Archiviato il primo turno di campionato, con le ultime gare disputate mercoledì 4 ottobre – successi di Varese su Pistoia e di Reggio Emilia sul parquet di Brindisi -, sabato 7 si apre la seconda giornata, con un anticipo molto interessante: Treviso-Brescia.
I padroni di casa, seppur usciti sconfitti, sono reduci dalla bella prestazione di Milano e all’esordio stagionale davanti al proprio pubblico vorranno portare a casa l’intera posta. Dall’altra parte una delle contender alla lotta playoff cerca il bis dopo il successo casalingo su Pesaro.
Interessante anche la gara che vedrà l’EA7 Emporio Armani viaggiare in direzione Napoli per incontrare la formazione rivelazione della prima giornata, quella Gevi che ha steso a domicilio la Dinamo Sassari e che, in casa, avrà il proprio pubblico a sostenerla nell’impresa di battere i campioni d’Italia in carica, reduci (e magari stanchi) dal primo match di Eurolega.
Da tenere d’occhio anche la gara casalinga della Virtus Bologna, che aspetta l’Openjobmetis Varese e la sfida tra due deluse del primo turno: Tortona e Brindisi, che a Casale Monferrato cercano la prima vittoria. Chiudono la giornata Reggio Emilia-Scafati, Pistoia-Trento, Cremona-Sassari e Pesaro-Venezia.
Nutribullet Treviso – Germani Brescia: è potenziale sfida playoff
Due tra le squadre che meglio hanno costruito e investito in estate, allenate da due tecnici di assoluto valore: da una parte Alessandro Magro, che al secondo anno alla guida della Leonessa l’ha portata, la passata stagione, alla vittoria della Coppa Italia; dall’altra l’espertissimo Frank Vitucci, che dopo anni di soddisfazioni a Brindisi ha preso di buon grado il ritorno nel “suo” Veneto per rilanciare le ambizioni di una piazza gloriosa come Treviso, allestendo una squadra di alto livello.
Che partita aspettarsi? A viso aperto e ritmo alto, tra squadre che segnano abbastanza (10° e 11° attacco della Serie A) e che tirano bene da due, ma che stanno faticando enormemente col tiro dalla lunga distanza (Treviso 24%, Brescia 25%) nonostante la presenza in roster di abili tiratori come James (2/6), Harrison (0/6), Bowman (1/5), Petrucelli (0/3), Massinburg (0/2) e Gabriel (0/2). Determinanti perciò saranno le rispettive difese.
Gevi Napoli – EA7 Emporio Armani Milano: quanto peserà la trasferta di Istanbul all’Olimpia?
La Gevi vista alla prima giornata sul campo di Sassari è stata splendida: 111 punti segnati e attualmente miglior attacco del torneo, 65% da due e 53% da tre (prima in entrambe le statistiche), poche palle perse e ben 24 assist distribuiti. Difficile immaginare che la squadra di Milicic possa ripetersi contro i campioni in carica, ma il fattore campo potrebbe impattare sulla partita. Il calore della piazza napoletana, reduce dalla salvezza all’ultima giornata dell’anno scorso e sognante una stagione con qualche alto in più coltivando il desiderio di poter lottare non solo per una salvezza tranquilla ma anche per i playoff, può risultare la chiave per una gara più equilibrata di quanto il pronostico presenti alla vigilia.
Anche perché l’Olimpia sarà reduce dalla prima impegnativa trasferta di Eurolega, sul campo del Fenerbahce. Senza Lo e Baron, Milano arriva a Napoli dopo la vittoria non semplice su Treviso, con tutta la pressione sulle spalle. Messina ha un roster talmente lungo da non avere alcuna difficoltà nello scegliere chi lasciare fuori, ma il PalaBarbuto potrebbe nascondere delle insidie, dalle quali i biancorossi devono ben guardarsi. Chiave del match sarà la difesa di Milano, che riuscendo a limitare le percentuali al tiro degli azzurri, indirizzerebbe la gara sui suoi binari.
Bertram Derthona – Happy Casa Brindisi: serve una vittoria scaccia dubbi
Non avrebbe senso parlare ora di crisi, dopo una giornata. Ma il confronto di domenica pomeriggio al PalaEnergica Paolo Ferraris di Casale Monferrato sa di necessità per entrambe, reduci dalle sconfitte con Venezia e Reggio Emilia. Delle due, sicuramente, quella che ha fatto più male è stata subita dalla compagine pugliese, che sul campo di casa ha preso una sonora scoppola dalla Unahotels Reggio Emilia, chiudendo con appena 63 punti realizzati, subendone 87, e crollando già nel primo quarto (19-32), senza dare forti segni di reazione. Senza contare i soli due uomini in doppia cifra, le percentuali al tiro (33% da due, 36% da tre) e le 17 palle perse, peggior media del torneo nella prima giornata.
Dall’altra parte non sta molto meglio Tortona, che si è arenata a Venezia nel primo turno uscendone con le ossa rotte e un clamoroso 0/19 da tre punti, cosa difficilmente ripetibile ma campanello d’allarme che si aggiunge dopo la netta sconfitta con Brescia in semifinale di Supercoppa italiana. La squadra di Ramondino, ultima del torneo per punti realizzati (60) e assist (12), deve invertire la rotta, perché a breve (il 18 ottobre, esordio casalingo con Murcia) prenderà il via anche la Champions League e il doppio impegno si farà sentire sulle forze fisiche e mentali dei bianconeri di Tortona. Difficile prevedere che partita sarà, ma sicuramente le motivazioni nell’uno e nell’altro caso faranno la differenza.