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Cavaliers e Celtics hanno dato prova, fin qui, di essere le squadre più attrezzate della Eastern Conference. Boston, poi, ha i favori del pronostico persino sulla vittoria del titolo, un back to back che sarebbe storico: il primo turno contro i Magic (comunque positivi in stagione nonostante gli infortuni) dovrebbe essere scontato, anche se nelle serie successive Tatum e compagni dovranno alzare l’asticella per arrivare fino in fondo. Knicks e Bucks invece devono superare un primo scoglio notevole, un primo test per capire se hanno la pasta per stare allo stesso livello dei Celtics, mentre Cleveland ha necessità di confermare quanto fatto in stagione regolare, per evitare di sciogliersi come neve al sole. Ecco le nostre previsioni per la Eastern Conference.

Cavaliers (1)-Heat (8)

Gli Heat hanno strappato la qualificazione da decimi della RS (tramite Play-In), prima volta che succede nella storia Nba. La Miami del trio Herro, Adebayo e Wiggins (a cui si è aggiunto Davion Mitchell al Play-In) non dovrebbe avere troppe possibilità di passare il turno, anche perché Cleveland vuole confermare quanto di buono fatto in stagione regolare. Le 64 vittorie certificano la crescita esponenziale di una squadra guidata dall’altro Mitchell, Donovan, e più in generale di un gruppo che ha tante armi a disposizione (Garland, Mobley, Allen e Strus su tutti). Il pronostico di questa serie sembra chiuso, per quanto gli Heat proveranno a proseguire lo slancio ottenuto dai due successi contro Bulls e Hawks al già citato Play-In.

Pacers (4)-Bucks (5)

Pur con qualche inciampo e difficoltà lungo il percorso, Indiana e Milwaukee possono ritenersi soddisfatte di quanto fatto fino ad ora. I Pacers, dopo una lenta partenza (17-18 il record), hanno dato il via ad un periodo brillante, riuscendo a raggiungere persino le 50 vittorie in campionato. Si sono invece fermati a 48 successi i Bucks che, guidati dal solito straordinario Antetokounmpo (nel nostro miglior quintetto della RS, probabile terzo posto nella corsa all’Mvp), hanno avuto un pessimo inizio (2-8) e poi si sono rimessi in carreggiata, spedendo anche Middleton a Washington e ottenendo Kyle Kuzma.

Da testare le condizioni di Damian Lillard, che probabilmente non ci sarà in gara 1, ma che dovrebbe aver quasi recuperato dal coagulo di sangue nel polpaccio destro. La differenza tra le due squadre è minima (non c’è una chiara favorita) e fermare l’ala greca è sempre un bel rebus per le difese avversarie, anche se i Pacers hanno le armi per passare il turno – in RS, i Bucks hanno vinto però 3 delle 4 gare giocate.

Knicks (3)-Pistons (6)

Quella tra New York e Detroit è senza ombra di dubbio la serie più attesa del primo turno di playoff ad Est. I Knicks non hanno avuto difficoltà a chiudere tra le prime tre della classe e, pur non riuscendo mai a vincere in RS contro una squadra che li precedeva in classifica, puntano comunque in alto. I Pistons, dal canto loro, hanno ribaltato in un solo anno le sorti della franchigia, passando dal record di 14-68 a quello di 44-38. Cunningham e soci sono affamati – come ha sottolineato la stella nella conferenza post-Bucks – e non si accontenteranno di un’uscita prematura dai playoff, ma i Knicks vogliono far valere tutta la loro forza e l’esperienza degli ultimi anni.

È per tutti questi elementi che potrebbe nascere una sfida più che combattuta, una serie in cui comunque Brunson e soci sono avvantaggiati, per quanto Detroit voglia l’upset: il dato stagionale dice che i ragazzi di coach Bickerstaff hanno vinto 3 dei 4 incontri disputati, una statistica che non può tenere tranquillo coach Thibodeau, pronto a puntare ancora di più sui suoi pretoriani per chiudere prima possibile la pratica.

Celtics (2)-Magic (7)

Come anticipato in apertura, i Celtics di coach Mazzulla vogliono il back to back e dunque, vista anche la forza del gruppo biancoverde, sembra che la serie sia già scritta. Così probabilmente sarà, anche se i Magic, senza gli infortuni occorsi nell’arco di tutta la RS, avrebbero potuto anche chiudere in una posizione migliore.

Paolo Banchero e Franz Wagner hanno infatti disputato rispettivamente 46 e 60 delle 82 gare di stagione regolare, ma hanno anche dimostrato di saperci fare. Boston non può e non deve intimidirsi di fronte ad un avversario di caratura oggettivamente inferiore sulla carta, anche se non deve sottovalutare i Magic, pronti a compiere l’upset o quantomeno a rendere la vita difficile a Tatum e compagni.