La stagione di basket italiana scatterà a Bologna, Segafredo Arena, sabato 21 settembre alle ore 18. Ad aprire le danze i campioni d’Italia in carica dell’EA7 Emporio Armani Milano contro la formazione che si è meglio classificata alla Coppa Italia dell’anno scorso (Reyer testa di serie numero 1 e semifinalista del torneo).
Una sfida, quella tra biancorossi e orogranata, che ormai è una classica del nostro campionato e che negli ultimi anni non ha quasi mai avuto storia, in favore dei meneghini.
Non altrettanto positivo invece il cammino della squadra di Messina nella Supercoppa. L’ultima vittoria nella competizione, per l’Olimpia, infatti risale al 2020 e il caso vuole che fu l’ultima edizione giocata proprio a Bologna, nella stessa sede che vedrà protagoniste le magnifiche quattro il prossimo weekend.
Milano e Venezia sono squadre che hanno confermato lo zoccolo duro dell’anno precedente ma che, con i nuovi innesti, sono pronte ad essere protagoniste in campionato così come nelle coppe europee, rispettivamente in Eurolega ed Eurocup.
Cosa aspettarsi
Se dovessimo fare un pronostico, la scelta propenderebbe oggettivamente verso l’EA7, nettamente favorita in questo match e, probabilmente, per la vittoria del trofeo. Ma questo tipo di competizioni, con le gare ad eliminazione diretta, lasciano sempre aperte le porte alle sorprese e, una vittoria della Reyer, sarebbe tale.
Detto che anche l’Umana ha fatto degli aggiustamenti sul mercato, portando in laguna elementi validi come Ennis (ex Napoli) e Munford, la squadra si presenta con una profondità minore rispetto ai diretti avversari, ma soprattutto un’inferiore qualità nei singoli giocatori. La Reyer può ancora contare sull’esperienza e il talento di Parks, Wiltjer, la solidità di Tessitori e Kabengele e la crescita di Casarin, ai quali va aggiunta l’esperienza maturata nel nostro campionato di Moretti e del cavallo di ritorno (per il nostro basket), Fernandez. Ma, se messi almeno sulla carta a confronto, i due roster non possono essere paragonabili.
L’Olimpia costruita in estate da Ettore Messina è una corazzata, pronta per l’Eurolega, figuriamoci per i tornei tra i confini nazionali. Gli innesti di Dimitrijevic, Causeur, Bolmaro, Nebo, LeDay, Brooks, McCormack e Diop allargano ulteriormente le possibilità di scelta del coach, che farà perno sui due veterani Shields e Mirotic, chiamato a essere il leader della squadra dopo la partenza di Melli, col quale è sempre parsa difficile l’interazione in campo. Nomi che, solo a scriverli, danno la misura della profondità della squadra milanese, tra le cui fila sono rimasti gli italiani di riferimento (Tonut, Ricci, Flaccadori, Bortolani e Caruso), che dovrebbero avere maggior minutaggio proprio in competizione come la Supercoppa.
Plausibile aspettarsi una gara nella quale la Reyer cercherà di mettere in crisi Milano grazie alla pressione difensiva, cercando di attaccare la palla ed evitare i rifornimenti a Shields, Mirotic, LeDay e Nebo. Ma la formazione meneghina ha talmente tante frecce al proprio arco che potrebbe trovare qualsiasi contromisura alla mosse difensive avversaria. Attenzione però a quanto già accaduto negli anni passati, rispetto all’atteggiamento dei ragazzi di Messina, che a volte si sono sciolti contro difese arcigne, faticando a trovare la via del canestro e finendo con l’essere beffati. D’altro canto anche la difesa meneghina, marchio di fabbrica di Messina, è un’importante arma da utilizzare per i ragazzi biancorossi, favorendo e alleggerendo il lavoro nella metà offensiva. Insomma una partita tra due coach che fanno della difesa il loro punto cardine, che verrà presumibilmente risolta dal talento offensivo dall’una o dall’altra parte.
I precedenti
Sono ben 42 le sfide totali tra le due squadre, di cui 37 in Serie A, tre in Coppa Italia e due in Supercoppa, con queste ultime terminate in entrambi i casi con successi dell’Olimpia. Nel complesso 29 successi biancorossi contro 13 orogranata, ma come abbiamo detto la particolarità della competizione, ad eliminazione diretta, lascia aperto ad ogni tipo di risultato.
Occhi su…
Per questa sfida il consiglio è di porre l’attenzione su due giocatori nuovi nei rispettivi contesti e nel nostro campionato: Fabien Causeur e Xavier Munford. Il primo possiamo considerarlo come colui che avrà il compito di equilibrare la squadre di Messina. L’esperienza e la capacità di essere utile, se non decisivo, nei momenti caldi di partite importanti, farà comodo al tecnico siciliano, che in Causeur avrà probabilmente quel leader poco rumoroso, che però ha vinto tutto, fondamentale per indicare la via anche ai più giovani.
Munford invece è, per la Reyer, il giocatore più atteso, quello che dovrà portare talento, punti nella mani ed esperienza, maturata tra NBA, G-League ed Europa, visti i suoi passaggi in Spagna, Turchia, Australia ed Israele, coppe comprese. Point guard dal canestro facile e dal mortifero tiro dall’arco, è il colpo ad effetto dell’estate orogranata, con su di sé tutte le aspettative del caso.