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“Trapani Shark, che fino a un anno e mezzo fa non esisteva nemmeno in Serie A2, oggi è prima in classifica in serie A! Non riesco a trattenere l’emozione per quella che è una storia pazzesca. Una lacrima che non si ferma. Oggi Trapani guida la Sicilia in testa al campionato di Basket. Lo fa a testa alta, giocando contro grandi avversarie ma lo abbiamo voluto dal primo giorno. Ai miei concittadini dico: non è un sogno. È la realtà. E io voglio andare fino in fondo. Per me, per la mia famiglia, per la mia squadra, per Jasmin, per il team che lavora duramente dietro le quinte, per la straordinaria tifoseria, per l’intera regione Sicilia. Una gioia immensa che non dimenticherò mai. Salutate la capolista”.

Con queste parole il Presidente della Trapani Shark, Valerio Antonini, si è espresso dopo il weekend di LBA, che ha portato la sua squadra per la prima volta nella storia al vertice del campionato di Serie A. E’ anche la prima volta che una squadra siciliana raggiungere tale traguardo, giustamente festeggiato da parte di un dirigente che non ha mai fatto segreto delle proprie emozioni ed idee.

Non solo una favola

Quanto fatto fin qui dalla squadra trapanese è oggettivamente pazzesco e non va associato al concetto di favola, di meteora, almeno finché il Presidente Antonini avrà la forza, morale ed economica, di investirci tanto quanto fatto in questo primo anno di massima serie. La squadra guidata da Repesa è prima (a pari merito con Brescia, Trento e Bologna, ma davanti alle altre per via di scontri diretti e differenza canestri) con 12 vittorie e 4 sconfitte; ha conquistato la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia e sarà, plausibilmente, in lizza per un posto ai prossimi playoff. Azzardiamo oltre a dire, per non fare la comparsa. Con un roster molto ben strutturato – che il Presidente cerca ancora di migliorare da qui ai prossimi mesi – e lo stesso patron che sta addosso alla squadra come pochi altri, le idee sono ben chiare e gli obiettivi anche. Quando Antonini, prima di iniziare la stagione, dichiarava che il suo obiettivo sarebbe stato quello di contendere il titolo a Milano e Bologna, la realtà dei fatti dimostra che nella prima metà di stagione è stato proprio così. Nonostante con le due corazzate Trapani abbia collezionato due sconfitte, le vittorie contro Trento, Brescia (fuori casa), Trieste (fuori casa) e Reggio Emilia ci dicono che la formazione granata è dove merita di stare e non è affatto da escludere che ci rimarrà anche nella seconda parte di stagione regolare.

Coppa Italia

Tra qualche settimana arriva la prima prova d’appello per Robinson e compagni: la Final Eight di Coppa Italia a Torino, una di quelle competizione che da sempre hanno aperto la porta alle sorprese. Il tabellone sembra poter sorridere alla squadra di Repesa, che aprirà le danze contro Trieste, troverà potenzialmente in semifinale una tra Trento e Reggio Emilia (già battute) e, nel caso arrivasse all’ultimo atto, lì avrà di fronte le vincenti di Brescia-Tortona e Milano-Bologna, escludendo quindi a priori la possibilità che la classicissima del nostro campionato si ripeta in finale. Un’occasione d’oro per una compagine che siamo certi ci proverà, forte anche della bella cornice di pubblico che avrà al seguito, come capita praticamente in ogni parte d’Italia. Trapani sta incarnando il sogno cestistico di un’intera regione, la Sicilia – così come fu per Sassari negli anni d’oro del Triplete (2015) con Meo Sacchetti & Co. – e questa spinta può essere un ulteriore stimolo per cercare l’impresa in quel di Torino.

Alle parole fanno seguito i fatti

Impossibile negare che le dichiarazioni di Valerio Antonini abbiano spesso valicato il segno – vedi quelle recenti contro Dame Sarr e il suo procuratore per via di una trattativa non andata in porto – ma va altrettanto sottolineato come le sue promesse estive siano diventate realtà. Ha costruito una squadra fortissima, con elementi che hanno giocato in NBA e in Eurolega, affidandola a un duo di allenatori che in fatto di esperienza e voglia di crescere ancora ha pochi eguali in Italia (Repesa e Diana). E non ha intenzione di fermarsi qui, avendo già promesso nuovamente ai propri tifosi di voler potenziare ulteriormente il team al fine di giocarsi fino in fondo le proprie carte anche ai prossimi playoff. Difficile, ad oggi, immaginare che già da quest’anno Trapani possa concorrere per lo Scudetto con Bologna e Milano, ma visto l’andazzo delle ipotetiche prime due, la squadra siciliana potrebbe insinuarsi nelle pieghe dei playoff, regalando ancora più entusiasmo a una piazza che dallo scorso giugno non fa altro che sognare sempre più in grande.

Pistoia e poi Trento

Il calendario propone alla 17a giornata la gara in casa contro Pistoia e poi la trasferta complicata di Trento. Se quella di domenica è una partita sulla carta da W per i granata, sarà molto curioso vedere cosa accadrà il weekend successivo, contro una concorrente al primato in classifica.