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Con le partenze sicure di Kevin Punter e di Zach Leday, il Partizan di coach Obradovic perde definitivamente le due pedine che, insieme a Lessort (ora al Pana) e Dante Exum (ora a Dallas), hanno trascinato la squadra serba a sfiorare le Final Four di Eurolega nella stagione 2022/23. La società serba ha però ufficializzato tre colpi in entrata e sembra voler mantenere alto il livello del gruppo.

Via gli ultimi due tenori

Kevin Punter, Zach Leday, Mathias Lessort e Dante Exum. Sono questi i quattro atleti che due anni fa hanno provato a riportare il Partizan alla fase finale della massima competizione cestistica europea. Non ci sono riusciti per un soffio, eliminati dal Real Madrid per 3-2 in una serie ricordata soprattutto per la vergognosa maxi rissa in cui lo stesso Exum è stato lanciato a terra da Yabusele. È comunque storia passata, anche perché il team serbo non ha brillato in questa stagione di Eurolega (undicesimo posto) e, dopo aver salutato già l’anno scorso sia Lessort (per lui titolo conquistato al Panathinaikos) sia Exum (finale di Nba con i Mavs, sconfitti dai Celtics), ha deciso di separarsi ufficialmente anche da Punter e Leday.

L’esterno classe 1993 ha firmato con il Barcellona un contratto annuale da circa 2 milioni di euro. Un giocatore che serviva come il pane ai catalani, un atleta di grande talento e con gli attributi, che non si tira mai indietro e che è capace di segnare anche tiri decisivi, prendendosi responsabilità. È la prima firma per il Barca, un segnale molto forte da parte della società catalana – che, per altro, aveva tentato il colpo Hezonja, senza riuscirci.

È fatta anche per il ritorno di Leday all’Olimpia Milano, squadra con cui l’ala forte nativa di Dallas aveva raggiunto la Final Four di EL nel 2020/21 – sconfitta in semifinale al fotofinish contro il Barcellona. Leday ritroverà dunque coach Messina e andrà a rimpolpare un settore, quello dei lunghi, che ha visto fino ad ora la partenza di Nik Melli (direzione Fenerbahce) e l’arrivo di Josh Nebo dal Maccabi.

Nuove leve

Nella categoria “arrivi” sono inseriti già tre giocatori di livello. Si tratta di Iffe Lundberg, Frank Ntilikina e Vanja Marinkovic.  

Lundberg lascia la Virtus Bologna non senza dispiacere. Il giocatore danese era giunto alle V-nere due anni fa (stagione 2022/23), ma coach Scariolo lo aveva utilizzato con il contagocce, lasciandolo troppo spesso in panchina e già nella passata annata sembrava che Iffe dovesse partire. Invece coach Banchi gli ha ridato fiducia, permettendogli di brillare, soprattutto con la palla in mano, e Lundberg ha risposto presente. Il Partizan è stata proprio una delle numerose vittime in questa annata del talento danese, il quale ha piazzato due canestri cruciali sia per vincere la gara di andata sia per vincere quella di ritorno contro il team serbo in EL. Ed ora Iffe giungerà alla corte di coach Obradovic, tentando un ultimo definitivo salto di qualità: da sottolineare anche che ha deciso di rifiutare un’offerta dei Celtics, preferendo avere tanti minuti sul parquet piuttosto che essere il quindicesimo uomo di una franchigia Nba.

A proposito di Nba, l’esterno francese Ntilikina lascia la massima lega americana, in cui aveva giocato le ultime sette stagioni tra New York, Dallas e Charlotte, e torna in Europa. Coach Obradovic avrà dunque a disposizione un giocatore capace di ricoprire almeno due ruoli, ovvero lo spot di playmaker e quello di guardia.

La prima firma estiva del Partizan, che nel frattempo ha salutato anche Nunnally, Dosier e Kaminsky secondo Eurohoops, è stata Vanja Marinkovic, il quale ha lasciato la Spagna, terra in cui ha disputato le ultime 5 stagioni tra Valencia e Baskonia. Un atleta utilissimo sia in fase difensiva sia in quella offensiva, molto affidabile da oltre l’arco e tiratore eccellente anche dalla lunghissima distanza.