Domenica 14 gennaio a Varese è andata in scena la prima Braille Night nella storia della pallacanestro europea. Un evento nuovo per il mondo della palla a spicchi, che apre le porte a una nuova frontiera dell’entertainment legato alle partite di basket, un modo straordinario per cambiare il modo di pensare lo sport, in modo che arrivi anche a chi non può vederlo.
Un evento organizzato per rendere omaggio e sostenere la comunità non vedente e ipovedente, la Pallacanestro Varese ha indossato le maglie con diciture in Braille, diventando la prima squadra di basket professionistica in Europa a vestirsi con queste uniche uniformi.
Durante il corso del match è stato chiesto al pubblico l’irripetibile esperienza di vivere qualche minuto di partita in assenza di luce – indossando una mascherina nera, offerta ai 5000 tifosi presenti al Palasport Lino Oldrini – nel corso del quale lo spettatore ha potuto utilizzare gli altri sensi riscoprendo così con modalità diverse il mondo del basket.
“La nostra volontà come club – ha detto il direttore Marketing della Pallacanestro Varese Francesco Finazzer Flori, che ospite a Radio Deejay – non è quella di fermarci ad organizzare solamente una Braille Night, ma bensì di impegnarci a sostenere costantemente la comunità, con tutto il nostro impegno, creando connessioni significative e promuovendo il più forte senso di unità possibile, perché il basket rappresenta condivisione e unione fin dalle sue radici e nelle sue fondamenta”.