Una serata amarissima quella vissuta dalla Fortitudo Bologna e dai suoi tifosi: la squadra allenata da Antimo Martino ha perso in casa contro la GeVi Napoli ed è retrocessa nella serie A2 di basket.
Punteggio bassissimo, alla fine il tabellone ha indicato il punteggio di 64-56, con la formazione di Maurizio Buscaglia che ha mantenuto in nervi saldi nel finale.
Inutili i 19 punti di Groselle per i padroni di casa, che sono usciti dal campo tra i fischi mentre i loro avversari gioivano per averla spuntata in un vero e proprio spareggio: avessero perso sarebbero stati agganciati in classifica dai felsinei, ma sarebbe stato di fatto un sorpasso per via degli scontri diretti.
“La gioia per quello che siamo riusciti a fare è notevole e arriva dopo quasi quaranta giorni molto intensi – ha raccontato Buscaglia, che poco più di un mese fa è subentrato a Pino Sacripanti alla guida dei campani -. Siamo venuti qui per giocare la partita più importante cercando di fare tesoro delle lezioni subite nelle recenti sconfitte, nelle quali abbiamo perso occasioni. Contro la Fortitudo abbiamo difeso bene, abbiamo resistito nei momenti difficili e tutti hanno dato il proprio contributo“.
“Se si retrocede significa che sono stati commessi degli errori. Quando si vince il merito è di tutti e quando si perde è colpa di tutti. Il basket è uno sport di squadra: retrocediamo tutti e non ha senso dire altro” ha invece sottolineato un amareggiato Martino.
Detto che venerdì sera la Virtus Bologna aveva stravinto a Treviso nell’anticipo (113-76 per la squadra di Sergio Scariolo, che ha la certezza di chiudere la stagione regolare in vetta alla classifica), domenica il fattore campo è saltato anche a Pesaro, con il successo della Reyer Venezia (85-75 per i lagunari, con 22 punti di Theodore e 20 di Watt) e a Trento, dove è passata la Pallacanestro Reggiana: 77-69 per i biancorossi, con l’esperto Andrea Cinciarini che ha messo a referto 22 punti.
Già certa del secondo posto l’Olimpia Milano, che reduce dalla delusione conseguente all’eliminazione dall’Eurolega, ha piegato la resistenza di Brindisi, la cui stagione è stata ampiamente inferiore alle attese. Brescia ha strapazzato Varese (102-71) in uno dei tanti derby lombardi della stagione e, a proposito di formazioni lombarde, a Sassari è arrivato l’ennesimo ko della Vanoli Cremona, che già certa della retrocessione in A2 ha perso per 98-82 contro la squadra allenata da Piero Bucchi.
Per il prossimo anno Cremona è di fronte a un bivio: nei giorni scorsi si è anche parlato della possibile fusione con un altro club, Orzinuovi, anche se il patron, Aldo Vanoli, ha fatto capire che finché ci sarà lui al timone ciò non avverrà.
A completare il quadro di domenica l’ennesima vittoria conquistata dalla matricola Bertram Tortona, che è già sicura della partecipazione ai playoff e ha avuto la meglio su una squadra che invece se li deve ancora guadagnare, l’Allianz Trieste: 80-74 per i piemontesi, che nel quarto quarto hanno inflitto ai giuliani il pesantissimo parziale di 30-15.