È passata una settimana dalla notizia del ritiro di Sergio Rodriguez, ma la sensazione è che ci metteremo un bel po’ per “scordarci” di lui in campo. Dopo 21 anni di carriera e 26 trofei conquistati (tra cui due medaglie olimpiche e un oro mondiale) ha deciso di dire basta, chiudendo da vincente conquistando il campionato spagnolo e, un mese fa, con la medaglia d’argento dell’Eurolega (il suo Real Madrid è stato sconfitto in finale dal Panathinaikos).
A quasi 37 anni il Chacho chiude dopo aver spiegato pallacanestro in tutto il mondo: partito dalle Canarie (S. Cristobal de la Laguna), ha giocato ai massimi livelli in Spagna, NBA, Russia e Italia, dove con Milano ha vinto lo scudetto 2022 e due coppe Italia.
Mancheranno tanto i suoi colpi di genio, i passaggi dietro la schiena, i cambi di mano improvvisi che lasciavano i difensori sul posto e la sua capacità di vedere tutto prima degli altri, unica nel suo genere. Senza di lui la pallacanestro resterà sicuramente un po’ più povera di talento.
“Sento che questa stagione, nella quale abbiamo vinto il titolo della Liga ACB, la Coppa di lega e la Supercopa, è il momento perfetto per dire addio. Ho sempre sognato di ritirarmi stando bene fisicamente e vincendo la mia ultima gara. E ora la vita mi ha offerto questo regalo. Finire la mia carriera al Real Madrid è un sogno e ancora di più vincendo ben cinque titoli nelle ultime due stagioni, tra cui la storica Eurolega a Kaunas. Ringrazio il presidente Florentino Pérez e Juan Carlos Sanchez, direttore della sezione basket, per avermi permesso nell’estate del 2022 di ritornare a un club in cui mi sento a casa. Grazie, dunque, per tutto e tantissimi ringraziamenti vanno anche ai tifosi madridisti: al Wizink e ovunque giocavamo in trasferta, mi avete accompagnato con un amore incondizionato. Ho potuto realizzare i miei sogni e ho potuto vivere emozioni che mi sembravano irraggiungibili. E la verità è che mi sono goduto ogni momento, dal primo minuto in campo“.
Si è congedato con queste parole, dedicate alla sua gente, quella di Madrid, da dove la carriera ha preso il volo nel 2010 e dove è finita, con le ultime due stagioni da assoluto protagonista.