È andato subito a farsi benedire il fattore campo conquistato dall’Olimpia Milano con un’ottima regular season di Eurolega: l’Efes, campione d’Europa in carica, al Forum ha permesso ai biancorossi di mettere a referto la miseria di 48 punti (contro i 64 dei turchi) facendo un passo importante, ma ovviamente tutt’altro che decisivo, verso la Final Four della più importante competizione cestistica per club del Vecchio Continente.
In avvio la squadra di Ettore Messina concretizza poco in attacco, perde palloni e va subito sotto: 7-0 per gli ospiti. La reazione dei meneghini, dopo il time-out chiamato dal loro condottiero, è però notevole. I meccanismi del quintetto del diabolico Ataman si inceppano, c’è anche una tripla di Melli e poi ci Hall: fatto sta che si va al primo intervallo sul 16-11 per i vicecampioni d’Italia.
Il secondo quarto è di grandissima sofferenza per l’Olimpia, che subisce un pesantissimo parziale di 0-11 in sette minuti, ma poi ha ancora la forza di ricucire, con Bentil che trova il canestro dalla distanza per un paio di volte in poco tempo. L’Efes, grazie anche a un fallo antisportivo fischiato ad Alviti, rimette però la testa avanti e si va all’intervallo lungo sul 29-26 a favore della compagine ospite.
Nel terzo quarto i campioni d’Europa prendono decisamente in mano la situazione: piazzano un parziale di 7-0 che costringe Messina a chiamare un time-out dopo pochi minuti.
Ma se Milano, tutto sommato, difende bene, non si può dire lo stesso quando deve collocare la palla nel canestro avversario: l’Efes ringrazia e vola a +12, Shield colpisce dall’arco, ma i turchi sono comunque avanti in doppia cifra quando termina il terzo quarto.
Se i punti degli ospiti sono 46, imbarazzano i 34 dei padroni di casa. Un nuovo tentativo di rimonta dell’Olimpia si verifica all’inizio del quarto quarto, quando arrivano 5 punti di fila (c’è anche una tripla di Hall), ma poi i lombardi ricominciano a fare una fatica bestiale nell’andare a canestro, mentre gli avversari, senza strafare, allungano fino a +15; ha il suo peso anche una realizzazione di Larkin dalla distanza.
Gli uomini di Ataman non si fanno più riprendere, anche perché Milano riesce a issarsi soltanto sul -10 prima di un nuovo strappo della formazione rivale. Il 64-48 finale certifica l’1-0 per l’Efes e il fatto che la serie si fa in salita per la compagine allenata da Ettore Messina.
Che, ovviamente, a fine incontro non può essere contento. “Abbiamo svolto un buon lavoro difensivo, ma se realizzi 48 punti… – osserva amareggiato -. È stata una serata complicata, aggravata dall’infortunio di Melli alla fine, al polpaccio. Lo rivaluteremo mercoledì, ma non promette nulla di buono. Abbiamo un’altra partita in due giorni e faremo tutto quello che riusciremo a fare per provare a vincerla. Non credo sia il momento di gettare la croce addosso a qualcuno“.
“È stata una partita strana, l’abbiamo vinta con lo stile di Milano. Abbiamo difeso bene e, nel secondo tempo, siamo andati meglio anche in attacco. Vincere gara 1 è un buon vantaggio, ma Milano resta una grande squadra” il commento di uno soddisfatto Ataman.