La corsa per lo scudetto ha visto le due milanesi staccare il Napoli, mentre in coda alla classifica le carte si sono rimescolate in maniera turbolenta in vista di un finale di stagione al fulmicotone.
1. Salernitana: record e salvezza possibile
Per la prima volta nella sua storia, la Salernitana vince tre partite di fila in Serie A, tante quante sono state vinte complessivamente nelle prime 31 giornate di campionato.
Nella fondamentale vittoria contro la Fiorentina che, calendario alla mano, riapre clamorosamente il discorso salvezza per i campani, la squadra di Davide Nicola è scesa in campo con uno spirito battagliero, ben evidenziato dai quattro tiri effettuati nei primi nove minuti di gioco, record granata per questa stagione.
La vittoria è giunta grazie all’8° gol di Federico Bonazzoli (tanti quanti segnati in totale nelle otto precedenti stagioni di Serie A, con quattro maglie diverse) e al 4° gol segnato all’Arechi da Milan Djuric, tutti di testa.
2. Inter: Dumfries come Facchetti, Perisic meglio di Maicon
L’Inter vince andata e ritorno contro la Roma mettendo a segno sei gol, come non succedeva dalla stagione 2008/2009 (segnando sette gol), quando era allenata proprio da José Mourinho.
Per ritrovare un difensore nerazzurro che segnasse sia all’andata che al ritorno in un campionato contro la Roma, come ha fatto Denzel Dumfries, dobbiamo tornare al 1968/1969 e andare a ripescare una leggenda interista come Giacinto Facchetti. Ma anche sull’altra fascia si scomodano totem del passato nerazzurro, anche se più recenti: con 36 assist Ivan Perisic diventa il giocatore interista ad averne forniti di più nelle ultime 15 stagioni, superando il Colosso Douglas Maicon.
Numeri di tutto rispetto anche per Hakan Calhanoglu: arrivato a 10 assist in stagione (prima volta in carriera nei maggiori 5 campionati europei): solo Stankovic nel 2006/2007 e Candreva nel 2016/2017 hanno raggiunto lo stesso risultato in nerazzurro nella Serie A a 20 squadre.
3. Risorge l’attacco dell’Atalanta, sprofonda il Venezia
Contro il Venezia Duvan Zapata è tornato al gol in campionato dopo 147 giorni (27 novembre contro la Juventus), raggiungendo la doppia cifra di gol in Serie A per la sesta stagione consecutiva (come Ciro Immobile), e diventando il sesto sudamericano in grado di toccare almeno quota 10 in sei campionati dopo Batistuta (nove), Crespo (otto), Balbo (sette), Luis Vinicio (sette) e Icardi (sei).
Il suo compagno d’attacco e di nazionale Luis Muriel, in gol nella seconda trasferta consecutiva, si conferma una sorta di flagello delle neopromosse: sette gol e sei assist nelle sue ultime otto partite contro squadre salite dalla Serie B.
Il Venezia, che con il gol della bandiera di Crnigoj ha bucato la porta dell’Atalanta per la prima volta dalla rete di Ferruccio Mazzola del settembre 1966, ha eguagliato il suo record negativo di otto sconfitte consecutive in Serie A, fatto registrare tra settembre e ottobre 1949.
4. Kean, Frattesi e Raspadori: Sassuolo-Juventus finestra sul futuro
In Sassuolo-Juventus abbiamo avuto il decimo gol in questo campionato di Giacomo Raspadori (primo italiano nato dopo il 2000 ad andare in doppia cifra in un campionato) e il quinto di Moise Kean (ad una lunghezza dal suo record di sei del 2018/2019).
Si tratta degli unici due giocatori italiani nati dal 2000 in poi ad avere più di 15 gol all’attivo in Serie A (16 Kean e 18 Raspadori).
Parlando sempre di linea verde, menzione particolare anche per Davide Frattesi, che a 22 anni e 215 giorni è il giocatore più giovane del campionato ad aver giocato da titolare più di 30 partite.
5. Ciro il Grande
Con il gol segnato al Milan, Ciro Immobile ha superato Fabio Quagliarella come miglior marcatore di Serie A ancora in attività (181). E in tutta Europa, è il quarto giocatore dei cinque maggiori campionati ad aver infranto il muro dei 25 gol in campionato per almeno tre volte da quanto è arrivato alla Lazio: gli altri tre sono niente meno che Leo Messi, Lewandowski e Cristiano Ronaldo.
