Dopo i tanti proclami estivi da parte dell’esuberante presidente, Valerio Antonini, i Trapani Shark stanno ampiamente mantenendo le aspettative che il patron ha messo su piazza mesi fa. Con un roster di prima fascia – per la costruzione del quale è stata investita un’ingente somma – la squadra affidata da Repesa e Diana sta disputando una stagione fin qui sopra le righe, che l’ha vista vincere sei delle otto gare disputate, cadendo soltanto contro Bologna (di un punto) e Tortona (78-84), entrambe le volte in casa.
Meglio in trasferta
Nonostante sia una neopromossa, Trapani non ha minimamente l’aspetto e l’andamento di una squadra che si porta dietro questa definizione. La statistica infatti dice che le due sconfitte sono arrivate tra le mura amiche – dove non è facile vincere per nessuno -, mentre in trasferta gli Shark hanno ottenuto quattro successi in altrettante partite giocate, su campi tutt’altro che semplici come Treviso, Brescia e Trieste, dove nell’ultima giornata la squadra granata ha messo a segno l’ultimo colpo di un’annata fin qui oltremodo positiva. Questo è il segno di una formazione che non ha timori reverenziali nei confronti di nessuno e che, come il suo presidente, affronta ogni partita a viso aperto, sfrontatamente, senza paura di fare brutte figure.
A un passo dalle Final Eight
A sette gare dal termine del girone d’andata è facile pensare a quale sia il primo obiettivo della squadra, ampiamente dichiarato da Antonini in estate: chiudere nelle prime otto e andare alle Final Eight di Coppa Italia in programma a febbraio a Torino. Il calendario non è semplicissimo, ma la compagine siciliana ha ampiamente dimostrato di potersela giocare anche con squadre sulla carta superiori.
Dopo le prossime due gare contro Cremona e Pistoia – non facili ma abbordabili – ne arrivano due contro le corazzate Trento e Milano, prima dell’ultimo tris che prevederà Reggio Emilia, Venezia e Sassari. Un filotto che lascia aperti ancora tantissimi spiragli, per Trapani così come per le altre squadre a caccia dello stesso obiettivo. Ma stando all’andamento della formazione di Repesa, possiamo immaginare che gli Shark saranno tra le mine vaganti di questo finale di girone d’andata, nonché delle prossime Final Eight.
Antonini: vulcanico ma affidabile
Per quanto a volte sia stato un po’ eccessivo nelle dichiarazioni, va dato atto al Presidente Antonini di aver tenuto fede a quanto promesso ai propri tifosi fin dalla passata stagione, quando aveva già la convinzione – diventata poi certezza – di giocare quest’anno in massima serie. Le sue sparate su giornali e media hanno fatto mettere Trapani sulla carta geografica del basket italiano ancor prima che iniziasse la stagione; poi ci ha pensato la squadra, da lui saggiamente costruita insieme al GM Valeriano D’Orta, a mettere in campo quella voglia di stupire che oggi mette gli Shark nella posizione di lottare per un posto tra le prime otto del campionato, sia alla fine del girone d’andata sia alla fine di quello di ritorno, che vorrebbe dire playoff: altro dichiarato obiettivo del vulcanico Valerio Antonini.