Se sabato Olimpia Milano e Virtus Bologna hanno fatto il loro dovere piegando rispettivamente Varese (95-77 nel derby lombardo) e Reggio (78-70 in quello emiliano), domenica si è confermato che ormai la Germani Brescia non fa più notizia.
A Pesaro, sul campo della Vuelle, la squadra lombarda ha collezionato la dodicesima vittoria consecutiva. Nel terzo quarto i marchigiani erano sul +16 ma poi hanno dovuto fare i contri con la compagine ospite, capace di piazzare un devastante parziale di 17-0 e di andare a vincere con il punteggio di 88-83.
“Per il rispetto e la stima che ho per l’allenatore di Pesaro (Luca Banchi, ndr), ero certo che sarebbe stata una partita difficilissima – ha detto il coach della Germani, Alessandro Magro -. I nostri avversari l’hanno preparata bene, con energia e con idee, noi avevamo il timore che dopo la vittoria con Milano ci fosse un po’ di rilassamento, invece ci dobbiamo sempre ricordare che cosa abbiamo fatto per essere dove siamo. Penso che questa vittoria valga tanto quanto quella con la squadra di Messina“.
La Dinamo Sassari, invece, ha piegato la Fortitudo 85-79 al termine di un’autentica battaglia: la squadra di Piero Bucchi ha rimontato da -12 e nei secondi venti minuti ha concesso soltanto 25 punti alla Effe, che è tornata a occupare l’ultimo posto in classifica in coabitazione con la Vanoli Cremona. I lombardi salgono a 14 punti battendo Treviso ma nonostante il successo faticano a festeggiare a causa degli infortuni patiti nel corso del match da Peppe Poeta e Andrea Pecchia, costretti entrambi a lasciare il campo. È stata una gara assai equilibrata, quella che ha messo di fronte le squadre di Paolo Galbiati e Max Menetti e che si è decisa nel quarto quarto: 74-67 il punteggio finale. Il migliore è stato McNeace che ha chiuso con 17 punti e 7 rimbalzi per 25 di valutazione.
In casa ha vinto anche Napoli, che non ha dato scampo a Brindisi, piegata per 79-69. Al PalaBarbuto si è visto un secondo tempo a netto vantaggio degli uomini da poco affidati a Maurizio Buscaglia dopo l’equilibrio dei primi venti minuti, chiusisi con un solo punto di vantaggio per i partenopei (39-38). Unica soddisfazione per la squadra di Frank Vitucci è stata avere salvato la differenza punti grazie al +14 fatto registrare all’andata. Punteggio piuttosto basso a Venezia (69-61) con la Reyer che si è presa i 2 punti al cospetto della matricola terribile Bertram Tortona.
La partita è stata saldamente in mano agli orogranata fino al 32’, quando il tabellone diceva 60-44. I piemontesi, però, l’hanno riaperta con un pesantissimo parziale di 13-0, costringendo gli uomini di De Raffaele a tirare fuori le residue energie per arrivare alla sirena con la testa avanti. 16 i punti di Brooks per i locali, 22 quelli di Macura per gli ospiti.
L’ultima gara in ordine di tempo si è giocata a Trento e la squadra di Lele Molin l’ha spuntata sull’Allianz Trieste di Franco Ciani con il punteggio di 75-74: per i giuliani, che non vincono dal 3 febbraio, è arrivata l’ennesima sconfitta in campionato.