La quarta vittoria consecutiva di Pistoia coincide con l’ennesima giornata di gloria per un giocatore della squadra di coach Brienza. Questa volta la palma dell’MVP va a Payton Willis, protagonista assoluto nel successo esterno dell’Estra a Casale Monferrato, casa della Bertram Derthona Tortona.
Nel 97-100 con cui la squadra toscana ha portato a casa l’intera posta in gioco, la prestazione dell’americano è da annoverare come la migliore in assoluto di questa annata per un giocatore di LBA. Numeri che lanciano definitivamente un nuovo talento al cospetto della massima competizione nazionale e al contempo Pistoia verso la possibile conquista di un posto alle prossime Final Eight di Coppa Italia.
La prestazione
La guardia dell’Estra ha chiuso con 36 punti in 38′, con 3/7 da due, 9/13 da tre, 3/5 ai liberi, 8 rimbalzi e 3 assist, per 38 di valutazione. Una beneficiata clamorosa dall’arco, sua e di tutta la squadra, che ha fatto segnare il record stagionale di triple, così come quello di tiri da due realizzati (23) e di valutazione finale (122), che supera il 93 realizzato dalla stessa Pistoia nello scorso turno nella partita vinta contro Napoli.
La prestazione dell’americano è la terza per punti segnati nella storia della società, dietro a quelle di Terran Petteway (43 punti contro Trento e 46 di valutazione nella stagione 16-17) e JaJuan Johnson (37 punti e 43 di valutazione contro Pesaro nel 13-14) e la quarta per valutazione.
A livello di triple segnate in questo campionato invece, nessuno ha fatto come Payton Willis! Nella storia di Pistoia solo Petteway ha fatto meglio nella sopracitata gara con Trento, quando ha mandato a segno 10 tiri da tre punti su 14 tentativi.
Un giocatore “multiruolo”
Classe 1998, Payton è alla seconda stagione tra i professionisti, dopo un anno – lo scorso – passato in Israele all’Hapoel Gilboa Galil Elyon. Nato a Fayetteville in Arkansas, ha girato diversi college degli Stati Uniti centro occidentali, che lo hanno formato e completato, modificandone continuamente il ruolo nel corso degli anni. Da tiratore è diventato più playmaker, ma con quel killer instinct che ha ampiamente dimostrato di aver nel match contro Tortona, mostrando doti offensive travolgenti, alle quali si uniscono ottime doti atletiche.
Dotato di un gran primo passo, fa dell’1vs1 la caratteristica principale del suo gioco, agevolato dal ball handling e dalla velocità con i quali supera facilmente i diretti avversari. I tifosi di Pistoia aveva già avuto il piacere di capire che giocatore fosse – solo una partita non in doppia cifra, 4 volte oltre i 20 punti, 2 oltre i 30 – ma con il match disputato a Tortona, Payton Willis si inserisce di diritto tra i simboli della Pistoia del presente, che sogna con oggettiva ambizione un posto tra le migliori 8 al termine del girone d’andata.