Treviso è tornata nel gota della pallacanestro italiana? Forse questa è un’affermazione un po’ troppo forte al momento, ma sicuramente è realtà da annotare quella che la Nutribullet di Frank Vitucci è una squadra vera, che sa vincere anche contro avversarie sulla carta superiori e ora si gioca ampiamente le proprie carte per raggiungere le Final Eight di Coppa Italia.
A Cremona è arrivata la quinta vittoria consecutiva e il settimo posto in classifica. Dopo le difficoltà dell’avvio, Treviso ha cambiato marcia raggiugendo ora 12 punti, gli stessi di Trieste, Tortona e Milano, con le quali si batterà fino all’ultimo per andare a Torino a giocarsi la Coppa nazionale.
Mancano ancora quattro partite al verdetto, ma la sensazione è che i biancoblu possano rientrare nelle magnifiche otto. Il contesto equilibrato del campionato ha favorito la risalita in graduatoria di TVB, che contro Cremona ha mostrato il salto di qualità fatto a livello mentale, sia a livello di squadra che a livello di singoli. L’esempio più calzante è quello di Ky Bowman, eroe del pomeriggio del Palaverde non solo per la tripla a qualche decimo dalla sirena che ha mandato in paradiso i quattromila tifosi trevigiani, ma anche per gli altri 20 punti che hanno permesso alla Nutribullet di suonare la quinta sinfonia.
Un percorso nuovo, ben diverso da quello critico mosso l’anno passato, quando le iniziali nove sconfitte consecutive avevano mandato nel baratro tutto l’ambiente, fino a giocarsi la salvezza alle ultime giornate. Ora è tutta un’altra storia e le prossime quattro gare – fino al termine del girone d’andata – saranno degli esami di maturità. Il calendario mette i biancoblu di fronte a Sassari, Milano (potrebbe essere uno scontro diretto), Brescia e Varese, per un periodo di fuoco che da qui a gennaio porrà la Nutribullet davanti alle proprie reali ambizioni.
L’obiettivo è chiaramente quello di restare nelle prime otto, ma anche qualora non ci riuscisse, questa squadra ha fin qui dimostrato di poter ottenere, innanzitutto una salvezza tranquilla, e poi giocarsi la possibilità di essere tra le prime otto del torneo, ora o magari a fine regular season.