Da anni l’Aquila Trento partecipa all’Eurocup senza alcuna reale ambizione. Nelle ultime due stagioni appena cinque vittorie complessive in stagione regolare: quattro nella stagione 22-23 (penultimo posto nel gruppo), una sola nella stagione precedente, peggior record del torneo.
Noto è che la società abbia continuato a partecipare per via dell’interesse e del supporto della regione Trentino Alto Adige, che vuole vedere esportato il proprio marchio al di fuori dei confini nazionali. Eppure i risultati non sono mai stati all’altezza della situazione, costringendo la squadra a brutte figure o a spremere roster corti che conseguentemente pagavano dazio in campionato.
Quest’anno però la situazione sembra diversa. Il nuovo corso targato Paolo Galbiati sembra aver dato nuova linfa a tutto l’ambiente trentino, che oltre a vedere la propria squadra prima in campionato (5-1), può ammirare i suoi anche in Eurocup, dove il record di tre vittorie e tre sconfitte tiene al momento la squadra all’ottavo posto, buono per il passaggio alla seconda fase. Dopo un inizio complicato con tre sconfitte consecutive, la testa era subito andata alle passate stagioni, con un po’ di rassegnazione verso un altro anno da comparsa nella seconda competizione europea per club. Invece, dopo il successo allo scadere in sullo Lietkabelis in trasferta è come se qualcosa si fosse risvegliato, tanto da portare Quinn e compagni al terzo successo consecutivo, l’ultimo ottenuto ancora in trasferta sul campo dello Slark Wroclaw.
Questa per Trento potrebbe essere una stagione di grande rilancio, in campionato come in Europa, lasciandosi definitivamente alle spalle le brutte figure e debacle sportive delle ultime due stagioni.