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La 20ª giornata di campionato sarà spalmata su tutto il weekend, inaugurata dal match in programma venerdì sera tra Torino e Fiorentina e chiusa dalla sfida di domenica alle 20.45 tra Roma e Verona.

Come nella scorsa settimana, anche questa volta la giornata di sabato vedrà impegnate squadre di alta classifica, partendo dal Milan che farà visita al Bologna fino all’Inter, di scena in casa contro il Benevento, passando per la Juventus ospite della Sampdoria. La sfida di Marassi tra bianconeri e blucerchiati in Serie A non finisce in parità dal 2011 (da allora cinque successi dei piemontesi e tre per i liguri). Inoltre, Sampdoria (10) e Juventus (sette al pari di Milan e Crotone) sono le due squadre che da più partite attendono il pareggio tra quelle attualmente in Serie A. La Juventus ha vinto le ultime due sfide di campionato contro la Sampdoria senza subire reti e potrebbe arrivare a quota tre di fila senza incassare gol per la prima volta dal 1977 contro i liguri (quattro in quel caso). Avrà di fronte però una Sampdoria reduce da due successi casalinghi, incluso quello prestigioso contro l’Inter, che non arriva a tre vittorie interne di fila dal gennaio 2019, quando centrò una serie di quattro con Giampaolo alla guida. Pirlo potrebbe mettere a punto qualche schema su palla inattiva, visto che avrà di fronte la squadra che ha subito più gol in questo campionato da fermo (13 gol). A prescindere dalla situazione di gioco, per la fase realizzativa il tecnico bianconero potrà fare affidamento su Cristiano Ronaldo: l’asso portoghese ha trovato il gol in tutte le quattro sfide giocate contro la Sampdoria in Serie A e potrebbe per la prima volta segnare in cinque differenti partite contro una singola squadra nella competizione.

Con il risultato della sfida di Marassi (ore 18:00) già alle spalle, nel Saturday night sarà di scena l’Inter, al Meazza contro il Benevento. I nerazzurri non sono un avversario gradito per i sanniti, essendo una delle quattro squadre (assieme a Roma, Napoli e Atalanta) contro cui i campani hanno sempre perso in Serie A. Quella di San Siro potrebbe essere una sfida ricca di gol, con l’Inter che ha una media di tre reti a partita contro il Benevento in Serie A, più bassa solo rispetto a quella registrata contro il Casale (3.25). Inoltre, i nerazzurri hanno vinto 12 delle ultime 14 gare contro formazioni neopromosse nel massimo campionato (2N) e in 11 di queste sfide hanno segnato almeno due gol. La moltitudine di gol dell’Inter (già 45 reti in queste prime 19 giornate, il suo miglior score a questo punto della competizione dal 1960/61) è solita concentrarsi nell’ultima mezz’ora di gioco, dove i nerazzurri hanno segnato più della metà delle loro reti in campionato, ossia il 51% (23/45). In tema di marcature interiste il riferimento a Romelu Lukaku diventa quasi scontato: il belga con un gol può già superare lo stesso bottino di reti ottenuto in tutta la scorsa stagione di Serie A in incontri casalinghi (attualmente è a otto). Tuttavia, l’ex United è a secco da quattro incontri di campionato, il suo digiuno di gol più lungo da quando è in Italia.

Foto e contenuti a cura di Redazione Opta 

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