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Si avvicina l’inizio della stagione per la LBA, il massimo campionato di basket italiano. 16 squadre correranno per il titolo, che nell’ultima stagione, come nelle due precedenti, è stato vinto dall’Olimpia Milano, anche per questa stagione ai questi blocchi di partenza come squadra favorita.

Dietro di lei, senza dubbio, la prima alternativa è ovviamente la Virtus Bologna, che nelle ultime tre stagioni è stata la contender dei biancorossi e, osservando le altre formazioni costruite, lo sarà anche nel 2024-25.

Partiamo però il nostro giro di presentazioni da una delle neopromosse, quella che più di tutte si è fatta notare per un mercato sfavillante, che ha visto arrivare nomi altisonanti e fatto inserire ancor prima dell’inizio della stagione la città di Trapani nelle cartine geografiche della pallacanestro italiana che conta. Svelata la città, è chiaro che si parli degli Shark del presidente Valerio Antonini, che ha messo mano al portafoglio regalando alla piazza una squadra da playoff.

Il mercato

Affidata a Jasmin Repesa – con Andrea Diana rimasto come primo assistente – la formazione siciliana riaffronta la massima serie, che mancava da 32 anni, con il desiderio di essere assoluta protagonista. Per farlo, l’ambizioso e vulcanico presidente granata, ha mantenuto l’ossatura degli italiani che hanno condotto il team alla promozione (Gentile, Mollura, Pullazi, Alibegovic), aggiungendo poi delle pedine di altissimo profilo, italiano e internazionale.

Su tutti gli ultimi due annunci, quelli di Langston Galloway e Tibor Pleiss sicuramente rappresentano i fiori all’occhiello della campagna di rafforzamento di Trapani, che ha puntellato poi inserendo l’ex Brescia John Petrucelli, il play ex Pesaro Justin Robinson – che ha già avuta una positiva esperienza con coach Repesa -, Riccardo Rossato, uno dei migliori italiani delle ultime due stagioni e Akwasi Yeboah, ganese di passaporto britannico l’anno scorso impegnato col Galatasaray.

Senza dimenticare le importanti conferme di JD Notae e Chris Horton, elementi di spicco della squadra che ha raggiunto a pieno merito la promozione in massima categoria.

Quintetto e rotazioni

Una squadra che sembra ben costruita. I delegati a riempire i tabellini saranno principalmente gli esterni, con grande curiosità sulla convivenza tra Notae, Robinson e Galloway, candidati principali ad avere spesso la palla in mano negli spot di play e guardia.

Il quintetto dovrebbe essere composto pertanto da Robinson (o Notae, che dovrebbe partire come primo cambio) e Galloway nel backcourt, per essere poi completato da Petrucelli, Alibegovic e Pleiss, che assicurano difesa, esperienza e capacità di trovare il canestro in diverse situazioni offensive.

Pronti dalla panchina tanti giocatori affamati e affermati, come Rossato – perfetto cambio per gli esterni – , Gentile che offre tranquillità in posizione di playmaker, mentre la sorpresa, sotto le plance, potrebbe essere Yeboah, con Mollura e Pullazi a chiudere il roster e, plausibilmente, a partire dietro a tutti nelle rotazioni.

Il coach

Jasmin Repesa torna su una panchina di Serie A dopo l’esperienza non felicissima con Pesaro, terminata a fine stagione 22-23, diventando successivamente direttore sportivo della nazionale croata. Antonini si è affidato alla sua voglia di rivalsa, quella di un coach che evidentemente ne ha ancora per dare tanto al nostro basket, sposando una causa nuova, frizzante e molto ambiziosa come quella degli Shark, che si pongono come potenziale sorpresa del campionato, da neopromossa.

Importante, per Repesa e per la squadra tutta, la presenza in panchina di Andrea Diana, coach della promozione che, nonostante il declassamento, ha deciso di continuare la propria avventura in Sicilia, dove c’è enorme entusiasmo e voglia di sognare ancora, dopo la cavalcata che ha riportato la squadra al massimo livello nazionale di pallacanestro.

Obiettivo stagionale

Se Repesa riuscirà a coinvolgere contemporaneamente Robinson, Galloway e Pleiss, a Trapani potranno divertirsi davvero parecchio. Il roster è stato ben costruito e, a bocce ferme, viene da dire che sognare i playoff non sia affatto un’assurdità. Nessuna delle squadre “minori” del nostro torneo hanno aggiunto elementi di tale livello nel proprio roster e, se è impensabile che realmente gli Shark possano impensierire Milano o Bologna, è invece sostenibile che Trapani possa lottare per un posto alle Final Eight e, conseguentemente, ai playoff.