Dopo una stagione dominante in Eurocup, conclusa con la vittoria della seconda competizione cestistica europea, il Paris Basketball riparte dal proprio playmaker, Tj Shorts, al quale sono affidate, oltre che le chiavi della squadra, anche le speranze di disputare una prima buona stagione di Eurolega, da neopromossa.
Tj Shorts e il nuovo allenatore
Il folletto americano di 175 centimetri, classe 1997, ha già vinto l’Mvp della Basketball Champions League con la maglia di Bonn (2022/23) e anche l’Mvp dell’Eurocup nella passata stagione, e ora vuole proseguire in questo suo progressivo percorso di crescita. Non sarà semplice, anche perché bisogna capire come il playmaker nativo di Irvine si adatterà al gioco parecchio fisico dell’Eurolega: in tutto questo, giocherà un ruolo chiave la difesa che la compagine parigina metterà in campo nella massima competizione europea, magari anche per “mascherare” le difficoltà sugli eventuali miss-match con i quali gli attacchi avversari proveranno a sfidare Shorts.
Se però nelle due precedenti annate è stato coach Iisalo a guidare il Paris Basketball in panchina, ora la musica è cambiata, dato che l’allenatore finlandese ha ricevuto e accettato la chiamata di Memphis, come assistente in Nba. Al suo posto, il team parigino ha firmato Tiago Splitter, il cui curriculum, soprattutto da giocatore, parla per lui. Sette stagioni in EL con la canotta del Baskonia, sette le annate anche in Nba, di cui sei con la maglia degli Spurs, con cui ha vinto il titolo nel 2014, oltre ad aver militato nella nazionale brasiliana (2002-2014). Ritiratosi nel 2017, Splitter è stato assistente ai Brooklyn Nets e agli Houston Rockets, oltre ad essere assistente anche della nazionale brasiliana del maestro Aza Petrovic. Adesso per lui arriva una sfida interessante, ovvero permettere al Paris Basketball di stabilirsi in Eurolega e, chissà, magari anche provare a stupire tutti portandola ai playoff, per quanto la competizione sia agguerritissima quest’anno.
Le permanenze
Lo scheletro della squadra che ha vinto la scorsa Eurocup è rimasto in blocco e questa per coach Splitter è sicuramente una buona notizia. Nadir Hifi e Tyson Ward rimarranno i bodyguard di Tj Shorts: rispettivamente guardia e ala piccola, entrambi sono fisici e hanno grandi doti difensive, specie il primo, ma sono risultati dei fattori anche in fase offensiva – vedi Hifi, che ha segnato una tripla decisiva in gara 2 di finale di Eurocup contro Bourg, come sottolineato nel nuovo documentario dell’Eurolega, dedicato proprio al Paris. Confermati anche il tiratore Sebastian Herrera (44.1% da tre punti nella scorsa EC), l’ala forte ex Treviso Mikael Jantunen e i due centri Michael Kessens e Leon Kratzer, oltre a Bandja Sy, Colin Malcolm e il giovane Enzo Shahrvin.
Quattro innesti di valore
Quest’anno Parigi potrà anche contare sul contributo di Maodo Lo, Yakuba Ouattara, Daulton Hommes e Kevarrius Hayes. Il primo, playmaker tedesco reduce dalle Olimpiadi proprio nella capitale francese, si muoverà nello spot di playmaker, come cambio di Tj Shorts, dopo l’esperienza singhiozzante, a causa anche di numerosi infortuni, all’Olimpia Milano. Il secondo, Ouattara, giunge dal Monaco e si darà da fare soprattutto in fase difensiva, visto che, come Hifi, è un buon difensore sulla palla e si può sposare bene con il progetto parigino. Gli ultimi due si aggiungeranno al settore lunghi: Daulton Hommes, dopo averlo visto in Italia con le maglie di Cremona e Trento, ha debuttato in EL con la casacca del Baskonia (2022/23) e ora vuole rilanciarsi, dopo un’ultima stagione ai box per infortunio. Kevarrius Hayes ha disputato invece le ultime due annate allo Zalgiris ed è un lungo atletico, in grado di schiacciare e difendere, con la faccia giusta e l’esperienza adatta per poter dare consapevolezza al Paris Basketball. A loro si aggiunge anche l’ala Leopold Cavaliere, 28 anni, in arrivo da Strasburgo.