La seconda semifinale di Supercoppa italiana, in programma alla Segafredo Arena di Bologna sabato 21 settembre alle 20.45, vedrà la formazione di casa – detentrice del titolo – affrontare la squadra che l’anno passata ha strappato uno dei trofei nazionali al binomio Milano-Bologna: Napolibasket, vincitrice della Coppa Italia 2024.
Una sfida che si preannuncia molto interessante che consentirà alla vincitrice di raggiungere la finale, da disputare sempre a Bologna, nella serata di domenica, contro la vincente di Milano-Venezia.
Cosa aspettarsi
Aspettarsi una gara equilibrata è una buona idea, ma non va dimenticata la differenza di profondità dei due roster. La Virtus, che manderà in campo tutti i nuovi arrivi pronti per disputare un’Eurolega da protagonisti, ha una profondità di panchina che ha poco a che vedere con quella di Napoli, squadra costruita e predisposta a giocare una sola competizione, partendo con l’obiettivo di tornare ai playoff.
Pertanto è palese che favorita sia la squadra di Banchi, ma occhio a mine vaganti come Pangos – nuova star di Napoli – Copeland, Hall e Williams, giocatori in grado di accendersi e diventare molto pericolosi se sottovalutati.
Per questo motivo servirà una Segafredo Virtus già in modalità da battaglia, come lo è stata nelle ultime tre edizioni della competizione, che ha visto sempre la formazione bianconera prevalere e sollevare il trofeo.
I precedenti
Nella passata stagione la Virtus vinse entrambi gli scontri diretti in campionato, mentre in quella precedente Napoli riuscì a strappare un successo, così come accadde nell’annata 21-22. All’inizio di una stagione questo tipo di numeri conterà poco però, perché in uno scontro diretto tra due squadre che non si conoscono, tutto può davvero accadere.
Ecco allora che torna utile pensare che, nonostante la diversità dei due roster, questa semifinale possa essere più equilibrata di quanto immaginiamo. Napoli ha un quintetto di tutto rispetto: forse meno brillante e un po’ meno talentuoso rispetto a quello con Ennis, Pullen e Brown che ha vinto la Coppa Italia, ma potenzialmente molto pericoloso, in questa competizione così come per il resto della stagione.
Occhi su…
Le luci della Segafredo Arena saranno puntate principalmente su due volti, quelli di Will Clyburn e Kevin Pangos. L’ex CSKA Mosca è l’acquisto più importante dell’estate bianconera, quel giocatore arrivato per far spiccare il volo alla Virtus, soprattutto in Eurolega. C’è tanta attesa su di lui, che insieme a Shengelia, Hackett, Belinelli, Cordiner e Tucker (per citare i giocatori che avranno più responsabilità nella stagione delle V Nere) candida la Virtus a vincere tutto in Italia e a cercare la qualificazione ai playoff della massima competizione europea. Reduce da due stagioni all’Efes e da anni di Eurolega da protagonista, Clyburn vuole essere per la Virtus la ciliegina su una torta che l’anno scorso portò al play-in, perso, di EL, e che quest’anno vuole provare a fare uno step ulteriore.
Dall’altra parte Kevin Pangos, ex Olimpia Milano e giocatore che alza notevolmente il tasso tecnico della squadra di Igor Milicic. Su di lui Napoli punta tantissimo e per il canadese questa è l’occasione di riscatto dopo un paio di stagioni sottotono. Napoli e l’ambiente azzurro possono rilanciare le ambizioni di un playmaker dal talento certo che però a volte si è fatto trascinare da polemiche, critiche e discussioni, che l’hanno al momento portato lontano dai top club di Eurolega a cui era abituato.
Questi i nomi su cui puntare nell’osservare il match di Bologna: due talenti indiscutibili che, per un motivo o per un altro, si trovano oggi a dover essere i trascinatori delle loro rispettive squadre. Le spalle, di entrambe, sono sufficientemente larghe per poter sorreggere il peso di queste aspettative.