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La natura ha donato all’attuale playmaker dello Zalgiris un grande talento cestistico, sviluppato ed accresciuto da Evans tramite un grande lavoro quotidiano, ma la sfortuna gli ha giocato nuovamente un brutto scherzo.

Pochi giorni fa l’esterno americano ha subito un altro grave infortunio (lesione del legamento del ginocchio sinistro) e sarà costretto ai box per altri 6-8 mesi.

Doppio flashback

Due istantanee, partiamo da qui. La prima è la più lontana in ordine temporale e ci riporta al 5 gennaio 2023. La partita tra Zalgiris e Fenerbahce, valida per il diciassettesimo turno della regular season di Eurolega, è appena iniziata. Il teatro è la Zalgirio Arena e sono trascorsi sul cronometro circa 50 secondi. Evans va a rimbalzo, è solo e cattura la carambola difensiva senza troppe difficoltà. Appena tocca terra sente un forte dolore al tendine d’Achille della gamba destra e si accascia. Wilbekin gli ruba palla e Keenan rimane a terra, non può fare nulla. Ha già capito, sa che l’infortunio è grave e, dopo qualche istante, viene portato fuori dal campo dai suoi compagni di squadra.

La seconda immagine, la più recente, ci proietta a qualche giorno fa. Gara 3 di LKL (campionato lituano) alla Zalgirio Arena, 26 maggio 2024. Lo Zalgiris affronta il Lietkabelis in casa: se la squadra di coach Trinchieri dovesse vincere l’incontro chiuderebbe la serie, volando in finale. A 42 secondi dalla fine del terzo periodo, la partita è in equilibrio e gli ospiti rimettono palla da fondo nella metà campo offensiva. Syrvidis, stella mancina del Lietkabelis, esce dai blocchi nella porzione di campo tra la linea di fondo e quella laterale, di fianco alla panchina dello Zalgiris. Evans, suo marcatore, lo insegue e sta per contrastare il tiro. Il ginocchio si gira, sente dolore e si accascia a terra. Tutti temono il peggio. La gara, per qualche istante, passa in secondo piano, ormai stanno tutti pensando alle condizioni del playmaker americano. Syrvidis lo guarda e cerca di capire cosa sia successo. Trinchieri ha già lo sguardo preoccupato e ne ha ben donde. Evans ha già capito e si dispera.

Una sfortuna inaudita. Keenan Evans, playmaker americano classe 1996, si è messo definitivamente in mostra in Eurolega in questi ultimi due anni. Ha fatto capire a tutti di che pasta è fatto a suon di prestazioni mostruose, specie a livello realizzativo. Prima del 26 maggio 2024, ovvero prima del secondo infortunio al tendine d’Achille della gamba destra, i rumors di mercato davano il nativo di Richardson (Texas) come “promesso sposo” dell’Olympiacos. Aveva già strappato un pre-contratto per trasferirsi al Pireo e tentare l’assalto al titolo 2025. Se lo meriterebbe, visto il suo passato, i suoi terribili infortuni e anche le sue grandi performance.

Dall’America alla Lituania

Partito dal college di Texas Tech (dal 2014 al 2018), Evans si rende eleggibile per il Draft Nba, ma non viene scelto. Sigla un breve accordo con i Warriors per la Summer League, poi strappa un “two way contract” ai Pistons, prima di passare dai Grand Rapids Drive ai Delaware Blue Coats (G-League), anche se gli Stati Uniti non sembrano volerlo più di tanto. A questo punto, Evans decide di mettersi in gioco in Europa e, nel 2019, firma un contratto in Bosnia all’Igokea. La sua carriera spicca il volo: a luglio 2020 passa all’Hapoel Haifa, prima di accasarsi al Maccabi nella stagione 2021-22 e, infine, allo Zalgiris, con cui firma a luglio 2022.

Il leader dello Zalgiris

È con il team lituano che Evans dimostra tutto il suo talento, prendendo per mano i suoi compagni e diventando il faro dello Zalgiris sia a livello realizzativo che di leadership. Un giocatore sublime, abile tanto nella metà campo offensiva (sia nel tiro da tre punti dopo il blocco, sia in penetrazione, sia anche nel crearsi il tiro dal palleggio) quanto in quella difensiva (palloni sporcati e rubati, grande pressione sui portatori di palla avversari) e soprattutto mai una parola fuori posto. Prima dello sfortunatissimo 5 gennaio 2023, in cui il suo tendine fa “crack” contro il Fener, Evans stava viaggiando a 15.9 punti, 3.1 rimbalzi e 3.7 assist di media in Eurolega. Si deve però fermare, viene operato e sono circa 7 i mesi in cui rimane fuori, tra riposo e riabilitazione.

Non vuole mollare, sa che il suo momento è arrivato e ritorna più forte di prima. Lo Zalgiris non approccia però l’Eurolega 2023/24 nel migliore dei modi e, nonostante il playmaker americano sia tirato a lucido dopo il secondo infortunio, il record dopo 17 partite della compagine lituana recita 5 vinte e 12 perse. Serve un cambio di rotta e allora Andrea Trinchieri è l’uomo giusto. Abbandonate le vesti di telecronista, sposa la causa lituana e diventa coach dello Zalgiris il 23 dicembre 2023, andando a sostituire Kazys Maksvytis. Da quel momento, Evans e compagni hanno un piglio differente e provano ad avvicinarsi al play-in, obiettivo che però sfuma nelle ultime giornate. La stagione europea si conclude con 14 vittorie e 20 sconfitte (quattordicesimo posto) ed Evans ha fatto registrare nuovamente cifre da capogiro, ancora migliori dell’annata precedente. In 34 partite in Eurolega, il playmaker americano ha segnato 20+ punti in 13 occasioni (il massimo sono i 33 punti nel round 14 contro il Partizan, il 14 dicembre 2023) e per ben 29 volte è andato in doppia cifra di punti. Le sue medie dicono 17.3 punti, 2.8 rimbalzi, 3.9 assist e 1.2 palle perse in 27 minuti a partita, con un clamoroso 52.5% da due punti (105/200) e un 43.5% da tre punti (83/191), anche se le statistiche probabilmente non bastano a far capire la sua importanza in campo. E questo, come anticipato, gli è valso la chiamata dell’Olympiacos, anche se il secondo infortunio potrebbe aver messo tutto in discussione.