Il primo giro di corsa ha già sovvertito i pronostici, con le sconfitte casalinghe di Reyer e Olimpia che hanno fatto molto rumore. L’Umana è caduta al Taliercio superata da una straordinaria Unahotels Reggio Emilia, eccezionale nello sfruttare tutte le occasioni avute per mettere la testa avanti e tenercela, fino al +8 finale.
Ancora più rumore ha fatto la sconfitta dell’Olimpia in casa contro Trento. In un match punto a punto, mal giocato dall’EA7, a deciderla è stato Baldwin, con un tiro allo scadere che ha messo già in crisi i biancorossi, chiamati ora a pareggiare e ribaltare la serie in trasferta.
Come da pronostico invece i successi di Bologna e Brescia, che hanno regolato pur non senza alcune difficoltà, Tortona e Pistoia.
Umana Reyer Venezia – Unahotels Reggio Emilia
In gara 2 la difesa di Venezia sarà chiamata a tornare sé stessa, quella che è stata la 4a migliore in stagione regolare, subendo mediamente 78.6 punti. Gli 82 subiti nel primo match sono troppi per la squadra di Spahija, che deve anche migliorare le percentuali al tiro da tre, perché in una serie così equilibrata viaggiare col 37% di gara 1 potrebbe non bastare.
Per quanto riguarda Reggio Emilia invece, gara 1 ha mostrato la miglior versione della Unahotels di questa stagione, quella non andata sempre in scena durante i mesi precedenti, soprattutto in trasferta. La squadra di Priftis ha giocato un gran gara difensiva, trovando nei 25 punti di Smith e nella sempre più costante presenza sotto le plance di Faye (11 con 5/7 da due e 3 rimbalzi) le chiavi per scardinare le maglie difensive orogranata. Ripetersi sarà difficile davanti al pubblico avverso, ma i biancorossi sembrano carichi per poter cercare lo 0-2 che darebbe il clamoroso match point immediato nella gara 3 che si giocherà al PalaBigi.
Virtus Segafredo Bologna – Bertram Derthona Tortona
Fatica nel primo tempo, con un secondo quarto perso 17-27, e poi via liscia con un terzo periodo da 24-8 di parziale. Questa la gara 1 della Virtus, che ci ha messo un po’ per prendere le misure alla Bertram, ma poi è andata sul velluto con Lundberg, Belinelli e Cordinier mattatori. Anche senza Shengelia – il cui rientro non è certo per il 2° match della serie – la squadra di Banchi ha dimostrato di averne di più rispetto ai diretti avversari, e gara 2 potrebbe andare nello stesso modo.
Tortona ha mostrato, soprattutto nel 2° quarto, di essere una squadra pericolosa, ma deve alzare le percentuali dal perimetro per potersela giocare con le V Nere. Il 26.7% da tre punti della prima uscita, è troppo poco per impensierire i bolognesi, bravi ad arginare Kamagate (0 punti in 11′ in gara 1) e Ross (9 in 20′), apparsi particolarmente evanescenti.
EA7 Emporio Armani Milano – Dolomiti Energia Trentino
Il rientro di Baron a sorpresa, con accantonamento di Valentine (arrivato qualche settimana fa per cosa?) e 0′ in campo per Bortolani e Caruso, il minutaggio “straordinario” di Hines (che solitamente veniva usato così tanto solo in Eurolega) e Mirotic da lungo sono i primi nodi venuti al pettine nell’analisi della sconfitta casalinga dell’Olimpia in gara 1 dei quarti di finale playoff con Trento.
Una debacle che sembra avere origini più profonde di quelle appena citate, che fanno ripensare all’annata disastrosa dell’EA7 in Europa, con il problema della convivenza sul parquet di Mirotic e Melli e una serie di giocatori vittime di “porte girevoli” continue, che non hanno dato mai realmente dato continuità ai risultati della squadra. Ora Milano è chiamata immediatamente a riscattarsi, per evitare di trovarsi spalle al muro e con due gare in trasferta da giocare.
Alzare la percentuale dal perimetro (29.2% da tre in gara 1) e passarsi di più la palla (appena 16 assist nel 1° match contro i 23 di Trento) per coinvolgere tutti i giocatori in attacco sono i compiti biancorossi per gara 2. Il fatto che nessuno tra Tonut, Melli, Hall, Ricci, Flaccadori e Hines sia andato in doppia cifra, con soli 3 giocatori sopra i 10 punti, è un dato abbastanza rilevante per l’Olimpia, che in gara 2 deve resettare a giocare insieme, come recita lo slogan societario per questi playoff.
Quel che invece deve fare Trento, o almeno provarci, è ripetere quanto di buono espresso all’esordio in questi quarti di finale. Al di là del canestro decisivo di Baldwin – che avrebbe potuto entrare o no e chiaramente cambiare l’esito della gara – la Dolomiti Energia ha disputato una prova di compattezza, molto solida in area (65.6% da due) e nella distribuzione delle responsabilità. 4 uomini in doppia cifra, con Cooke che nel pitturato ha fatto la differenza (21 punti e 8 rimbalzi) lanciando a Milano la sfida di trovare un modo per opporsi alla sua potenza fisica, quella che in gara 1 i centri dell’Olimpia non sono stati in grado di fronteggiare.
Germani Brescia – Estra Pistoia
Gara 1 è stata quella che ci aspettavamo: Germani in controllo fin da subito, appannamento nella parte centrale con recupero di Pistoia – bravissima ad arrivare fino al pareggio – e nel finale Brescia che mette le marce alte e sprinta fino al successo.
Con un Bilan così dominante (19 punti e 18 rimbalzi), la squadra di Magro sa di avere un grosso vantaggio nel pitturato, che è stata brava a sfruttare da subito in gara 1. Se poi ci mettono lo zampino anche Della Valle (11) e Massinburg (13), che con 2 triple nel finale ha chiuso definitivamente il match, allora si fa davvero difficile per l’Estra, che comunque ha saputo fare bella figura.
Con Moore molto spento nel primo tempo, ci ha pensato capitan Della Rosa a tenere a galla i suoi, con un 2/2 dall’arco che ha lanciato la rimonta, da -23 al pareggio. A quel punto il rientro del play americano col numero 8, insieme ai canestri di Willis, hanno dato a Pistoia la possibilità di mettere la testa avanti, senza che però questo sia mai capitato dopo aver raggiungo il pari. Un’occasione persa che la Germani ha immediatamente schiantato, riportandosi avanti e chiudendo il match.
In gara 2 Pistoia dovrà evitare di far scappare subito Brescia, cercando di tenere il risultato in equilibrio fino ai minuti finali, per poi giocarsela. Se questo è l’obiettivo degli ospiti, per i padroni di casa chiaramente sarà il contrario, cosa che spesso è accaduta in stagione regolare: la Germani è brava a mettere la freccia e scappare nella prima frazione, rischiando però di spegnersi nel terzo quarto subendo, come accaduto proprio in gara 1, il rientro degli avversari. I biancoblu hanno evidentemente qualcosa in più, ma Pistoia potrebbe non uscire con un 3-0 da questa serie.