La vittoria della Generazione Vincente Napoli nella Coppa Italia di basket è un unicum nella storia dello sport, ma non del tutto. Riporta infatti (dopo un anno, col calcio), Napoli nuovamente sul gradino più alto di un podio importante, ma non è la prima volta che la squadra di basket partenopea vince questa competizione.
Partenope Napoli
Era la prima edizione della Coppa Italia, nel 1968, e l’allora Partenope Napoli (originaria di San’Antimo per la verità) batté in finale la Fortitudo Bologna conquistando il primo trofeo nazionale della sua storia, e di quella della città campana nella pallacanestro, non l’unico perché nel 1970 arrivò anche un successo in Coppa delle Coppe. Una società che nacque nel 1957 e vide la sua ultima apparizione tra i professionisti nella stagione 1997-98 in A2, prima di sparire come prima squadra tenendo solo l’attività di settore giovanile.
Napoli basket e il sogno targato Carpisa
Una società napoletana di basket rinacque nel 1999, quando da Pozzuoli la vecchia APL Puteoli divenne SS Basket Napoli, trasferendosi al PalaBarbuto, attuale campo di gioco della Gevi. Quella società venne promossa nel 2001-02 in massima serie, partecipando all’ULEB Cup nel 2004-05 e qualificandosi anche all’Eurolega nel 2006-07. Ma soprattutto, vinse la Coppa Italia nel 2006.
Era la squadra composta da Sesay, Morandais, Larranaga, il mitico Mimmo Morena, capitan Spinelli, Cittadini, Stefansson, Rocca, Greer e Fevola, guidata in panchina dal Piero Bucchi. Batté in finale Roma, in semi Treviso e ai quarti Milano, come in un cerchio che si è chiuso domenica a Torino. Una storia che pochi anni dopo vide nuovamente una fine. Nel 2008 infatti la squadra venne declassata in Serie C regionale per falso in documentazioni retributive, fallendo due anni più tardi.
La storia di oggi: Gevi
Si arriva così ai giorni d’oggi. L’attuale società prese vita nel 2016, col nome di Cuore Napoli Basket, fondata da Ciro Ruggiero, che aveva rilevato il titolo sportivo della Serie B dal Cilento Basket Agropoli. La prima stagione si concluse con la conquista della Serie A2 e la vittoria della prima Coppa Italia LNP.
Dopo un anno in A2 però, arrivò una nuova retrocessione e alla fine della stagione la squadra venne rilevata dagli imprenditori napoletani Michele Amoroso, Federico Grassi e Francesco Tavassi, che diedero al club l’attuale denominazione di Napoli Basket, con coach Gianluca Lulli come allenatore della prima stagione. Dopo aver chiuso con l’eliminazione in semifinale playoff quell’anno, nella stagione successiva la società acquisì il titolo in A2 dei Legnano Knights, raggiungendo i playoff, poi mai disputati per via del covid. Nel 2020-21 arrivò la seconda vittoria della Coppa Italia LNP e nel giugno successivo la tanto agognata promozione dopo 13 anni. L’anno scorso salvezza ottenuta alla penultima giornata e quest’anno, per il momento, è STORIA! La Coppa Italia conquistata a Torino dopo aver battuto Brescia, Reggio Emilia e Milano, ancora, come nel 2006!
Un successo totalmente inaspettato, che mette nuovamente Napoli sulla cartina geografica dei trofei nazionali e la lancia verso nuovi ambiziosi traguardi. Sperando che gli imprenditori ancora presenti nell’entourage dirigenziale azzurro riescano a dare continuità al progetto attualmente in corso, la Generazione Vincente può ritagliarsi un posto importante tra le formazioni di Serie A, cercando di non far passare altri 18 anni prima di tornare grande nella massima serie del basket italiano.