Il settimo turno di campionato ci ha regalato ben tre gare con squadre che hanno chiuso oltre i 100 punti segnati (Treviso, Brescia e Varese, tutte vittoriose) e la conferma che la Dolomiti Energia Trento non sia più una sorpresa, ma una seria candidata ad arrivare in fondo a questo campionato: prima in classifica con un cammino ancora immacolato e sempre più sicurezza nei propri messi.
A livello individuale spicca, enormemente, la prestazione – la migliore della sua ancora giovane carriera in massima serie – del varesino Matteo Librizzi, che ha messo in fila una serie di record fin qui impronosticabili.
Playmaker: Matteo Librizzi
Sensazionale! La prova del capitano dell’Openjobmetis è la migliore dell’intera giornata, per valutazione (40) e punti realizzati (28). Cifre che giungono all’interno della miglior prestazione stagionale di una squadra del nostro campionato a livello di valutazione (120) e di assist (25). “Libro”, così è chiamato da tutti a Varese, chiude con 3/5 da due, 5/7 da tre, 7/8 in lunetta, un rimbalzo, 3 recuperi, 9 assist e 8 falli subiti. E’ la miglior prova per valutazione stagionale (solo Kabengele e Kamagate hanno raggiunto 40), nonché un evento per il giocatore, che era andato in doppia cifra soltanto in tre partite precedenti. Segue a Colbey Ross come giocatore biancorosso a raggiungere i 40 di valutazione mentre l’ultimo italiano a farlo fu Paolo Conti nella stagione 2001-02, che raggiunse i 47 con 35 punti segnati. Oltre a questi due record, Librizzi ha firmato la miglior prestazione personale per tiri da tre realizzati (5), tiri liberi (7/8), tiri realizzati in una gara (12), falli subiti (8) e assist (9). Devastante!
Guardia: Markel Brown
Trieste vede la propria splendida corsa fermarsi causa incontro con la capolista Trento, ma Markel Brown mette a referto un’altra grande prova personale. 24 di valutazione con 13 punti frutto di 5/5 da due, 3/4 ai liberi, 6 falli subiti, 3 rimbalzi, 4 recuperi e 2 assist. I numeri lo vedono sempre più al centro del progetto di coach Christian, con una media di 16.7 punti e di 21.3 di valutazione (la quarta migliore del campionato). Spicca, inaspettatamente, anche per stoppate, dove è secondo per media (1.7) in stagione alle spalle del centro dell’Openjobmetis Akobundu-Ehiogu.
Ala piccola: Eimantas Bendzius
Nella Sassari che vince in casa contro Pistoia c’è il ritorno in grande stile di Eimantas Bendzius, il giocatore più atteso – dopo una stagione intera, quella passata, vissuta ai box per un lungo infortunio – dalla tifoserie sarda. Per lui 28 punti con 3/6 da due, 5/8 da tre, 7/8 ai liberi, 4 falli subiti, 8 rimbalzi, 2 recuperi, un assist per 33 di valutazione. Abbondantemente la sua miglior prova stagionale (non era andato oltre i 18 punti segnati e i 25 di valutazione) che forse rimettono Sassari sulla direttrice giusta, quella che prima di tutto deve portare a una salvezza tranquilla e poi vederla giocarsi un posto importante tra le prime 8 del torneo.
Ala grande: Zach LeDay
Nel successo al fotofinish di Milano su Venezia c’è lo zampino di Zach LeDay, tornato all’Olimpia e fin da subito protagonista. Dopo una prova mastodontica in settimana contro il Real Madrid, l’ala americana sfodera una prestazione da 23 di valutazione. Per lui 16 punti con 4/5 da due, 1/2 da tre, 5/7 in lunetta, 5 rimbalzi, un recupero, 5 assist e 6 falli subiti. LeDay è un pupillo di Messina fin dal loro primo incontro in maglia biancorossa e ci ha messo poco per tornare a essere un idolo anche per i tifosi meneghini. La strada del successo in questa stagione dell’EA7 Emporio Armani passa, necessariamente, dalle sue mani.
Pivot: Mouhamed Faye
Nell’importante e solido successo della Unahotels Reggio Emilia sulla Bertram Derthona Tortona spicca il 31 di valutazione di Momo Faye, centro biancorosso che sta sempre più prendendosi la scena in una squadra che fin qui ha avuto un andamento molto altalenante. La sua prestazione parla di 15 punti in 33′ giocati: 5/7 da due, 5/7 in lunetta, 14 rimbalzi, un recupero e 6 falli subiti. Prova che ne conferma le capacità da giocatore d’area, che servirebbe tantissimo, avendo formazione italiana, alla Nazionale di Pozzecco. Lo scorso 24 ottobre, in un’intervista al Resto del Carlino ha dichiarato di non aver ancora deciso per quale selezione giocare, ma vista la penuria nel ruolo, bisognerebbe fare in modo che il centro della Reggiana giocasse con la maglia azzurra.