Mentre il basket mercato impazza e due dei club più impegnati sono ovviamente l’Olimpia Milano (che a fine stagione quasi sicuramente si separerà da Sergio Rodriguez e che lo rimpiazzerà con Naz Mitrou-Long: in uscita da Brescia avrebbe già detto sì a un robusto contratto biennale) e la Virtus Bologna (che sta ragionando su come provare a trattenere Nico Mannion), i giocatori biancorossi e bianconeri si stanno dando battaglia nella serie che sta assegnando lo scudetto della stagione 2021-22. Domenica sera, al Forum di Assago, è andata in scena gara 3 che ha visto l’affermazione della squadra di Ettore Messina, che si è imposta per 94-82 su quella di Sergio Scariolo portandosi così sul 2-1.
L’Olimpia è partita davvero forte e in meno di cinque minuti si è portata sul 19-10. La Virtus, però, ha reagito subito e così è venuto fuori il quarto più prolifico della serie, basti pensare che le due formazioni sono andate al primo intervallo sul punteggio di 31-27 a favore dell’Olimpia, numeri da NBA.
Quando si è ripartiti i felsinei hanno spinto subito sull’acceleratore, trascinati da uno degli ex di giornata, quel Daniel Hackett rientrato dalla Russia per unirsi alla causa delle Vu Nere: il primo vantaggio ospite arriva sul 32-31. È un’altalena, questo match, con l’Olimpia che si rimette di buona lena e scava un margine di otto punti prima di subire un nuovo parzialino (tripla di Teodosic e due liberi di Shengelia): 48-45 per Milano all’intervallo lungo.
Una tripla per parte (Datome per le Scarpette Rosse, Teodosic per le Vu Nere) ha aperto il terzo quarto, nel quale è poi salito in cattedra Melli, con sei punti consecutivi. Il problema falli dei biancorossi si è tramutato in viaggi in lunetta per Hackett che ha accorciato.
Ma è stato un fuoco di paglia, perché punto su punto la squadra di Messina ha nuovamente scavato un margine consistente, che è arrivato fino a undici lunghezze: al terzo intervallo le due squadre sono andate con Rodriguez e compagni avanti di 9 punti sul 78-69.
L’ultimo ad arrendersi, in casa dei campioni d’Italia, è stato Marco Belinelli, che ha messo a referto 8 punti di fila, dando nuove speranze ai suoi. Le triple di Grant e Rodriguez hanno però sistemato la situazione a favore dei biancorossi, che alla metà del periodo conclusivo potevano contare su una dozzina di punti di margine. E alla fine di dodici punti è stato il distacco finale: 94-82.
“Abbiamo tenuto a rimbalzo, che è la cosa importante, poi Nicolò Melli è stato aggressivo nella metà campo offensiva il che ci permette di far lavorare Shengelia anche in difesa altrimenti usa quella metà gara per rifiatare e in attacco diventa difficile contenerlo. Credo che la panchina, come ha fatto quasi sempre in questi playoff, sia stata quasi equivalente come rendimento ai primi cinque” il commento di Messina.
“L’Olimpia Milano ha meritato, voltiamo pagina” il pensiero di Sergio Scariolo: gara 4 è in programma martedì 14 giugno, sempre al Mediolanum Forum, e i bianconeri faranno il possibile per riprendersi il fattore campo ceduto in gara 1.