconfitta grazie al goal del subentrato Hauge. Per poco i rossoneri rischiano di vincerla con il tiro di Kessie che si stampa sul palo, ma alla fine è 1-1. Pioli condanna l’atteggiamento dei suoi, accogliendo con rammarico un risultato che compromette il cammino del Milan verso il sogno Scudetto.
Alle ore 15 sette partite, su tutte spicca il match tra Napoli e Crotone terminato per 4 a 3: i partenopei partono subito forte infliggendo un uno-due letale firmato da Insigne e Osimhen, poco più tardi il Crotone accorcia le distanze con il solito Simy lasciato solo davanti a Meret, a pochi minuti della fine della prima frazione di gioco Mertens pennella una punizione perfetta sulla quale Cordaz non può intervenire. Secondo tempo ricco di emozioni: grazie al tandem d’attacco Messias-Simy, i pitagorici trovano il pareggio ma, a cinque minuti dal termine, Di Lorenzo segna il goal partita per il Napoli. Al Gewiss Stadium l’Atalanta si impone per 3 reti a 2 contro l’Udinese. Nel primo tempo, la Dea trova il doppio vantaggio grazie al solito Muriel, al 18° goal in questo campionato, ma l’Udinese accorcia prima dell’intervallo grazie a Pereyra. Nella seconda frazione di gioco i bergamaschi allungano grazie all’altro ex della gara Zapata, Stryger Larsen riaccende le speranze per la squadra di Gotti, ma non basta. È tornata la zona Caicedo! In una partita complicata, la Lazio trova la seconda vittoria consecutiva contro lo Spezia; al momentaneo vantaggio dei biancocelesti, grazie a Lazzari, risponde Verde, autore di una rete in acrobazia ma, quando ormai sembra tutto deciso, Caicedo segna il match point. Il Verona sbanca la Sardegna Arena grazie alle reti di Barak e di Lasagna che chiude il match in contropiede: crisi profonda per il Cagliari che rimane terzultimo. Il ritorno di Iachini sulla panchina dei viola, al Luigi Ferraris, procura solo un pareggio: Destro chiama, Vlahovic risponde con una grande girata mancina. La sfida salvezza tra Benevento e Parma termina con pareggio per 2 a 2: Glik, dopo 6 anni, ritrova il goal in A e il primo con la “strega”, all’inizio del secondo tempo i ducali raggiungono il pareggio grazie a Kurtic e, quando l’inerzia sembra dalla loro parte, Ionita riporta in vantaggio la squadra di Inzaghi sugli sviluppi di un corner; Man evita, nel finale, la sconfitta al Parma. Stesso risultato anche tra Sassuolo e Roma; i giallorossi vanno in vantaggio per due volte prima con Pellegrini dal dischetto e poi grazie ad un diagonale sinistro perfetto di Bruno Peres ma, in entrambi i casi, gli emiliani riagguantano il risultato grazie alle reti di Junior Traore e del giovane capitano Raspadori.
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