L’affare Nico Mannion-Olimpia Milano tiene banco sulle pagine di giornali, siti e nell’ambiente del basket italiano. Sembrava finito con le dichiarazioni di Zach Sogolow arrivate lunedì, dopo la giornata di campionato.
“In questo momento abbiamo detto no e non abbiamo visto un’altra offerta di Milano”.
Le parole del gm dell’Openjobmetis Varese parevano mettere un punto definitivo alla telenovela che ha acceso il mercato italiano negli ultimi dieci giorni, ma a quanto pare non è così.
Offerta inizialmente bassa, ma ora spunta Bortolani
La motivazione nascosta dietro quelle parole stava principalmente nella differenza tra domanda e offerta, quest’ultima ritenuta troppo bassa dalla società prealpina. Eppure le ultime notizie dicono che questa sembra essersi assottigliata e che la trattativa stia continuando sotto traccia. Secondo quanto riportato da Sport Mediaset, Milano potrebbe infatti inserire nell’affare Giordano Bortolani come contropartita tecnica, ma il punto focale resta nella scelta di Varese e soprattutto di Mannion stesso: la società andrebbe a rinunciare al suo uomo immagine (e capitano), nonché giocatore di riferimento in un momento in cui la squadra non rende ed è ancora ferma a zero vittorie dopo quattro giornate, il che rende facilmente intuibile quale sarebbe la preferenza del club di Scola.
Per Nico, invece, i dubbi sono più che sensati, perché da una parte c’è la gloria di essere l’idolo di Masnago restando a giocarsi la salvezza, dall’altra c’è il nettare dell’Eurolega (che tornerebbe a giocare dopo l’esperienza a Baskonia) e la certezza di giocarsi lo Scudetto, anche se, molto probabilmente, da comparsa (qualche dubbio sull’impiego che potrebbe avere Mannion con Messina, sinceramente, ce lo facciamo venire).
Adesso decide Nico
Resta quindi determinante la volontà del giocatore. In recupero da un problema alla caviglia che gli ha fatto saltare l’impegno di campionato contro Trapani, il playmaker di Varese e della Nazionale italiana sta riflettendo seriamente sul da farsi: forzare la mano col suo attuale club per accelerare la chiusura della trattativa oppure dedicarsi anima e corpo alla causa varesina e rimandare – se ricapiterà – l’occasione che l’EA7 gli sta mettendo sul piatto?
Come dice il collega Giuseppe Sciascia sulle pagine della Prealpina: “Se il tarlo Olimpia Milano ha definitivamente fatto breccia nella testa di Nico, vale la pena tenerlo a forza col rischio di uno stillicidio ciclico di rumors e sirene attorno alla stella biancorossa?”
La risposta la sa solo Mannion e, se è vero che le società non si stanno più parlando, il pallino è esclusivamente nelle mani del capitano biancorosso. In tutto questo trambusto di rumors e pensieri che solo i diretti interessati conoscono nel profondo, certo è che questo momento di pausa tra le parti coinvolte fa male a tutte e tre.