Una quindicina di partite alla fine della regular season e i giochi sono ancora apertissimi. In una cornice pubblico, che finalmente ricomincia a tornare nelle arene, varie franchigie hanno ancora molto per cui lottare.
Manca sempre meno ai playoff NBA 2021 e i giochi non sono per nulla chiusi. La notizia che ha sconvolto tifosi e appassionati è arrivata ieri sera: Lamarcus Aldridge ha annunciato il suo ritiro. Il neo acquisto dei Nets, durante il match del weekend perso contro i Lakers, ha iniziato a sentire il battito cardiaco irregolare e durante la notte dopo la partita la situazione è peggiorata. Un grande spavento per il trentacinquenne che ha deciso di ritirarsi immediatamente, dando precedenza alla sua condizione di salute e alla sua famiglia. Decisione presa circondato dal supporto della sua squadra, che ha speso solo belle parole per lui. Si vedrà se e quanto i Nets accuseranno il colpo, ma al momento non stanno vivendo una situazione particolarmente felice. Oltre all’addio di Aldridge, Harden è ai box e Durant non è al meglio. Di questa situazione di difficoltà ha subito approfittato Philadelphia. I 76ers hanno riconquistato la prima posizione della Eastern Conference trainati da Joel Embiid, sempre più candidato al titolo di MVP. Appena dietro alle due franchigie ci sono i Milwaukee Bucks, pronti a sfruttare qualsiasi passo falso per recuperare qualche posizione. Seguono Atlanta Hawks e Boston Celtics con lo stesso e record e un po’ più indietro i New York Knicks, sesti. Al momento in zona play-in troviamo Miami Heat, Charlotte Hornets, Indiana Pacers e Chicago Bulls, ma Toronto Raptors e Washington Wizards inseguono quel decimo posto ad una sola partita di distanza.
Nella Western Conference gli Utah Jazz continuano a guidare la classifica e questo, ormai, non sorprende più. Continua invece a strabiliare l’incredibile corsa dei Phoenix Suns di Chris Paul e Devin Booker, che con 14 vittorie nelle ultime 16, inclusa quella nello scontro diretto proprio contro i Jazz, si sono sensibilmente avvicinati ed ora si trovano ad una sola partita di distanza. Terzo posto per dei Los Angeles Clippers in forma smagliante, che vengono da sette successi consecutivi e sono la squadra più calda di tutta la NBA. In quarta posizione i Denver Nuggets, certezza da ormai qualche stagione, trascinati dall’altro grande candidato al premio di MVP: Nikola Jokic. Nella settimana però una grossa tegola è precipitata sulla testa dei giocatori della franchigia del Colorado: Jamal Murray, probabilmente il secondo miglior giocatore della squadra, si è rotto il crociato ed è costretto a dare forfait al resto della stagione e probabilmente anche ad un pezzo della prossima. Anche in questo caso è impossibile prevedere l’impatto che questo avrà sulla squadra, ma di sicuro un giocatore come Murray, che si accende quando le partite contano, mancherà molto ai playoff. In quinta piazza inseguono i Los Angeles Lakers, molto altalenanti senza LeBron James ed Anthony Davies, e in sesta i Portland Trail Blazers di Damian Lillard. In zona play-in troviamo i Dallas Mavericks di Luka Doncic, a caccia di Portland distante solo una partita, i Memphis Grizzlies, i Golden State Warriors e i San Antonio Spurs. La squadra di coach Greg Popovich deve però fare attenzione ai New Orleans Pelicans, solo due partite più giù.
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