Siamo a 8 turni dalla fine della stagione regolare e ancora tutte le griglie sono da definire. In testa come in coda non ci sono verdetti scritti e situazioni segnate, il che renderà questi ultimi 2 mesi intensi come raramente abbiamo visto nel nostro campionato.
Prendiamo la testa del torneo ad esempio, con il weekend che propone lo scontro al vertice tra Venezia e Milano, appaiate al momento al 3° posto con 30 punti, abbastanza certe di arrivare ai playoff tra le prime 4 (grazie a un margine di 6 lunghezze sulla 5a posizione) ma ancora in piena lotta per stabilire come si chiuderà la prima fase del torneo al vertice.
Questo attualmente occupato da Brescia, che ha 2 punti di vantaggio sulla 2a, Bologna, ma avrà il duro compito di giocare in trasferta a Sassari, un campo che nelle ultime giornate è diventato ostico per tutti. Il Banco, oggi a 20 punti, è a un passo dalla zona playoff e lotterà strenuamente per raggiungerli.
Altro match clou per la post season è quello tra Napoli e Pistoia: 6a contro 7a con soli 2 punti di margine in favore della squadra campana. Uno scontro diretto che potrebbe ulteriormente accorciare una classifica già di per sé molto corta e intricata.
Umana Reyer Venezia – EA7 Emporio Armani Milano: difese al comando
Scontro diretto ai piani alti quello del Taliercio, dove arriva un’Olimpia Milano ferita dopo la sconfitta nel derby d’Italia con la Virtus.
L’EA7, che continua nel difficile inseguimento di un posto ai play-in in Eurolega – competizione dove sta mettendo la maggior parte delle proprie forze – arriva a Mestre con qualche ferita da curare a livello morale e senza Pippo Ricci per almeno 2 settimane, che si aggiunge al lungodegente Poythress, mentre ormai sono usciti dal roster Baron e McGruder. Situazione complessa per Messina, che non può lasciar andare il campionato, perché per Milano arrivare 1a o 4a potrebbe fare la differenza in ottica playoff.
Di fronte ci sarà una Reyer che in campionato ha perso l’ultima gara giocata in casa contro la rediviva Sassari e che ultimamente ha avuto un andamento assai altalenante. E’ infatti dallo scorso 12 dicembre che la formazione orogranata non riesce a mettere 2 vittoria in fila.
Sarà una sfida dove le difese potrebbero fare da padrone: si sfidano la 1a del torneo (Milano) contro la 4a, mentre offensivamente parlando è Venezia a farsi preferire; 3a per valutazione, davanti proprio a Milano, ma nettamente migliore a rimbalzo, dove la squadra di Spahija è prima nel torneo con 38.8 carambole catturate a partita.
Generazione Vincente Napoli – Estra Pistoia: il PalaBarbuto può fare la differenza
Tra Napoli e Pistoia c’è una discreta differenza a livello di roster – che premia la formazione di Milicic – ma in questo momento il campo e la classifica dicono altro, ossia che la Estra può serenamente e fiduciosamente ambire a chiudere la prima fase del campionato tra le prime 8.
La compagine toscana ha vinto le ultime 2 gare consecutivamente, battendo prima Tortona (lanciata verso i playoff) e poi Cremona, in piena lotta salvezza. I ragazzi di Brienza, dopo la qualificazione alla Coppa Italia, non hanno perso il ritmo ma anzi, hanno guadagnato ulteriore fiducia e si giocheranno fino in fondo e a viso aperto le proprie chances di raggiungere i playoff; che onestamente, per la stagione fatta, si meriterebbero ampiamente.
Discorso playoff da tempo considerato invece per la Generazione Vincente, che a maggior ragione dopo lo storico successo in Coppa Italia ora vuole togliersi la soddisfazione di raggiungere anche la post-season, magari togliendosi qualche soddisfazione andando oltre il primo turno.
Napoli, malamente sconfitta da Tortona nell’ultima uscita, era reduce da 4 successi consecutivi (Final Eight comprese) e in casa è sempre temibile. Il gruppo di Milicic al PalaBarbuto quest’anno ha perso soltanto 3 volte, pertanto per Pistoia sarà durissima ottenere l’intera posta in palio.
Napoli parte con qualche fiches in più da giocarsi in questo scontro diretto – non fosse altro per il fattore campo – ma attenzione alla verve di Pistoia, che ha giocatori pericolosi che possono accendersi in qualsiasi momenti e una gran voglia di andare oltre alla stagione regolare.
Banco di Sardegna Sassari – Germani Brescia: intrigo sardo per la Leonessa
Chiudiamo le presentazioni con la sfida del PalaSerradimigni di Sassari, dove la Dinamo aspetta la Germani Brescia, capolista. Dopo il cambio in panchina, con l’arrivo di Markovic, la squadra sarda ha infilato 3 vittorie nelle ultime 4 partite, battendo oltre a Cremona – che sta dietro in classifica – anche Tortona e Venezia, che hanno roster superiori e viaggiano verso i playoff.
Il Banco, con l’arrivo di Jefferson e il prossimo rientro di Bendzius (previsto per il 23 marzo contro Trento) sembra aver trovato un equilibrio, ridando spazio a Diop (cosa che accadeva in minor parte con Bucchi), e trovando in Charalampopoulos e Cappelletti, alternativamente, quei giocatori in grado di alimentare il gioco della squadra prendendosi anche molte responsabilità.
Dall’altra parte Brescia merita di stare ancora lì davanti a tutte e l’ultima vittoria contro Scafati ne è stata dimostrazione. La squadra di Magro, uscita ferita dall’andamento della Coppa Italia con conseguente sconfitta immediata a Pesaro, aveva messo in fila 5 vittorie consecutive prima della parentesi torinese, per tornare a brillare contro la Givova, trascinata da uno straordinario Amedeo Della Valle.
Sarà lui a guidare la Leonessa nella difficile campagna sassarese, andando in cerca del successo numero 18 in questo torneo, che varrebbe a 7 giornate poi dal termine della stagione regolare come un bel sigillo sui playoff e, praticamente, anche sull’arrivo tra le prime 4. Brescia, quest’anno costruita per arrivare in fondo, è meritatamente ancora la prima forza del campionato e vorrà dimostrarlo a Sassari così come ai playoff.