Dopo un giorno di pausa, le serie playoff cambiano sfondo e spostano la loro sede. Saranno Casale Monferrato (Tortona), Reggio Emilia, Trento e Pistoia le case delle rispettive gare 3.
Per Tortona e Pistoia potrebbe essere l’ultima gara stagionale, in quanto sotto 2-0, ma siamo abbastanza certi che il pubblico amico potrà essere di grande aiuto alle formazioni di De Raffaele e Brianza nel tentativo di portare a casa almeno un punto nelle rispettive serie.
Altra storia per Trento e Reggio Emilia, che invece hanno l’opportunità di sfruttare il parquet di casa per prendere in mano la serie e ribaltarla a loro favore, nei difficili match contro Milano e Venezia.
Unahotels Reggio Emilia – Umana Reyer Venezia
La carovana si sposta al Pala Bigi e qui sarà la Unahotels ad avere un bel vantaggio in termini di ambiente. Il popolo biancorosso è caldo e pronto a supportare i propri beniamini nel tentativo di far saltare il banco di Venezia, considerata la favorita di questo quarto di finale.
In gara 1 la squadra di Priftis ha mostrato di potersela giocare, riuscendo ad arginare la bocche da fuoco orogranata tenendole a basse percentuali dall’arco e limitando il potere fisico di Kabengele sotto le plance. Cosa che non è accaduta in gara 2, dove Venezia ha tirato col 40% dall’arco (Spissu 3/5, Heidegger 3/6 e Wiltjer 2/3) e ha avuto nel centro canadese il punto di riferimento offensivo: 15 punti, 8 rimbalzi e 20 di valutazione.
Gara 3 si giocherà sugli equilibri e dove questi penderanno. Gli esterni della Reyer, che hanno preso fiducia in gara 2, contro un Galloway sempre più in gas (26 punti con 7/13 al tiro), rimasto però un po’ isolato nel secondo capitolo della saga. Tatticamente sarà una partita bella da vedere, dove le scelte in corsa degli allenatori potranno essere determinanti ai fini del risultato.
Bertram Derthona Tortona – Virtus Segafredo Bologna
Match point per le V Nere, che nei primi due match non hanno fatto molta fatica a sbarazzarsi della Bertram. In gara 2 è stato Belinelli il mattatore: 22 punti con 3/7 da tre e 11/11 dalla lunetta per una prova da vero leader, che non ha fatto sentire minimante l’assenza, perdurante, di Shengelia. Se poi aggiungiamo un Cordinier in formato olimpico (14 in gara 2) e un Mickey ritrovato (17 + 7 rimbalzi), è facile pensare che anche a Casale Monferrato a sorridere possa essere la Virtus.
Quel che vorrebbe Tortona, chiaramente, è allungare la serie almeno fino alla quarta partita, in modo da regalare al pubblico amico la possibilità di vivere un’altra serata di altissimo livello, contro i vice campioni d’Italia in carica. De Raffaele sa di aver bisogno della sua miglior Tortona, che deve ritrovare Ross (evanescente nelle prime due uscite di questi playoff), Dowe (troppo ondivago) e il miglior Kamagate (arginato al meglio dalla difesa bianconera nelle prime due gare).
Serve insomma un’impresa al Derthona, perché la Segafredo sembra avere l’intenzione di continuare a spingere sull’acceleratore e iniziare subito a pensare alla semifinale.
Dolomiti Energia Trentino – EA7 Emporio Armani Milano
Il ratto di gara 1 al Forum porta Trento a poterci credere, soprattutto ora che ci si sposta tra le montagne trentine. Il successo della banda di Galbiati non è stato casuale e, pertanto, è ripetibile, ma serve una prova pressoché perfetta da parte di Ellis e compagni, perché l’Olimpia vista in gara 2 è quella che si saremmo aspettati fin dall’inizio dei playoff: competitiva e pronta a giocarsi lo scudetto!
La squadra di Messina ha spinto forte sull’acceleratore fin dal primo quarto (35-20) controllando poi il match nonostante qualche pericolo nell’ultimo periodo, vinto dall’Aquila 17-29. Milano ha trovato in Melli e Hall i grimaldelli che, insieme ai soliti Shields e Mirotic, hanno scardinato il muro difensivo della Dolomiti Energia, tirando con ottime percentuali sia da due (65.2%), sia da tre (61.1%). Contro questa Milano per Trento si fa oggettivamente difficile, soprattutto se l’Olimpia ha trovato il modo di limitare l’apporto di Cooke, che dopo aver dominato gara 1 è stato fermato a 7 punti e un solo rimbalzo nel secondo capitolo della serie.
Gara 3 è quello che gli americani definirebbero pivotal game, ossia la partita che potrebbe decidere l’andamento della serie. Il vantaggio del fattore campo ce l’ha Trento, ma ora l’inerzia è nelle mani dell’EA7.
Estra Pistoia – Germani Brescia
A differenza di quanto accaduto in gara 1, Brescia nel secondo match non ha consentito agli ospiti di rientrare in partita, facendola diventare facile. Ora che la serie si sposta in Toscana – terra natia del coach biancoblu Alessandro Magro – la Germani potrebbe chiuderla alla prima occasione, facendosi beffe del fattore campo, unica vera arma a cui l’Estra può appellarsi per allungare questo quarto di finale.
Ancora senza Petrucelli, la formazione lombarda non ha minimante accusato il colpo, trovando in Massinburg e Della Valle i trascinatori (46 punti in due), lasciando un turno di “pausa” a Bilan, fermatosi a soli 4 punti e 8 rimbalzi.
Pistoia, affidata ai soliti Willis e Moore, diventa prevedibile e le opzioni di Brienza sono poche contro una corazzata come quella bresciana. Varnado e Wheatle hanno confezionato 22 punti in coppia, ma con Ogbeide quasi mai incisivo in area (5 punti e 3 rimbalzi), la missione dei biancorossi si avvicina a quella impossibile di Tom Cruise.
Della Rosa e compagni avranno un alleato in più però, il pubblico amico, che renderà il Pala Carrara una bolgia facendo il possibile per complicare le cose alla Germani. Sembra questa l’unica arma a cui aggrapparsi per allungare una serie che sembra possa terminare al capitolo 3.