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L’Estra Pistoia che si presenta ai nastri di partenza del campionato 2024-25 è completamente rivisitata rispetto a quella che l’anno scorso ha fatto benissimo, raggiungendo Final Eight di Coppa Italia e playoff, pescando due jolly dagli Stati Uniti come Willis e Moore, prese perfette della dirigenza nell’estate precedente, che da subito hanno segnato il cammino positivo della squadra allora condotta da Nicola Brienza.

Quest’anno sono rimasti soltanto i due italiani Della Rosa (capitano) e Saccaggi, per il resto squadra interamente rinnovata con in panchina un coach all’esordio del nostro massimo campionato, ma che ben ricordiamo con la palla in mano nei campi di Serie A: Dante Calabria, campione NCAA nel ’93, d’Italia con la Benetton Treviso nel 2002-03, vincitore di una Coppa Italia (Treviso) e di una Supercoppa italiana (Cantù).

Una squadra che parte molto sotto traccia ma che, se avesse ancora pescato bene dal mazzo degli americani in uscita dal college, potrebbe togliersi nuovamente grandi soddisfazioni.

Il mercato

Tra i nomi nuovi in forza alla squadra toscana, quello più in vista è sicuramente Eric Paschall, ultimo arrivato. Ala americana 28enne, ha un passato in NBA, da 41a scelta assoluta al draft del 2019. Per lui sarà la prima esperienza in Europa, ma dovrebbe essere il giocatore di riferimento, con punti nelle mani, del roster a disposizione di Calabria. Con lui occhi puntati su Michael Forrest, play classe ’99 reduce dalla prima stagione europea in Svizzera, dove viaggiava a 18.9 punti di media, con 5 rimbalzi e 4 assist.

Restano però forti i dubbi su questa formazione, che fanno stare in pensiero la tifoseria biancorossa (il gruppo storico, Baraonda, non ha gradito lo smantellamento totale della squadra della stagione passata). La preoccupazione è principalmente dovuta alla estrema gioventù del roster, con pochissima esperienza nel campionato italiano (coach compreso).

Nomi come quelli di Karlis Silins, Eliah Childs e Luka Brajkovic infatti dicono poco, così come quello di Maverick Rowan, più esperta guardia classe ’96 che dopo tanta G-League ha testato anche campionati in Spagna, Repubblica Ceca e Lega Adriatica, ma senza spiccare particolarmente. C’è curiosità nel (ri)vedere Michael Anumba, classe ’99 cresciuto nelle giovanili della Reggiana che poi ha proseguito la formazione in NCAA con i Winthrop Eagles, ma anche su di lui sono tante le perplessità. Bisognerà pertanto aspettare le prime uscite “vere” per comprendere il reale potenziale di questa formazione.

Quintetto e rotazioni

Stando alle prime impressioni, il quintetto dovrebbe essere composto da Forrest, Anumba, Rowan, Childs e Paschall, con Silins e Brajkovic pronti a dare supporto dalla panchina insieme agli unici confermati Della Rosa e Saccaggi nel reparto esterni e al nuovo (ri)arrivato Gabriele Benetti, che torna a Pistoia dopo essere stato protagonista della cavalcata che portò la formazione toscana in A nella stagione 22-23. Squadra cortissima, che sogna di trovare in un paio (almeno) di elementi nuovi quel che l’anno scorso riuscirono ad essere Willis e Moore.

Il coach

Novità anche in panchina, dove Dante Calabria farà il suo esordio tra i coaches del campionato italiano e, di fatto, da capo allenatore di una squadra importante. Il suo cv da allenatore infatti dice di una carriera da vice tra l’NCAA, un paio di passaggi in Italia tra Taranto (dove però non alleno mai per via di motivi familiari che lo allontanarono dal club dopo appena due mesi dalla firma) e Torino (fu vice di Larry Brown all’Auxilium nella non felice parentesi del 2018) e gli ultimi due anni da capo allenatore all’High School Bethel Park in Pennsylvania, suo stato natale. Il suo entusiasmo e la sua voglia di fare bene saranno probabilmente ciò che più servirà a una squadra giovane e totalmente da assemblare, ma non possiamo esimerci dal dire che anche nella scelta dell’allenatore la società toscana ha fatto una enorme scommessa.

Obiettivo stagionale

Salvezza! Impossibile pensare, od oggi, che l’Estra Pistoia possa puntare a qualcosa di diverso dalla salvezza, il più tranquilla possibile. Sono attualmente tanti, troppi, i dubbi sulla composizione del roster e sulle capacità da head coach in Serie A di Calabria per poter immaginare obiettivi diversi.