Una prestazione incredibile del rookie degli Heat avvicina sempre più la squadra di Spoelstra alle Finals.
Il numero della serata è 37. Questi sono i punti messi a segno da Tyler Herro, la matricola proveniente dal Kentucky, che uscendo dalla panchina ha frantumato diversi record NBA e trascinato nei suoi nella vittoriosa sfida giocatasi ieri notte. Il cammino dei Miami Heat in questi insoliti playoff autunnali è stato nettamente al di sopra delle aspettative: partiti nel tabellone al quinto posto, hanno dapprima eliminato gli Indiana Pacers con un netto 4-0, per poi superare anche la squadra con il miglior record in assoluto della regular season, i Milwaukee Bucks, battuti 4-1 per la disperazione di Antetokounmpo. E ora si apprestano ad avere la meglio anche sui Boston Celtics, usciti vittoriosi dallo scontro di pochi giorni fa, ma superati ieri con il punteggio di 112-109, che fissa la serie sul 3-1 per la squadra della Florida.In una partita che è stata sostanzialmente equilibrata, sono state le troppe palle perse (19) e la serata da soli 20 punti in 34 minuti di Kemba Walker a condannare i bostoniani.
Dall’altra parte da segnalare la doppia cifra raggiunta dai “soliti” Butler, Dragic e Adebayo, a cui si è aggiunto, per la soglia record di 13 partite di fila, proprio Tyler Herro. L’aspetto più incredibile è che il ragazzo del 2000 ha messo insieme questa cifra (unita a 6 rimbalzi e 3 assist) partendo dalla panchina, dato che ne fa il giocatore più giovane di sempre ad aver segnato così tanto nei playoff partendo da non titolare. In generale, è anche entrato nel novero dei pochissimi capaci di segnare così tanto in una partita del post-season ad avere 20 anni o meno, superando anche campioni del calibro di Dwyane Wade e Derrick Rose. Nella notte tra sabato e domenica sapremo se i Miami Heat riusciranno a tornare alle Finals per la prima volta dal 2014, o se Boston riuscirà a riaprire la serie. Stasera si sfidano invece a Ovest Denver e Los Angeles, con i gialloviola avanti 2-1.