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Dopo l’Atlantic e la Central Division, è il turno della Southeast Division, in cui le due favorite, quantomeno per provare a raggiungere la postseason, sembrano essere gli Heat e i Magic. Atlanta e Washington invece attendono di scoprire il vero potenziale di Risacher e Sarr, le due prime scelte all’ultimo Draft, mentre Charlotte il rientro in pianta stabile di LaMelo Ball.

Orlando Magic

Sembra essere tornata definitivamente la luce ad Orlando. Nella passata stagione i Magic hanno raggiunto il primo turno di playoff, sconfitti in gara 7 da una più cinica Cleveland, ma la squadra di coach Mosley ha dimostrato di essere sulla strada giusta, soprattutto dal punto di vista difensivo. In estate i Magic hanno aggiunto al roster il veterano Kentavius Caldwell-Pope, guardia ex Lakers e Nuggets che potrà sicuramente dare una mano in fase offensiva, specie con il suo tiro da tre punti sugli scarichi.

La franchigia della Florida ha inoltre confermato la spina dorsale del gruppo, estendendo il contratto della stella Franz Wagner (19.7 punti di media nella passata RS), autore di un’Olimpiade di spessore con la maglia della sua Germania, pur senza medaglie. Jalen Suggs continuerà ad essere la point-guard titolare, così come Banchero e Carter Jr. i big man su cui si poggerà Orlando.

Dalla panchina Gary Harris, Cole Anthony, Jonhatan Isaac, Mo Wagner e Goga Bitadze proveranno a tenere alta l’intensità di una squadra che ha come obiettivo quello di tornare ai playoff e, perché no, tentare di migliorare il risultato comunque soddisfacente della scorsa annata.

Miami Heat

Gli Heat sono attesi da una decisione importante, ovvero valutare il futuro di Jimmy Butler.

Il President of Basketball Operations di Miami, Pat Riley, al quale gli Heat hanno intitolato il campo da gioco per i suoi 30 anni di attività in Florida, sta valutando tutte le possibili alternative, anche perché Butler, stella indiscussa della squadra, ha saltato ormai tante partite per infortunio. Potrebbe essere comunque questa la stagione della riscossa, con Butler, giunto al sesto anno in maglia Heat, che deve guadagnarsi nuovamente un posto sicuro in squadra, rinnovo eventuale compreso (che potrebbe essere di un anno, a 58.6 milioni di dollari, o di due anni, a 112.9 milioni di dollari).

Perso Caleb Martin (direzione Phila), coach Spoelstra ha a disposizione comunque un team competitivo, composto da Rozier, Herro, il già citato Butler, Jovic e Adebayo in un possibile starting five, a cui si aggiungono il frizzante Jaime Jaquez Jr. (autore di una stagione interessantissima da rookie), il veterano Kevin Love, Alec Burks, Josh Richardson, Duncun Robinson, Thomas Bryant e il rookie Kel’el Ware, 15esima scelta assoluta al Draft 2024.

Miami punta in alto, ma per farlo avrà bisogno di tutti i giocatori a disposizione nella parte di stagione che conta.

Atlanta Hawks

C’è tanta attesa di vedere in campo Zaccharie Risacher, prima scelta assoluta al Draft 2024.

L’ex giocatore di Bourg En Bresse ha già dimostrato in preseason di valere, essendo un’ala forte di 205 centimetri dotata di un buon fisico e di una mano interessante da oltre l’arco. Gli Hawks hanno puntato molto su di lui, anche perché l’obiettivo è ritornare ai playoff, mancati nella scorsa stagione (decimo posto e sconfitta al play-in), e dare a Trae Young un backcourt di rispetto.

Bogdan Bogdanovic sarà ancora la guardia titolare, Deandre Hunter l’ala forte (con potenziale cambio proprio Risacher), mentre il reparto lunghi sarà guidato da Jalen Johnson (possibile estensione per lui) e Clint Capela. Partito Dejounte Murray, passato ai Pelicans vista la difficile convivenza sul parquet con Young, Atlanta ha accolto l’australiano Dyson Daniels e Larry Nance Jr., con il primo che è stato definito, dal GM degli Hawks Landry Fields, versatile in difesa e molto utile in fase offensiva, visto il suo miglioramento al tiro.

Charlotte Hornets

Cerca di trovare un’identità ben precisa la Charlotte del nuovo coach Charles Lee, quest’ultimo ex assistente di coach Mazzulla ai Celtics.

Molte delle speranze degli Hornets passeranno dalle condizioni fisiche di LaMelo Ball, che ha disputato nelle ultime due stagioni solo 58 delle 164 gare disponibili in regular season. Brandon Miller, Miles Bridges e Mark Williams sono gli altri tre giocatori di un possibile quintetto base, oltre alla point guard Tre Mann.

Nel roster figurano anche l’ex Mavs Josh Green, il serbo Vasilije Micic, l’ex Celtics Grant Williams e i due veterani Seth Curry e Taj Gibson, senza dimenticare il francese Tidjane Salaun, sesta scelta al Draft 2024, ala classe 2005 in arrivo da Cholet. Gli Hornets dovranno disputare un’annata di grande qualità per tentare il colpo play-in/playoff, anche se molto, come detto, passerà dalle mani di LaMelo Ball, e, più in generale, Charlotte non sembra avere troppe chances di qualificarsi alla postseason.

Washington Wizards

Il rebuilding dei Wizards è già cominciato e Washington ha potuto usufruire della seconda chiamata al Draft, con cui ha scelto il lungo Alex Sarr, ormai ex Perth Wildcats (Australia).

Il gruppo, allenato da coach Brian Keefe, sarà traghettato dagli esperti Brogdon (playmaker), Poole (guardia), Kuzma (ala) e Valanciunas (centro), i quali dovranno fare da chioccia ad un team che presenta anche diversi giovani. Oltre a Sarr, classe 2005, i Wizards potranno contare su Marvin Bagley (25 anni), Leaky Black (25), Jared Butler (24), Bub Carringhton (19, 14esima scelta nel 2024), Corey Kispert (25), Bilal Coulibaly (20) e Tristan Vukcevic (21), insomma una schiera di giovani pronti a sgomitare per avere più minuti in campo.

Con tutta probabilità Washington non raggiungerà i playoff, ma il front office sta lavorando a pieno regime per un rinnovamento importante in vista del futuro prossimo.