Nonostante il grande rendimento di Immobile e la sua sintonia con Milinkovic-Savic (sono la coppia che si scambia più assist in Serie A, sette), la Lazio non trova il successo casalingo da ben 11 gare interne (4 pareggi, 3 sconfitte).
6. Grifone bestia nera del Cagliari
Grazie al gol di Badelj allo scadere (428 giorni dopo il suo ultimo gol contro il Verona), il Genoa ha sconfitto il Cagliari per la quinta volta consecutiva in Serie A, trovando 3 punti fondamentali e preparandosi ad un derby ad altissima tensione contro la Samp.
Il Cagliari può recriminare con il’11° legno colpito in stagione, questa volta da Joao Pedro. L’attaccante azzurro di origini brasiliane è il giocatore di movimento che ha disputato più gare da titolare quest’anno, ben 33.
7. Empoli-Napoli: ribaltone storico
In svantaggio di 2 reti al 79°, l’Empoli ha ribaltato la partita nei minuti finali come solo l’Inter (nel 2005 contro la Sampdoria) e la Samp (nel 2016 contro il Sassuolo) sono mai riusciti nella storia della Serie A in un tale lasso di tempo.
I toscani erano già riusciti nell’impresa di vincere dopo essere andati sotto di due gol, nel 2018 contro l’Atalanta.
Di contro, al Napoli non succedeva di perdere una partita dopo aver guadagnato un doppio vantaggio addirittura dal 1942, quando perse in casa contro il Torino per 3-5.
8. Bologna-Udinese: partita senza pensieri, pareggio scontato
Entrambe in posizioni di classifica che non offrono obiettivi e non riservano pericoli, Bologna e Udinese hanno dato vita ad una sfida vivace e divertente, chiusa sul punteggio di 2-2. Si tratta del quinto pareggio consecutivo fatto registrare in Serie A dalle due squadre.
Aaron Hickey, che dopo 5:19 ha segnato il gol stagionale più veloce per il Bologna, è il quarto difensore del Bologna a toccare quota 5 gol in un campionato, dopo Salvatore Fresi (8 nel 2001/2002), Michele Paramatti (5 nel 1997/1998) e Giovanni Vastola (1965/19669).
Per la prima volta in questa stagione il Bologna ha schierato almeno 5 giocatori italiani nell’11 titolare.
9. Caputo e Caprari, gol preziosi
Il pareggio tra Verona e Sampdoria porta le firme di Ciccio Caputo e Gianluca Caprari.
Il primo ha ribattuto in porta il rigore paratogli in un primo momento da Lorenzo Montipò: l’ultimo portiere del Verona a parare un penalty era stato Nicolas contro la Juve nel 2018, ma Caputo ha una poco invidiabile media di 1 rigore sbagliato ogni 4 in Serie A (4 su 12). Ad ogni modo tutti gli ultimi 4 gol della Sampdoria portano la sua firma: l’ultimo a firmare una striscia simile è stato Fabio Quagliarella tra febbraio e marzo 2019.
Caputo è anche l’unico giocatore, insieme a Ciro Immobile, ad aver segnato sempre più di 10 gol negli ultimi quattro campionati.
Gianluca Caprari invece ha firmato il suo 11° gol in campionato, superando il totale messo a segno nelle precedenti due stagione (5 ognuna). Di questi, 5 sono stati segnati in casa, eguagliando il suo record di marcature casalinghe del 2016/2017.
10. All’improvviso, Sasa Lukic
Con il suo gol su rigore contro lo Spezia dopo 3:43 minuti, Sasa Lukic ha messo a segno il gol più veloce del Torino dalla rete di Belotti messa a segno dopo 3:25 contro il Cagliari nell’ottobre 2020, anche in quel caso su rigore.
Con il gol arrivato poi sullo sviluppo di un corner, il centrocampista serbo ha messo a segno la sua prima doppietta in carriera in Serie A, per un totale di 3 gol in campionato che eguagliano il suo record in un solo torneo come nel 2021/2021.
Nelle sue prime quattro stagioni ha messo totalizzato sei gol (tutti su azione) e un assist, mentre in questa ha già preso parte allo stesso numero di gol, con tre reti e quattro assist.