Colpaccio di Philadelphia che riesce nell’impresa di fermare la corsa di Golden State (102-93). Decisivo il quarto periodo, vinto da Phila per 32 a 20.
I 76ers, trascinati dal solito Embiid (26 punti e nove rimbalzi), approfittano di una serata negativa al tiro di Curry. Il due volte MVP della lega si ferma a 18 punti con un orrido 3/14. Curry ha quindi dovuto rimandare l’appuntamento per la storia. Con 10 canestri dall’arco, il 30 dei Warriors avrebbe superato la leggenda Allen nella classifica All-Time dei migliori tiratori da tre punti di sempre in NBA.
L’ex Campione NBA con Boston e Cleveland è primo con 2.973 triple a bersaglio in carriera in regular season. A 2.967 si trova Curry.
Il sorpasso è solo una questione di giorni. Nelle ultime sei partite, Curry ha segnato 27 tiri dall’arco su 72 tentativi: “Ovviamente c’è molta attenzione su questo record che dura da diversi anni ed è molto importante. Quindi, capisco ma devo pensare a giocare e vincere le partite”, le parole dello stesso fuoriclasse nel post match della sfida persa con Philadelphia. C’è un giocatore che ha reso la serata di Curry complicata. Si chiama Thybulle ed è il primo giocatore a stoppare, non una ma due volte, Curry dall’arco, meritandosi i complimenti di Kerr, coach degli Warriors e prossima guida di Team USA: “Tanti applausi a Thybulle. È stato fantastico in difesa. Ha fatto un grandissimo lavoro contro Steph, come non vedevo da tantissimo tempo”.
Cavs sempre più in alto
Grazie ad una prestazione super di Robinson (26 punti), ottimamente spalleggiato dalle doppie doppie di Dedmon (20 punti e 12 rimbalzi) e Lowry (16 punti e ben 14 assist), Miami batte Chicago 118-92 e accorcia in classifica, portandosi a una sola vittoria di distanza dai Bulls, alla seconda sconfitta consecutiva. E al quinto posto, alle spalle degli Heat, arrivano i sorprendenti Cavs. Con ben sette giocatori in doppia cifra, Cleveland si impone su Sacramento (117-103) portando a 16 vittorie e 12 sconfitte il proprio record stagionale.
Nel frattempo, continua la marcia inarrestabile dei Jazz, che porta a sette la sua striscia di vittorie consecutive, la più duratura tra quelle attualmente aperte nella lega, battendo Washington per 123 a 98. Gobert domina sotto i tabelloni (20 punti e 11 rimbalzi), Mitchell fa il resto con 28 punti in 32’ di utilizzo. A Ovest male gli Spurs, che perdono 127 a 112 contro Denver.
Prestazione horror per San Antonio che va sotto anche di 32 punti, costringendo coach Popovich a togliere tutti i titolari dal campo. Non il modo migliore per festeggiare i suoi 25 anni sulla panchina texana. Tra le file dei Nuggets, che riportano il proprio record al 50%, da esaltare la solita prestazione-monstre di Nikola Jokic, che davanti al suo ammiratore Pop fa registrare una doppia doppia da 35 punti e 17 rimbalzi, con altri 8 assist all’attivo per il miglior centro passatore del mondo.
Nonostante le pesanti assenze di Morant e Jackson jr., Memphis riesce comunque a sbarazzarsi di Houston (113-106). Grazie ad un canestro a 2,2” dalla sirena di Jackson, i Los Angeles Clippers si portano a casa la vittoria nella sfida con Orlando (105-104 il finale).