L’eroe della notte NBA risponde al nome di Giannis Antetokounmpo.
Suo il canestro (un bel lay-up, di puro talento), a due secondi dalla sirena, che ha permesso a Milwaukee di battere Charlotte (127-125) e conquistare l’ottava vittoria consecutiva.
Il due volte MVP della lega ha chiuso con ben 40 punti a referto, confermando di essere in un ottimo stato di forma. “Se giochi in maniera normale, probabilmente ti bloccheranno, quindi devi essere astuto. Sto invecchiando, non sono più in grado di schiacciare sempre in testa agli avversari, quindi devo trovare altri modi per segnare”, le parole dello stesso “Greek Freak” nel post match della sfida vinta contro gli Hornets. “E’ stato un finale di partita infernale – ha spiegato coach Budenholzer – Ha così tanto talento, sa come fare in ogni situazione. E’ stata davvero una grande giocata quella nel finale di partita di Giannis”.
Una curiosità. Quando Giannis Antetokounmpo, Chris Middleton e Jrue Holiday sono tutti nella formazione iniziale, i Bucks non perdono mai: dieci gare giocate con i Big Three in campo contemporaneamente e altrettante vittorie.
Phila in difficoltà
Non brilla solo Milwaukee. Sorride anche Boston che si porta a casa la vittoria nella sfida con Philadelphia (88-87), grazie soprattutto a una grande prova di Jayson Tatum, autore di 26 punti e 16 rimbalzi.
Joel Embiid, stella dei 76ers, ammette le difficoltà post Covid-19: “Non vorrei mai usarla come scusa, ma ovviamente penso che mi ci vorrà un po’ per riprendermi, soprattutto gambe, cardio e tutta quella roba. Ogni singolo giorno devo continuare a lavorare sodo e continuare a migliorare, è l’unico modo per tornare al top”.
Torna a vincere Washington e lo fa contro Minnesota che aveva vinto sette delle precedenti otto gare: 115-107 il risultato per i Wizards, presi per mano da un Montrezl Harrell da 27 punti e uno strepitoso 92% al tiro. Tutto questo, nonostante 34 punti e 10 rimbalzi di uno scatenato Towns.
Washington aggancia i Bulls e i Bucks con un record di 14-8, inferiore a Est solo a quello dei Nets (15-6). Chi perde colpi sono gli Heat. Senza la guida di Jimmy Butler, Miami viene battuta, in casa, da Cleveland (111-85 il finale). Decisivo il primo quarto con i Cavs che chiudono la frazione con un favoloso parziale di 31 a 16. In casa Cavs, sei giocatori in doppia cifra (22 punti per il veterano Kevin Love).
Torna a vincere anche Atlanta che, grazie a 33 punti di Young, si sbarazza di Indiana (114-111, nove punti anche per Gallinari). Brutta caduta di Denver che viene spazzata via da Orlando (108-103).
Un super Doncic (28 punti e 14 assist in soli 27 minuti di impiego) permette a Dallas di archiviare senza grossi problemi la sfida con New Orleans (139-107 il finale a favore dei Mavs che tirano con il 68.7% da due).
Houston torna razzo
Infine, come non citare i Rockets. Dopo un filotto da tregenda, con 15 sconfitte consecutive e un record sotto il punto decimale, Houston è finalmente riuscita a rompere il ghiaccio il 25 novembre, battendo a sorpresa Chicago.
E da lì non si è più fermata, inanellando altri tre successi filati, compreso l’ultimo contro Oklahoma per 114-110 (prima vittoria esterna stagionale). E lo ha fatto con una rimonta da urlo, 41-29 nell’ultimo parziale, trascinata da un Jea’Sean Tate fenomenale (32 punti in 35’ di utilizzo). Per i Thunders, a cui non sono bastati i 39 punti di Gilgeous-Alexander, si tratta della settima sconfitta consecutiva.